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Montella: “Vincere sarà fondamentale. DiBenedetto? E' un'ipotesi molto concreta…”

Alla vigilia della sfida contro la Juventus, Vincenzo Montella ha parlato in conferenza stampa

Redazione

Alla vigilia della sfida contro la Juventus, Vincenzo Montella ha parlato in conferenza stampa

Sono state ore molto importanti per la Roma. Che impressione ha avuto?

"Sicuramente non mi posso sottrarre a determinate domande, non voglio dilungarmi. La squadra è stata distaccata, perchè è abituata a voci e situazioni. Con il tempo sappiamo che i giocatori pensano solo alla gara per interessi personali e di squadra. Siamo molto concentrati, domani è una partita importante e sono soddisfatto di come si sono allenati"

DiBenedetto ha parlato anche di te, hai avuto contatti?

"Lo ringrazio per le belle parole spese, adesso devo dare conto a chi c'è e a chi è presente, chi mi ha voluto. Per ora sono ipotesi molto concrete, è sabato e dobbiamo pensare alla partita e non alle ipotesi, seppur molto concrete."

Roma-juve, che partita ti aspetti. Aver lavorato con Del Neri ti può agevolare?

"E' un ottimo allenatore che ho avuto per pochi mesi qui a Roma. ha squadre organizzate che giocano sempre allo stesso modo. Però ha anche delle lacune e delle debolezze che noi dobbiamo evidenziare. Se faremo bene li faremo emergere."

C'è stata una manifestazione di affetto per De Rossi, credi che possa andare via?

"Io mi sono promesso di non farmi coinvolgere da discorsi su giocatori e mercato. Io devo pensare a fare bene fino alla fine dell'anno. Daniele è in forma, sta giocando bene, siamo abituati a vederlo a livelli stratosferici e sono contento di quello che mi sta dando, può dare ancora molto e migliorerà."

Menez può giocare titolare?

"Menez ha fatto bene nella fase di non possesso. Ci aspettiamo anche qualche giocata in più, per le qualità che ha le può fare. Ha le sue chances di poter giocare"

Totti è al massimo?

"Non so, sta bene. E' in crescita, ha un pò più di spinta perchè ha ricominciato a segnare. ha entusiasmo e determinazione che possono farlo giocare anche meglio. A livello piscologico e fisico sta bene."

Cassetti ha ripreso ad allenarsi con il gruppo. Può giocare?

"Sono due giorni che si allena con noi. Prima ha fatto lavori impegnativi con il preparatore, non è così indietro, è a disposizione e devo valutare diverse cose."

Allenamenti più coinvolgenti rispetto al passato, l'entusiasmo della squadra passa anche da questo

"Non so, sono i miei metodi. Il giocatore deve essere coinvolto, se si sente così è anche convinto."

Che Roma vuoi vedere domani?

"Se ve lo dico il giorno prima non è più pretattica. Voglio la stessa determinazione e la stessa lucidità del derby. Poi siamo anche in crescita e credo che domani non ci sarebbero problemi con la stessa grinta mostrata contro la Lazio."

Chi è favorita domani?

"Non lo so, lo vedremo domani. La Juve, come noi, ha bisogno di punti. Sono troppi anni che i bianconeri vanno via da Roma con tanti punti e noi vogliamo invertire questa tendenza. Si giocherà a viso aperto, sarà una gara anche nervosa perchè c'è in palio il risultato."

Una vittoria anche per la tua conferma?

"Sono sereno e non ci penso. Se dovessi ascoltare tutte le chiacchiere...Spesso si dicono cose contraddittorie, devo fare bene per me per la Roma e per l'impegno che ho preso. Anche se arrivassi quinto non è detto che non sia confermato."

Domani la Juventus potrebbe arrivare con tre punte

"Si, ci aspettiamo anche un Aquilani vertice alto, oppure con il 4-3-3 come a Cagliari. Le idee non cambiano anche se un giocatore è più avanzato"

Aquilani, cosa ne pensi? Se fossi stato allenatore tu lo avresti lasciato andare via?

"Non torniamo troppo indietro...E' un giocatore che per potenzialità è tyra i migliori al mondo nel suo ruolo. A volte non le esprime, sta facendo una garnde stagione ed è importante per la Juventus e per la Nazionale. Talvolta ha dimostrato poca continuità, ha avuto tanti infortuni, vedendolo da esterno è maturato molto quindi il suo problema non è sicuramente caratteriale."

Domani sarà sempre più la Roma di Montella?

"Non sempre se fai le cose al meglio hai un riscontro in partita. Se hai temp a disposizione è giusto che si trasmetta ai giocatori la propria mentalità, domani vedremo"

Dieci anni fa è partito dalla panchina e poi è stato decisivo, Borriello potrebbe fare lo stesso?

"Bisogna vedere se Borriello inizierà in panchina o in campo. Chi entra dalla panchina ti può portare dei punti in più, lavoro molto sul valore della panchina perchè ti può fare la differenza. Borriello si sta allenando benissimo, così come Menez"

In questi 15 giorni di Roma-Juve si è parlato poco? Può essere stato un vantaggio per il gruppo?

"Io credo che, se preso nel verso giusto, sia un vantaggio. I ragazzi erano concentrati, sappiamo che per rivalità e per classifica è troppo importante la gara di domani."

In caso di mancata vittoria la Roma sarebbe fuori dalla corsa Champions?

"La settimana prossima abbiamo il vero scontro contro l'Udinese, è difficile prevedere qualcosa. Vincerlo vorrebbe dire molto più dei tre punti, forse è ancora più decisiva di quella di domani"

La giornata di domani può essere chiave per il campionato?

"Si, domani ci giochiamo la classifica, l'Udinese dovrà giocare a Lecce, è importante ma non credo decisiva. Ogni partita sarà decisiva."

Il rapporto con Del Neri quando era allenatore?

"Ottimo, mi faceva giocare sempre..."

Roma-Juve, per i tifosi, non è una gara come le altre. Per lei?

"C'è rivalità tra le tifoserie. Ci teniamo anche noi, vincere contro la Juve dà qualcosa in più. Insieme al Milan è la squadra più titolata e si prepara la gara con qualcosa in più"