Ecco le parole del tecnico giallorosso Vincenzo Montella in conferenza stampa alla vigilia dell’impegno di campionato contro il Lecce.
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Montella (VIDEO): “Menez è straordinario. A Lecce per vincere”
Ecco le parole del tecnico giallorosso Vincenzo Montella in conferenza stampa alla vigilia dell’impegno di campionato contro il Lecce.
Come sta Pizarro? Greco è un giocatore che ha delle caratteristiche simili a Pizarro , oppure no?
Pizarro sta meglio si è allenato ieri ed oggi anche se qualche piccolo fastidioso sente ancora, non è detto che domani giochi. Greco sta facendo ottime cose dall’anno scorso. Come caratteristiche generali lo vedo diverso. Noi cmq cerchiamo di organizzarci anche in caso di assenza di Pizarro, perché un gruppo come la Roma non può basarsi solo su un giocatore
I cambi di domenica , visti da fuori, sono sembrati a basso voltaggio, nel senso hanno dato poco. Ma al di là di questo, questa squadra ha piu bisogno di cambi fisici, oppure i cambi hanno valore di tenere nel gruppo alcuni giocatori?
I giocatori che sono entrati, stavano bene fisicamente. Sono tutti giocatori di primo livello. Tecnicamente anche mentalmente mi aspetto qualcosa di piu dai cambi, perché possono risolvere la partita. Le partite si vincono anche negli ultimi 15 minuti. Dai cambi mi aspetto molto, non voglio criminalizzare nessuno. A volte non si entra in partita non per mancanza di voglia, ma anche perché non si trovano le distanze. Una volta ci può stare, poi un allenatore inizia a fare delle valutazioni.
Le partite si possono vincere anche negli ultimi minuti, ma alla Roma succede spesso il contrario.
Ne abbiamo parlato molto con la squadra. Io vedo grossi miglioramenti. Non voglio che diventi un alibi per la squadra il discorso della scarsa preparazione sia fisica che mentale.
Tu sei stato molto sincero nella prima conferenza stampa quando dicesti che volevi una squadra di titolari, dicendo anche che volevi un primo portiere. Dei tre centrali tu hai preferenze?
Sono tre giocatori di valore assoluto. E’ difficile scegliere, ma è il massimo per un allenatore poter scegliere tra tre centrali del loro livello.
Hai sentito le voci su Mourinho? A me non turbano le voci su possibli allenatori. Lui è un grande tecnico. Per ora ne ho sentiti anche pochi, ma non mi turba questo.
Potrebbe essere turbato Mexes, per le voci sull’accordo col Milan?
Non credo, quando si va in campo si va sempre per dare il massimo. Io non so se ha firmato o meno ed è anche antipatico chiederglielo. Mexes negli anni ha dimostrato di essere innamorato di questa maglia, rifiutando negli anni scorsi offerte importanti da altre squadre.
Ti ha colpito qualcosa di questi giocatori?
I ragazzi si stanno impegnando tantissimo, hanno grande spirito di rivalsa, grossa disponibilità verso di me. Vedo segnali positivi notevoli. Abbiamo solo bisogno di più tempo, cosa che nel calcio non c’è mai, però vedo ottimi segnali.
Le condizioni di Menez? Come sta? Valuti anche che in Champions non potrà giocare?
E’ uscito oggi per un problema alla schiena, lui vuole esserci. Io ci conto moltissimo su di lui, perché tecnicamente può fare la differenza. Pensiamo una partita alla volta.
In questi prossimi nove giorni vi giocate tutto?
No, ci sarebbero ancora dei margini. Ci giochiamo moltissimo. Siamo consapevoli e ci prepareremo al meglio. E’ bene concentrarsi su una partita alla volta. Sono tutte stimolanti per noi.
Dovesse restare Adriano fino al termine della stagione, c’è rischio che diventi un peso morto?
No, lui ora è infortunato, deve recuperare. Noi siamo qui che lo valuteremo senza farci condizionare da nulla.
Tu punti su Menez? Ti piace? E’ un giocatore straordinario, deve maturare su alcune cose, ma ti fa la differenza. Il giocatore non si discute è straordinario.
Il Lecce è una squadra che ha fatto male soprattutto alla grandi. Domani la Roma deve temere piu se stessa o il Lecce?
Il Lecce è una buona squadra, va studiata ma è battibile, perché la Roma ha giocatori di un certo livello. Noi dobbiamo preoccuparci di fare bene le due fasi. Andremo lì per vincere.
Ci sono 22 giocatori convocati con un paio di primavera. Come avviene la scelta di portare tutti questi giocatori?
Uno è un terzo portiere, poi non so se posso contare su Menez, ecco spiegata la mia scelta.
Da un punto di vista di mentalità, avendo preso la Roma in questo momento, ti viene inconsciamente affidarti piu a quelli che sono i tuoi ex compagni della vecchia guardia?
No, per loro non ho condizionamenti, mi affido ai giocatori che penso possano essere più affidabili. C’è bisogno di quelli. C’è bisogno di certezze.
Dando per scontato il 4-2-3-1 Menez può essere anche trequartista o solo esterno?
Anche trequartista oltre che esterno. Dietro la punta riuscirebbe anche ad esprimersi meglio individualmente ma toglierebbe qualcosa alla squadra in fase di possesso. Anche per questo conto molto su di lui.
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