Alla vigilia di Udinese-Roma, Vincenzo Montella ha parlato in conferenza stampa
news as roma
Montella: “Domani sarà decisiva. Il futuro di Menez? E' l'ultimo dei miei pensieri…”
Alla vigilia di Udinese-Roma, Vincenzo Montella ha parlato in conferenza stampa
E' una gara da dentro o fuori?
"Mancano sempre meno partite e il distacco è rimasto invariato visti i risultati dell'ultima giornata. Se vogliamo raggiungere il quarto posto è una gara decisiva"
Hai fatto diverse prove in settimana
"Ho le idee chiare ma provo tante cose perchè nel corso della gara possono cambiare le soluzioni. Io devo preparare la squadra per questo. So che a Roma se gioca un giocatore è più bravo quello che sta fuori o viceversa. Si gioca per i risultati e mi assumo le responsabilità. Totti per esempio non poteva giocare, poi ha giocato da punta ed ha fatto bene...Non mi faccio influenzare dalla piazza."
L'Udinese come la vedi?
"Grande tecnica, grandi risorse. Davanti sono giovani e devastanti, per velocità e tecnica e per aiuto ai centrocampisti. Sanchez fa entrambe le fasi con grande voglia"
Borriello può essere decisivo alla Montella. Glielo hai spiegato'
"Non solo a lui. Si è amati quando si è decisivi. Si sta allenando cons erità e io hgli ho dato poche possibilità, meno di quante ne meritasse"
Vucinic?
"Si è allenato bene negli ultimi due giorni, è recuperato."
Il modulo sarà il 4-2-3-1?
"Si può cambiare anche l'interprete con lo stesso modulo a seconda delle situazioni"
Rosi può tornare utile?
"E' un giocatore che ha scontato la squalifica, a Firenze è entrato benissimo, sta bene ed ha caratteristiche che domani potrebbero farlo giocare"
Contraccolpi psicologici dopo la Juventus?
"L'ho vista dispiaciuta ma abbiamo voltato pagina preparando la gara di domani nel migliore dei modi. E' uno spareggio e i ragazzi li ho visti bene"
Gli unidci più forti o quelli più motivati per la corsa Champions?
"L'uno non esclude l'altro..."
Hai parlato con Borriello stamattina...
"Li farei fare a porte aperte gli allenamenti, ci sarebbero meno equivoci...Lui ha voglia di mettersi in mostra e aiutare la squadra. Lui si allena con professionalità, è divertente e simpatico. L'altro giorno mi diceva che io, da ex attaccante, sperava che lo facessi giocare di più, tanto per raccontare un aneddoto...L'allenatore deve avere delle priorità, se Francesco sta bene e da centravanti è il ruolo che negli hanni ha fatto meglio un allenatore ci pensa bene prima di spostarlo. A Firenze non ho messo Borriello proprio perchè Francesco stava giocando bene: se loro giocano insieme bisogna rinunciare a qualcosa sugli esterni. Ci mancherà un giocatore importante e utile come Philippe, è entrato in campo con un ginocchio da operare e lo ringrazio pubblicamente, anche per l'attaccamento alla maglia. Il centrocampo deve supportare di più la difesa, a me preoccupa l'equilibrio di squadra. Nel primo tempo contro la Juve lo avevamo, nel secondo meno. Domani dovremo averlo per 100 minuti perchè l'Udinese non molla mai..."
Le tre punte possono essere supportate?
"Dipende dalla partita e dalla condizione fisica, se lavorano bene tutti e tre. Questa è una squadra che può giocare con tre punte, lo abbiamo fatto nelle ultime settimane."
Credi di aver fatto il salto e pensi ad una panchina di Serie A?
"Potrei decidere di fare il secondo a Guardiola...E' prematuro e si dicono tante cose, è giusto che sia così è una piazza importante, ma a volte ci sono delle contraddizioni...Dovrei portare la squadra in Champions e poi lasciarla ad un altro...Non posso rispondere sul quello che deciderò in futuro"
Domani ci sarà Di Natale
"Siamo molto amici. quando eravamo ad Empoli ero in primavera e lui nelle giovanili. E' un generoso, è simpaticissimo. In campo è un fenomeno, se avesse avuto più testa avrebbe potuto fare di più, è maturato tardi..."
Sei soddisfatto di Doni?
"Dovevo scegliere, ho puntato su di lui ed ho detto che Julio Sergio ha grandi qualità. Se gioca vuol dire che lo vedo all'altezza"
Rosi esterno alto o basso?
"Può fare entrambi i ruoli, soprattutto se pensi che l'avversario attacca di più a sinistra. Non ha le qualità per essere un esterno offensivo però..."
Capello ha parlato di te in settimana
"E' stata una battuta e mi ha fatto molto sorridere. Un allenatore deve organizzare una squadra per dire cosa deve fare, dire loro quando attaccare e quando rientrare..."
In Roma-Juve non hai puntato su Menez e su Grosso già ammonito
"Io gli avevo detto di svariare contro la Lazio, contro la Juve gli avevo detto di stare molto largo, così come ha fatto nel secondo tempo in cui ha preso la traversa. Nel primo tempo non lo faceva molto, altre volte non è stato servito bene. Per questo ero contrariato, ho provato anche Perrotta al posto suo, pur non essendo il suo ruolo, poi nella ripresa l'ho rimesso lì."
Udinese senza Sanchez cambia molto?
"Cambia sì...E' straordinario, rientra moltissimo ed ha cattiveria e gamba. Mette pressione ai centrocampisti ed è un calciatore che è meglio che stia fuori. Noi ci aspettiamo che giochi ed abbiamo preparato la partita pensando che lui ci sia."
Preferivi giocare una sfida del genere all'Olimpico?
"No, preferisco fuori. Per caratteristiche è una squadra che lascia spazi e forse possiamo fare una gara senza troppe pressioni"
Il ritorno al 4-2-3-1 ha portato una maggiore fatica in zona gol
"Abbiamo tutti 5 o 6 anni in più, ma penso che se metto questa squadra così vuol dire che credo sia il più adatto per sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori. Che poi si possa fare di più in entrambe le fasi sono d'accordo..."
Hai avuto contatti con la nuova dirigenza?
"Di solito ne sapete più di me...Mi devo rapportare con questa dirigenza che ha fatto tanto bene. C'è grande rapporto tra giocatori e dirigenza e leggere o sentire di queste cose può dare loro fastidio."
Mexes ha dichiarato di andare via, Menez non è sicuro di restare. Secondo te è meglio puntare su Menez per il futuro?
"L'ultimo dei pensieri è quello di pensare al futuro di un giocatore alla viglia di una gara così importante. Ci penserà e ci penseremo...
© RIPRODUZIONE RISERVATA