Il giorno dopo la vittoria nel derby il direttore operativo della Roma Giampaolo Montali fa i complimenti alla squadra giallorossa per non aver perso la testa soprattutto nei minuti finali di gara.
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Montali: “La nuova proprietà vuole una Roma vincente e competitiva in tutte le competizioni”
Il giorno dopo la vittoria nel derby il direttore operativo della Roma Giampaolo Montali fa i complimenti alla squadra giallorossa per non aver perso la testa soprattutto nei minuti finali di gara.
«La Roma ha dato dimostrazione di essere diversa dal solito. La squadra è stata brava a tenere i nervi saldi nella parte ultima della partita».
«I nostri giocatori hanno tenuto i nervi saldi utilizzando il noi e non l'io. Dobbiamo imparare a diventare grandi e per questo bisogna imparare a perdere, su questo dobbiamo migliorare. Quello degli atteggiamenti sarà uno dei punti chiave della nuova Roma. Per diventare grandi dobbiamo essere in grado di andare oltre il raccordo anulare».
Poi Montali ai microfoni di Radio Anch'io lo sport su Radio Rai parla degli obiettivi della nuova proprietà: «c'è un progetto molto serio che vede come principale obiettivo una Roma vincente che competa su tutti i fronti. Con la prospettiva di essere più bravi degli altri su tutti i settori e con l'obiettivo di perseguire il fair-play finanziario».
Il nuovo tecnico Montella? «abbiamo fatto un esame di quello che era il panorama degli allenatori nazionali e esteri e abbiamo deciso per la soluzione interno. Siamo molto contenti e mi sento molto vicino a lui. Capisco le difficoltà che ha ad allenare così giovane una squadra così importante. Ha creato una empatia con la squadra. I due anni con Ranieri - conclude Montali - sono stati importanti per la Roma futura e non definirei un fallimento l'esperienza di Ranieri alla Roma».
La vittoria nel derby è anche l'ultimo regalo alla famiglia Sensi: «Siamo molto felici per questa vittoria molto importante e perchè i Sensi meritano tantissimo. È una famiglia che ha dato tanto a questa squadra e bisogna essere riconoscenti».
La Roma si esalta contro le grandi ma soffre contro le medio-piccole. In questo, dice Montali, bisogna migliorare: «Per noi sarebbe meglio giocare sempre contro Lazio, Milan, Inter o Juve, perchè la Roma è fatta da giocatori con un fortissimo dna e quando gioca con i suoi pari ci mette tantissima qualità. Ma i campionati si vincono non solo contro le grandi e dobbiamo imparare a diventare grandi». La Roma, dice, deve soprattutto «imparare a perdere. C'è un modo per farlo e su questo dobbiamo migliorare e ci stiamo lavorando. Il comportamento sarà uno dei punti-chiave della nuova Roma».
La trattativa con la cordata Usa guidata da DiBenedetto, in pole per l'acquisto del club, è a buon punto. Montali avrà un ruolo di primo piano: «È chiaro che la promozione a ruolo di responsabile dà il segnale di un cambiamento forte e radicale all'interno della società. C'è un'idea, un progetto molto serio che vede come principale obiettivo una Roma vincente e competitiva in tutte le competizioni. Ma anche una Roma che rimanga dentro canoni fondamentali come il fairplay finanziario. Non serve un salto di qualità eccessivo perchè la base è comunque ottima. Non dimentichiamo che la Roma in questi ultimi anni è stata dietro all'Inter»
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