Si è ufficialmente chiusa la "prima giornata" dei cinque romanisti impegnati al mondiale 2014. Un percorso fin qui agrodolce, con belle imprese e dolorose cadute. Il primo ad assaporare l'emozione del torneo più bello del mondo è stato Maicon, giovedì scorso a San Paolo nel match inaugurale tra Brasile e Croazia. Novanta minuti tuttavia trascorsi in panchina per l'ex interista, riserva d'ufficio del barcelonista Dani Alves. L'impressione è che se il titolare del ruolo non incapperà in guai fisici o disciplinari, sarà molto complicato per il forte ed esperto terzino giallorosso trovare spazio nell'undici di "Felipao" Scolari. Perlomeno dal primo minuto.
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MondialRoma: ok De Rossi, Gervinho-gol. Maicon resta a guardare, sconfitti Torosidis e Pjanic
Diamo un'occhiata all'avventura dei cinque giallorossi impegnati in Brasile.
Sabato è scoccata l'ora di ben tre romanisti. In primis è toccato a Vasilis Torosidis, avversario della Colombia a Belo Horizonte nella gara d'apertura del gruppo C. Pomeriggio nefasto per lui e per l'intera nazionale greca, travolta e devastata dai sudamericani di Josè Pekerman con un netto 3-0. Nello stesso girone è andata molto meglio a Gervinho, che non solo ha battuto il Giappone a Recife con la sua Costa d'Avorio, ma ha anche realizzato il gol partita del 2-1: primo centro di un romanista al mondiale 2014. L'ultimo sigillo tinto di giallorosso nel torneo iridato risaliva al 28 giugno 2010: ottavi di finale, Brasile-Cile (3-0 il risultato finale) sbloccata al 35' da un colpo di testa vincente di Juan Silveira dos Santos.
Ha festeggiato (e tanto) anche Daniele De Rossi, che proprio in Sudafrica, quattro anni fa, siglò un gol nell'1-1 al Paraguay, primo atto di un percorso azzurro breve e malinconico. Stavolta l'Italia è partita alla grande, battendo 2-1 l'Inghilterra a Manaus (gruppo D). Buona prova del biondo di Ostia, perfettamente a suo agio nel ruolo di centrocampista difensivo a protezione dei due centrali Barzagli e Paletta (mansione svolta con puntualità ed esperienza anche nella Roma). Infine, ieri sera, è toccato a Miralem Pjanic, che ha bagnato l'esordio assoluto della Bosnia ai campionati del mondo con una sconfitta: 1-2 contro l'Argentina di Re Messi al Maracanà (girone F). Discreta prestazione del numero 8 di Susic, pilastro di una formazione che conserva ancora ampie chance di passare il turno.
La prima giornata dei romanisti al mondiale 2014
12 giugno: Brasile-Croazia 3-1 (Maicon in panchina per gli interi 90')
14 giugno: Colombia-Grecia 3-0 (Torosidis in campo per gli interi 90')
14 giugno: Inghilterra-Italia 1-2 (De Rossi in campo per gli interi 90')
14 giugno: Costa d'Avorio-Giappone 2-1 (Gervinho in campo per 90', a segno al 66' per il 2-1 finale)
15 giugno:Argentina-Bosnia 2-1 (Pjanic in campo per gli interi 90')
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