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Monchi in arrivo: pronto un triennale. De Rossi: “Roma, dispiace aver vinto poco”

Oggi il futuro d.s. è sbarcato a Londra per incontrare Pallotta e il resto della dirigenza giallorossa, manca solo la firma. Si avvicina il derby di coppa Italia: via le barriere, biglietti della Sud a ruba

Melania Giovannetti

Monchi sarà il prossimo direttore sportivo della Roma. La notizia era già nell’aria da mesi, ma ormai manca veramente poco all’ufficialità: oggi l’attuale d.s. del Sivigliaè sbarcato a Londra per partecipare ad un vertice dirigenziale con il presidente Pallotta, Baldissoni, Massara e il “consigliere” Baldini. Per lui è già pronto un contratto triennale. “Manca solo la firma”, assicurano dalla Spagna. Tanti i nodi da sciogliere per il futuro direttore sportivo: i rinnovi di Spalletti e dei big della rosa, il mercato in entrata in vista della prossima stagione e la programmazione del lavoro. Massara resterà all’interno dello staff giallorosso, diventando di fatto il primo collaboratore di Monchi.

VERSO IL DERBY – In attesa di scoprire meglio il futuro, oggi la squadra è tornata al lavoro a Trigoria: Emerson è rientrato in gruppo, mentre Grenier si è allenato a parte. Nazionali ancora assenti, ma intanto Spalletti si è concentrato sul lavoro atletico e tattico in vista della sfida di sabato contro l’Empoli, ma soprattutto del derby di martedì prossimo. E a proposito della stracittadina di coppa Italia, dal botteghino arrivano buone notizie: con l’apertura della vendita libera, la curva Sud è andata letteralmente a rubaCurva Sud che, tra l’altro, sarà libera dalle barriere: è arrivato l’ok della Questura e della Prefettura, i vetri divisori saranno rimossi nei prossimi giorni, sicuramente in tempo per il derby del 4 aprile. La scala interna al settore, invece, resterà per accogliere i circa 50 steward previsti.

DE ROSSI E DZEKO – Domani sera Daniele De Rossi taglierà un traguardo storico: scendendo in campo nell’amichevole contro l’Olanda, il centrocampista della Roma raggiungerà le 112 presenze in Nazionale, le stesse di un mostro sacro come Dino Zoff. Oggi il numero 16 è intervenuto in conferenza stampa da Coverciano, dove gli è stato chiesto se fosse pentito di non aver vinto in giallorosso. “Mi dispiace, comunque vivo bene la mia permanenza alla Roma – la risposta di De Rossi –. Quando ho fatto questa scelta ero consapevole, l'ho fatta per un motivo, è stata una scelta di cuore. Forse professionalmente non era il massimo e mi dispiace non aver vinto molto, anche perché ci siamo andati vicini tante volte. Rimpianti comunque non ne ho. Certo, quando sto a casa e guardo in tv le grandi partite di Champions mi dico 'Peccato, sarebbe stato bello essere lì'. Ma le mie soddisfazioni me le sono tolte con la Nazionale e qualcuna anche con la Roma”. Passando dall’Italia alla Bosnia, è tornato a parlare anche Edin Dzeko, pronto a diventare papà per la seconda volta. “È una delle mie stagioni migliori – ha dichiarato il centravanti della Roma –. Ho 31 anni e penso di avere davanti altre 2 stagioni ad alto livello. Totti? Non si considera speciale o migliore degli altri, ma è una persona abbastanza semplice”.