“Il Milan è avanti anni luce rispetto alle altre. L’Inter, invece, visto che Moratti è ritornato a lavorare in prima persona, ho dei dubbi che possa fare bene”. Queste le parole di Luciano Moggi ai microfoni di Radio Manà Manà Sport.
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Moggi: “Sul caso-Totti errori gravi della società”
“Il Milan è avanti anni luce rispetto alle altre. L’Inter, invece, visto che Moratti è ritornato a lavorare in prima persona, ho dei dubbi che possa fare bene”. Queste le parole di Luciano Moggi ai microfoni di Radio Manà Manà Sport.
“Il presidente nerazzurro – ha continuato l’ex dirigente della Juventus – ha iniziato a svendere piuttosto che a vendere e ad acquistare male. Non penso siano competitivi e la questione Forlan (impossibilitato a giocare il girone di Champions League, poiché già impiegato in Europa dall’Atletico Madrid in questa stagione, ndr) credo sia una regola comune a quello che fa Moratti: non è uno disciplinato quando decide le cose. E’ un tipo che va a braccio e certe situazioni possono capitare”. Per Moggi, infatti, l’esito della prossima serie A sembra essere già deciso con largo anticipo, almeno nelle primissime posizioni: “Ripeto, il Milan ha operato benissimo sul mercato e l’affare Nocerino, preso per sostituire l’infortunato Flamini, dimostra che c’è una logica nell’assemblaggio del gruppo-squadra. L’Inter fa il contrario e, nonostante questo, credo possa essere la seconda concorrente per la vittoria finale anche se dovrà vedersela col Napoli. Gli azzurri hanno fatto bene la campagna acquisti: si sono rinforzati in difesa prendendo Britos, a centrocampo Dzemaili e Inler ma, soprattutto, lasciando intatta l’ossatura dell’anno scorso”. Qualche gradino più sotto, invece, le altre big: “Lazio e Juventus lotteranno per la quarta posizione”.
E la Roma? “Ha cominciato male perché si è voluto mettere in evidenza la situazione Totti, un ragazzo che non si discute né come giocatore e neppure come bandiera”. “Chi sta al timone della società – ha aggiunto Moggi – certi errori non li deve commettere perché sono cose di cui se ne parla al chiuso di uno spogliatoio. Questa è la situazione di chi non sa operare nel calcio”.
Chiosa finale per la Nazionale azzurra, aritmeticamente qualificata per i prossimi campionati Europei: “Andiamoci piano col discorso della conquista anticipata, con quel girone non era neppure tanto difficile. Credo che siamo lontani anni luce dalle migliori formazioni. Abbiamo sconfitto le Far Oer e loro hanno preso due pali. Ieri, poi, con la Slovenia il successo è stato sofferto: il gioco latitava ed eravamo lenti. A centrocampo sono tutti registi e non mi sembra opportuno farli giocare insieme: rallentano il gioco e, di conseguenza, vengono a mancare i risultati. Sono tutte pecche che verranno fuori quando si incontreranno le squadre più forti”.
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