“La vicenda Totti? E’ tutta colpa della società, certe cose non dovrebbero succedere. Il club ha il potere di dire ‘o si fa così o non si fa’ e questo non lo ha fatto mai mettendo in difficoltà Spalletti nei confronti del numero 10 di Porta Metronia. Il capitano è un campione, non c’è dubbio, ma la carta d’identità recita 39 anni. C’è un problema di reattività e forza fisica ed è giusto che l’allenatore utilizzi in piccole dosi il giocatore anche nell’interesse del calciatore stesso" ha detto Luciano Moggi in un’intervista rilasciata all’Adnkronos. Queste le parole pronunciate dall’ex dirigente della Juventus.
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Moggi: “La vicenda Totti è colpa della società che ha messo in difficoltà Spalletti”
“Col Napoli, Totti ha fatto quel passaggio nel gol pennellando una palla a Salah che altri non avrebbero saputo fare, però è un giocatore che va utilizzato così perché non ha più la reattività che aveva un tempo”
La gestione di Totti da parte di Spalletti
“Trattandosi di un campione come Totti c’è difficoltà nel gestirlo, l’importante è che l’allenatore non si diverta perché metterlo in campo per 4 minuti significa utilizzarlo come fosse un giocatore del settore giovanile: o viene impiegato per 25-30 minuti oppure lo si tiene in panchina, non negli ultimi 4 minuti di gioco quando la partita è compromessa. Si dà il caso che Totti in quei 4 minuti abbia ribaltato il risultato della partita (3-2 col Torino ndr) e che a Bergamo sia riuscito a far pareggiare una gara che la squadra non avrebbe mai pareggiato, ed ecco la difficoltà in cui è incorso l’allenatore. Spalletti sta facendo la cosa giusta: il giocatore è un campione, lo deve utilizzare quando gli altri sono stanchi“.
Il giudizio sulle recenti prestazioni del capitano giallorosso
“Col Napoli, Totti ha fatto quel passaggio nel gol pennellando una palla a Salah che altri non avrebbero saputo fare, però è un giocatore che va utilizzato così perché non ha più la reattività che aveva un tempo”.
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