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Mkhitaryan, Kovalenko e Tete: ecco come calare il tris ideale per Fonseca

Il tecnico portoghese ha segnalato i nomi dei due talenti dello Shakhtar Donetsk. Petrachi non vuole perdere l'armeno: alla Roma servono i suoi numeri

Edoardo Bandini

"Potremmo essere interessati a qualche calciatore dello Shakhtar, ma trattare con loro è sempre estremamente difficile. Posso dire che sceglierei due calciatori per la Roma", parola di Paulo Fonseca. Gianluca Petrachi ha sfruttato la pausa del campionato per iniziare a lavorare in vista di quest'estate. Il mercato estivo non sarà dispendioso, la Roma non potrà permettersi grandi manovre e dovrà pensare anche ad abbassare il monte ingaggi. Per questo motivo si punterà in primis a trattenere i giocatori attualmente in rosa come Henrikh Mkhitaryan, in secundis si cercheranno delle opportunità a buon mercato. Per questo motivo il ds ha messo gli occhi su alcuni gioielli dello Shakhtar Donetsk: sul taccuino sono cerchiati i nomi di Kovalenko e Tete.

MKHITARYAN - L'armeno in questa stagione, pur non giocando molto a causa dei diversi infortuni, ha dimostrato di avere qualità importanti soprattutto sotto porta. I numeri sono dalla sue parte: in 17 partite stagionali tra campionato ed Europa League ha realizzato 6 gol e 4 assist. Se si considera solamente la Serie A l'ex Dortmund segna ogni 135 minuti con una percentuale di realizzazione pari al 46.2%. Insomma statistiche da vero campione. Per questo motivo ieri Fonseca l'ha voluto blindare: "L’ho già detto in passato e lo confermo: voglio che Mkhitaryan rimanga. Anche lui vuole restare. Voglio continuare a lavorare con lui, è un grande giocatore". Il classe '89 attualmente è in prestito secco fino a fine stagione, il riscatto dall'Arsenal però non è scontato. I Gunners vogliono, almeno, venti milioni per la cessione a titolo definitivo. I giallorossi non vorrebbero andare oltre i 15, c'è una distanza da colmare tra richiesta ed offerta. Quindi lui e l’agente Raiola sono già al lavoro per trovare una soluzione. Mkhitaryan infatti sarebbe disposto a ridursi sensibilmente l’ingaggio con il club di Londra (attualmente ha un super contratto da circa 180 mila sterline a settimana) a patto di veder rinnovato almeno il prestito di un anno con la Roma. Una soluzione che non dispiacerebbe neanche a Petrachi. L’Arsenal dal canto suo preferirebbe venderlo per fare casse e puntare ai due grandi obiettivi di mercato come Umtiti del Barcellona e Bailey del Bayer Leverkusen. Ma se non dovessero arrivare le giuste offerte potrebbe pensare ad un nuovo contratto con l’armeno e un nuovo prestito oneroso pur di non perderlo poi a parametro zero nel 2021.

KOVALENKO - Tra i giocatori dello Shakhtar che la Roma sta monitorando c'è sicuramente Viktor Kovalenko. Per caratteristiche e qualità sarebbe proprio il giocatore perfetto per il gioco dei giallorossi. Occupa stabilmente la zona interna del campo, può giocare come trequartista o centrocampista centrale. Il classe '96 ha una buona resistenza e soprattutto ha una grande capacità di inserimento che gli permette di essere decisivo sotto porta. E' ormai un punto fisso anche dell'Ucraina con 26 gare ufficiali. Negli occhi di tutti c'è ancora quello sfavillante Mondiale Under 20 del 2015: un torneo trionfale nel quale conquistò il titolo di capocannoniere con cinque gol in quattro partite. Quindi potrebbe rappresentare il giocatore ideale per ricoprire il ruolo di vice Pellegrini qualora Pastore dovesse lasciare Trigoria in estate. Kovalenko inoltre si potrebbe liberare facilmente dallo Shakhtar. Un suo addio infatti non è da escludere: ha il contratto in scadenza a giugno 2021, la trattativa per il rinnovo pare essere in alto mare e in estate probabilmente cambierà squadra. Il suo profilo stuzzica molto la Roma e chissà che prenderlo ad un buon prezzo non possa rivelarsi un grande affare. In questa stagione con Castro in panchina ha faticato: 21 gare (solo 15 da titolare) ed appena 2 gol. Il ragazzo ucraino anche per questo motivo vorrebbe cambiare aria. A 24 anni ha ancora tutto da dimostrare e a Trigoria ritroverebbe anche Paulo Fonseca con il quale ha già lavorato per tre stagioni in Ucraina esplodendo e maturando come giocatore.

TETE - Gli occhi della Roma sono puntati anche su Tete. Il giovane brasiliano nasce come esterno destro ma all’occorenza può ricoprire anche il ruolo di trequartista. Dopo aver fatto tutta la trafila delle giovanili nel Gremio senza mai giocare nel Brasilerao si è trasferito lo scorso anno in Ucraina. E Fonseca lo conosce molto bene. E' stato proprio il portoghese infatti a farlo esordire con la maglia dello Shakhtar. La risposta è stata sbalorditiva: 4 gol e 3 assist nelle prime 14 gare, tra cui la rete per il fondamentale pareggio contro la Dinamo Kiev che ha regalato il titolo alla squadra di Donetsk. La Roma lo sta seguendo da diversi mesi, Petrachi e il suo staff sono rimasti piacevolmente sorpresi dalle qualità del classe 2000. Molto veloce, tecnico, abile nel dribbling e nei calci piazzati, è un mancino naturale e rispecchia perfettamente il profilo ideale per il futuro. I giallorossi però si devono sbrigare perché la concorrenza è alta: Tete a gennaio infatti era stato accostato al Bayern Monaco. Ha il contratto in scadenza solo nel 2023, però ci sono buone possibilità che in estate lasci l'Ucraina.