"Il pareggio contro il Cska Mosca, come è facile intuire, ha lasciato scorie negative a livello morale, per come si è materializzato". Questo il rimpianto più grande, il più recente ed il risultato su cui è tornato Daniele De Rossi, intervistato dal sito ufficiale della Uefa, per introdurre il calibro della sfida che attende domani la Roma. Perchè la qualificazione agli ottavi poteva già esser stata archiviata due settimane fa, e, forse, se la Roma avesse vinto a Mosca il City non avrebbe fatto altrettanto a Monaco. Allora vogliamo pensare che sia stato quel cross finito nella porta di De Sanctis ad aver spinto la formazione inglese a dare tutto, anzi di più, perchè consapevole che non era finito niente: dalle speranze alle forze, alle possibilità di passare il girone. E si rimette tutto all'ultima giornata, come aveva detto da tempo Rudi Garcia (oggi dispiaciuto per l'assenza per infortunio di Aguero): "Sarà decisiva la sfida in casa contro il Manchester City". Infatti così sarà, e la Roma si consola avendo aperto e chiuso il girone tra gli spalti capitolini, con il suo pubblico, e con il destino nelle proprie mani. Anzi nei piedi. E nella testa. Perchè domani sera serviranno entrambi, uniti da quell'indispensabile collante che Garcia ha detto essere caratteristica propria della sua Roma: l'anima. Cocciante cantava 'Bella senz'anima', Rudi Garcia dovrà dare alla sua Roma un titolo tanto vicino quanto parzialmente diverso nel significato a questo del cantautore tutto ricci: in circa sessantamila domani allo stadio Olimpico si aspettano una Roma bella e con l'anima e, certamente, in grado di passare il turno e fare quell'exploit che in pochi avrebbero immaginato ai tempi del sorteggio di Monaco. "Ma la priorità resta il campionato", la conclusione cui è giunto il tecnico francese dopo aver comunque dichiarato che gli ottavi di Champions League sono un traguardo raggiungibile:
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Missione ottavi, Garcia: “Domani un unico scenario: vincere”. Castan e Pallotta tra i 60mila dell’Olimpico – VIDEO
De Rossi suona la carica: "Rincorriamo un sogno alla nostra portata". Novanta minuti dalla conquista di un traguardo insperato per una squadra uscita dalla quarta urna, ma la Roma vuole l'expoit
"Tutte le partite sono importanti. Questa è particolare perchè per noi è una finale. Normalmente dovremmo essere fuori dai giochi alla sesta partita, perchè siamo usciti dalla quarta urna e loro sono campioni d’Inghilterra. Se siamo qua è perchè noi abbiamo le qualità di giocare una finale davanti al nostro pubblico".
"E’ una partita speciale ma allo stesso tempo come le altre. Il nostro obiettivo è passare il turno, e lo vogliamo fare per la gente, per il club e per noi stessi", parola di Gervinho,
oggi in sala stampa insieme al suo tecnico. L'ivoriano non giocherà il 'derby' contro il suo connazionale Yaya Tourè perchè squalificato e non sente questa sfida contro una formazione inglese come una rivincita personale contro la Premier, dove ha giocato ma in cui non ha brillato, anzi. "Il nostro obiettivo - ha concluso Gervinho - è quello di andare avanti, di centrare la qualificazione in questo torneo così prestigioso".
"Saremo maestri del nostro destino solo vincendo - la sicurezza di Garcia - perchè - ha spiegato l'allenatore in conferenza stampa - non sappiamo cosa potrà accadere tra Bayern Monaco e Cska Mosca. Il Bayern Monaco è già qualificato, finalmente non ha vinto la quinta partita e può perdere anche la sesta. C’è solo un solo scenario per noi, vincere segnando un gol di più e nient’altro".
Il Manchester City è sbarcato nella capitale nel pomeriggio e successivamente è stato il turno della conferenza stampa pre-gara di Manuel Pellegrini che ha portato con sè Jovetic. L'ex Fiorentina domani sarà in campo dal primo minuto e non è certo un'alternativa da sottovalutare, anche perchè gli inglesi vogliono passare il turno tanto quanto la Roma: “La partita di domani per noi è molto importante, ci vogliamo qualificare agli ottavi - assicura il tecnico del City - Abbiamo commesso diversi errori, abbiamo però un’ottima rosa ed abbiamo le carte in regola per andare avanti e lo abbiamo dimostrato contro il Bayern Monaco". Non sarà facile però, e Pellegrini lo sa: "La Roma è un’ottima squadra, viene da un’ottima stagione e tutto mi aspettavo fuorchè una partita agevole. Attacca bene e sa anche difendersi. Domani - conclude Pellegrini - sarà decisivo chi avrà maggior possesso palla e più pericolosità". Stevan Jovetic è uno degli uomini che, sponda City ,sicuramente sarà un pericolo in mezzo al campo e prenota già una rete ai giallorossi: "Voglio segnare - ha confessato, in conferenza stampa, il montenegrino che in passato è stato vicino alla Roma - ho giocato tante volte contro la Roma e ho segnato all’Olimpico con la Fiorentina. Ci proverò anche domani, è una bella sensazione giocare qui, l’ambiente sarà caldo ma saremo abituati". E di fronte avrà una Roma guidata da Francesco Totti: "Mi fa onore sapere che lui pensi che io possa essere il suo erede. Non penso di averlo superato ma se lo dice lui sono sicuramente sulla strada giusta".
TOROSIDIS TRA I CONVOCATI - Garcia ritrova anche il greco. Sulla corsia arretrata di destra l'emergenza è definitivamente rientrata. In un primo momento Florenzi ha sopperito al meglio alla mancanza di Maicon e Torosidis contemporaneamente, poi il brasiliano è tornato, ed ora è il turno del terzino greco. Rudi Garcia l'ha inserito nella lista dei convocati per la partita di domani, che probabilmente non giocherà o solamente in parte, ma è un'ottima notizia guardando in prospettiva e non troppo in là nel tempo: domani la Champions, ma domenica riprende il campionato e la Roma è attesa dalla trasferta non poco insidiosa di Genova contro i rossoblu di Gasperini.
Oggi Torosidis, insieme a Uçan, Skorupski e Curci, ha svolto un lavoro differenziato durante l'allenamento di rifinitura. Gervinho invece, che ieri aveva svolto differenziato a causa di un problema al ginocchio, ha preso parte alla seduta insieme al resto dei compagni: un allenamento basato sulla trasmissione del pallone ed una partitella a metà campo durante la quale Garcia ha provato insieme Nainggolan, Pjanic e De Rossi. Proprio questo allora dovrebbe essere il centrocampo che domani Garcia schiererà dal primo minuto, lasciando fuori Keita e tenendo conto della squalifica in campionato del numero 16 giallorosso. Ci saranno sicuramente i circa sessantamila tifosi sugli spalti (millecinquecento inglesi) che oggi all'ingresso del centro tecnico Fulvio Bernardini hanno esposto un striscione molto eloquente: "Cambiamo sta storia.. Regalatece la gloria". In tribuna invece spazio a due spettatori speciali: James Pallotta e Leandro Castan.
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