La porta della Roma negli ultimi anni ha parlato polacco (Szczęsny), portoghese (Alisson), svedese (Olsen) e spagnolo (PauLopez). Ma cosa succede se si decide di affidarsi al MadeinItaly? La garanzia di qualità ha accento campano e si chiama Antonio Mirante. Fanalino di coda appartenente alla workingclass da due stagioni a questa parte, il portiere italiano si è sempre saputo difendere ogni volta che è stato interpellato. Un ottimo e sicuro rimpiazzo in caso di assenza del titolare, ma niente di più. Cosa cambia però se i numeri del vice-Pau Lopez mostrano una Roma quasi sempre vincente in SerieA?
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Mirante, la Roma può fidarsi: più di un clean sheet ogni due match in Serie A
I numeri positivi del secondo portiere: con lui in campionato 7 vittorie, 5 pareggi e 1 sola sconfitta
Gli ultimi tre punti sono arrivati proprio dalla recente gara contro la Sampdoria: un solo gol subito (su cui Mirante aveva poche colpe) e tanta sicurezza nei nove tiri in porta subiti dalla Roma. In stagione il secondo portiere è stato impegnato solo un'altra volta in campionato, contro l'Inter a SanSiro: in quell'occasione un cleansheet nel pareggio per 0-0 contro la formazione di Conte, macchiato dal sudore delle grandi respinte alle occasioni da gol create da Lautaro Martinez e Romelu Lukaku.
La Roma e la media positiva di Mirante: 7 vittorie, 5 pareggi e 1 sconfitta in campionato
Mirante non ha nulla da invidiare al suo collega spagnolo: quando parte dal primo minuto (13 volte in totale dal suo arrivo nella capitale nell'estate 2018), la Roma ha ottenuto 7 vittorie, 5 pareggi e 1 sola sconfitta, per un totale di 26 punti in Serie A. Numeri più che positivi: media di 2 punti a partita, impreziosita dalla media di 0.53 gol subiti a gara. Fonseca può (e deve) anche interrogarsi sulle volte in cui la porta della Roma è rimasta inviolata con lui tra i pali: 7 totali e in media poco più di un cleansheet ogni 2 partite in Serie A. Conti alla mano che fanno riflettere sulle certezze che finora hanno visto sempre scavalcare il portiere campano nelle gerarchie di squadra (prima con Robin Olsen e poi con Pau Lopez).
Il futuro di Pau Lopez e l'idea Gollini per la Roma
Una certezza, finora, che potrebbe anche far guadagnare alla Roma una buona plusvalenza in ottica futura. Di recente, infatti, Pau Lopez è stato accostato a tre club di PremierLeague: Chelsea, West Ham e Tottenham. La Roma è pronta ad ascoltare le offerte dei club oltremanica che partirebbero da 40 milioni, virando poi su un altro italiano per consegnare a Pierluigi Gollini (Atalanta) le porte di casa Roma. Nel mentre, aspettando che Pau Lopez risolva il problema alla microfrattura al polso sinistro (che probabilmente lo terrà fuori anche domenica alle 17.15 contro il Milan a San Siro), la Roma (facendo gli scongiuri) può ritenersi soddisfatta di Mirante.
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