Il Milan batte la Roma 3-1 e si rilancia nella corsa scudetto. A 'San Siro' la squadra di Mourinho apre con una sconfitta contro i rossoneri, con la gara aperta da Olivier Giroud. Il francese ha parlato nel postpartita:
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Milan, Giroud: “Ho svelato a Gabbia e Kalulu i punti deboli di Abraham”
L'attaccante francese dopo la vittoria con la Roma: "Siamo partiti con aggressività e pressione, determinati"
GIROUD A DAZN
È il miglior Milan in cui hai giocato? Potete competere con le prime della classifica giocando così?
Abbiamo cominciato la partita molto bene, come volevamo, con aggressività e determinazione, un grande spirito, pressing ed efficacia. Poi diventa più facile fare bene tutti insieme. L'obiettivo era anche giocare senza dolore oltre a fare gol, mi sono infortunato troppe volte in questi mesi, voglio fare più partite possibile per aiutare la squadra.
Ti metteresti in coppia con Ibra se fossi tu l'allenatore del Milan?
Mi piace giocare con lui, non abbiamo giocato spesso insieme tra un infortunio e l'altro. Dipende dalla partita, se abbiamo bisogno di segnare e vincere nel secondo tempo come successo col Napoli. Mi sento bene in partita con i compagni, penso che possiamo giocare insieme ma per l'equilibrio della squadra. Il mister fa le cose migliori per la squadra, se giochiamo così saremo difficili da battere.
GIROUD A MILAN TV
Sul gol. Non credo alla maledizione della maglia numero 9, però qualche volta ci ho pensato dopo i problemi fisici che ho avuto (sorride, ndr). Ora sto bene, mi trovo bene con la squadra. Abbiamo perso qualche punto nell'ultimo periodo, quindi era importante iniziare bene l'anno. Sono felice per il gol, sono stato un po' sfortunato sul secondo gol, ma poi è stato bravo Messias.
Sui compagni di squadra. Dopo Empoli ero un po' frustrato perchè avevo giocato tanto per la squadra, ma avevo avuto poche occasioni per fare gol. E' importante però giocare anche per i compagni, dobbiamo andare avanti così. Oggi sono felice perchè ho aiutato la squadra a vincere e ho segnato.
Su Gabbia e Kalulu. Gli ho detto un po' i punti deboli di Abraham che è un attaccante molto forte e lo ha dimostrato anche oggi. Pierre e Matteo hanno fatto bene.
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