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Mihajlovic: “Grandissima vittoria, vincere con la Roma è un’impresa”

Le parole del tecnico del Torino dopo la vittoria in Coppa Italia contro i giallorossi

Redazione

La Roma saluta la Coppa Italia dopo la prima partita: il Torino ha conquistato l'accesso ai quarti di finale della competizione battendo i giallorossi per 2 a 1 grazie alle reti di De Silvestri ed Edera. Al termine del match, il tecnico granata Sinisa Mihajlovic ha rilasciato alcune dichiarazioni.

MIHAJLOVIC A RAI SPORT

Conosce bene l’Olimpico per averci giocato. Una qualificazione importante, si aspettava questa prova?

È stata una grandissima vittoria, sono contento della qualificazione e della prestazione. Faccio i complimenti ai miei, negli ultimi dieci giorni hanno vinto due volte all’Olimpico. Oggi ci godiamo la vittoria e da domani pensiamo al campionato, dove dobbiamo fare il salto di qualità. Il nostro obiettivo era passare il turno.

Si aspetta una sorpresa dal Genoa o un derby?

Noi adesso dobbiamo pensare a sabato con la Spal, sarà forse anche più difficile di oggi. Se giochiamo con questo atteggiamento possiamo far risultato. Andiamo avanti partita per partita.

Un parere sulla prestazione di Niang.

Ha fatto bene, sta meglio fisicamente. Negli ultimi mesi ha avuto acciacchi, ora si allena bene da dieci giorni e sta migliorando. Può fare molto di più, ma è tornato indietro e ha puntato. Sono contento ma quando si vince non mi piace parlare dei singoli: chi mi è piaciuto sono stati Edera e Milinkovic-Savic, hanno futuro e hanno fatto benissimo.

Edera ha grandi qualità, ha i colpi del grande giocatore.

È bravo, siamo stati anche fortunati perché nel ritiro estivo si sono fatti male in due e l’abbiamo chiamato per venire con noi. Dopo due allenamenti ho capito che dovevamo tenerlo, non lo conoscevo ma può diventare forte. A giugno doveva andar via e l’ho tenuto, sapevo che poteva essere un giocatore importante. Se continua così avrà possibilità di giocare.

Come sta Ljajic?

Ha avuto uno stiramento tra primo e secondo grado, tornerà tra 15/20 giorni.

Sei tranquillo di aver attraversato il ciclo terribile?

Io non sono mai tranquillo, tranquillo è morto l’altro ieri (ride, ndr). Abbiamo una serie di partite alla nostra portata: con le squadre forti, a Milano e a Roma abbiamo fatto grandi risultati, poi con Crotone e Chievo dei pareggi. Se avremo questo spirito e questo atteggiamento, possiamo toglierci soddisfazioni. Il nostro obiettivo è raggiungere l’Europa, con queste prestazioni si può fare. Se pensiamo di essere i più bravi non si va da nessuna parte.

Ha chiesto qualcosa alla società per gennaio?

Non abbiamo parlato, se c’è bisogno di intervenire lo faremo se c’è la possibilità. Si vedrà.

Come cambia l’organizzazione quando si gioca durante le feste?

Cambia dal punto di vista familiare, siamo abituati durante le vacanze a stare a casa, quest’anno è cambiato tutto. Bisogna gestire bene le mogli, che non sono contente ma è il nostro mestiere. Dal 6 gennaio li dobbiamo lasciare per forza liberi.

Sua moglie è romanista?

È simpatizzante della Roma.

Quanti figli ha?

Sei, le vacanze con loro sono un piacere.

È un punto di partenza e non di arrivo.

Anche con la Lazio non vincevamo da 24 anni, i dati sono fatti per essere smentiti.

Sul possibile derby.

Prima del derby abbiamo due partite in campionato, dobbiamo fare il massimo.

Il presidente è sceso negli spogliatoi.

Era molto contento.

MIHAJLOVIC IN CONFERENZA STAMPA

Grande prestazione contro la Roma, è un momento positivo per voi?

Come ho detto prima è sicuramente una grande vittoria, sono molto contento della qualificazione, ma soprattutto dell’atteggiamento e del carattere. Faccio i complimenti ai ragazzi per quello che hanno messo in campo perché vincere contro la Roma è una grande impresa. Negli ultimi 10 giorni abbiamo conquistato due vittorie a Roma, due pareggi a Milano contro Milan e Inter. Stiamo crescendo e ottenendo solidità difensiva, oltre al calcio offensivo. Quello che mi è piaciuto è l’atteggiamento e il carattere, mentre quello che non mi è piaciuto è il fatto che abbiamo sofferto negli ultimi minuti, anche se c’era da aspettarselo dopo che sono entrati i vari Dzeko, Perotti e tutti gli altri. Però dovevamo gestire meglio il pallone e abbiamo sbagliato qualche ripartenza di troppo, nelle ultime occasioni che abbiamo avuto potevamo sfruttarle meglio. Generalmente però abbiamo fatto bene altrimenti non avremmo vinto, adesso ci godiamo questa vittoria ma da domani dovremo già pensare al campionato dove dobbiamo fare un salto di qualità perché abbiamo avuto un ciclo di partite abbastanza difficili e sono andate anche abbastanza bene, ma ora ci sono partite alla nostra portata, ma non dobbiamo commettere l’errore di credere di essere più forti dei nostri avversari non andiamo da nessuna parte così. L’ho detto ai miei ragazzi, a me non piace parlare dopo la partita, ma gli ho detto tre cose: la prima sono stati i complimenti, poi riguardo a sabato di giocare con questo atteggiamento, personalità e carattere perché se abbiamo dimostrato di poter giocare alla pari con Roma, Lazio, Milan ed Inter possiamo farlo anche con le squadre che sono alla nostra portata, ci mancano punti con squadre come Chievo, Verona e Crotone.

Belotti?

Sta bene fisicamente, ha fatto gol, ha combattuto, in qualche situazione non essendo fresco perché corre con tutti sbaglia qualcosa, con i suoi gol possiamo fare bene.

Edera migliore in campo?

Non mi piace parlare dei singoli, dovendo farlo dico lui e Milinkovic-Savic. Lui è migliorato molto da quando è arrivato, migliora giorno per giorno. Può diventare molto importante, è bravo con i piedi, è grosso. Quando è arrivato si buttava prima sulla palla, adesso aspetta fino all’ultimo, gli arrivano tutte addosso. Sul rigore ero sereno, avevo detto che l’avrebbe parato, su cinque rigori ne para tre sicuro. Deve continuare così, può diventare un portiere molto importante, sono contento per lui.

Ljajic?

Si è fatto male, ma non si tocca. Almeno finché sono l’allenatore del Torino, poi non so cosa succede”.