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Mexes: “Sì, vado al Milan…” (FOTO)

Il ginocchio della gamba sinistra ha un vistoso tutore. Philippe Mexes scende nella sala-fisoterapia della clinica Villa Stuart ed incontra qualche battuta con i cronisti presenti tra i quali quello di ForzaRoma.info

Redazione

Il ginocchio della gamba sinistra ha un vistoso tutore. Philippe Mexes scende nella sala-fisoterapia della clinica Villa Stuart ed incontra qualche battuta con i cronisti presenti tra i quali quello di ForzaRoma.info

Philippe, che sensazioni hai?Sono uscito già dopo un solo giorno, quindi ho sensazioni positive e sono molto fiducioso.Il tuo recupero come procede? Ora stai facendo fisioterapia, quando prevedi di rientare?Per questo stiamo valutando. Adesso andrò a Trigoria e valuteremo quale sarà il percorso migliore. Voglio farmi seguire da un ottimo fisioterapista, anche perchè poi ci sono le vacanze, quindi ho il tempo per rimettermi al meglio.Dopo le vacanze con che maglia ti rivedremo?Questa è la domanda che mi fanno tutti. Adesso però devo pensare al mio ginocchio. Per il momento sono qui, poi per il futuro, valuteremo con calma.Ci è stato riferito che dopo Roma-Juventus il tuo umore era nero. Non solo per come è andata la partita, ma anche per come stavi tu. Cosa puoi dirci?E' sempre spiacevole farsi male. Poi io me la sono anche gufata! Se non avessi quella frase in conferenza stampa, magari non sarebbe successo. Comunque bisogna stare tranquilli, ci sono cose molto più gravi nella vita, quindi io ora devo ragionare con calma e valutare cosa fare del mio futuro.Devo tranquillizzare me e la mia famiglia.E vero che hai chiesto tu di rientrare al secondo tempo?Si è vero. In un primo momento avevo paura di essermi “spaccato” il ginocchio, poi però ho visto che riuscivo a muoverlo e a piegarlo e allora ci ho provato. Dopo uno scatto però ho avvertito ancora dolore.Hai chiesto tu di uscire?Si, perchè mi sono accorto che il ginocchio non reggeva più.Quando ti sei reso conto che si trattava del crociato?Già da subito ho pensato di essermi rotto il ginocchio. Sull'appoggio infatti sono caduto e il ginocchio non ha retto.Siccome non avevo mai sentito un dolore del genere, ho capito subito cosa era successo però non volevo ammetterlo. Per questo ho provato a rientrare.Quanto ti dispiace di mancare nel momento decisivo del campionato?E' sempre un dispiacere stare fuori. Il primo dispiacere però l'ho provato quando ho lasciato i miei compagni all'inizio del secondo tempo.Ora mancano 7 partite più la Coppa Italia e purtroppo non ci sarò, però seguirò l'esempio di Francesco che ci è stato vicino quando si è fatto male e darò tutto quello che mi sarà possibile dalla tribuna.Il dott. Mariani ha detto che prima dell'intervento piangevi e dopo l'intervento ridevi, è vero?Ho pianto perchè è stata la prima volta. Poi aver visto la vicinanza di Francesco e di tutti i miei compagni di squadra e di nazionale è stata una cosa bellissima.Mi sono commosso perchè qui vicino a me c'è tutta la mia famiglia, da mia mamma, a mia sorella, a mio figlio e quindi vederli preoccupati mi ha fatto male.Sembra che il cambio societario vada in porto. Potrà cambiare qualcosa sul tuo futuro?Io sinceramente sono più propenso ad andare via piuttosto che a rimanere. Poi se la società ha chiuso con gli americani non so più di quanto sapete voi.Da cosa dipende la tua volontà di andar via?Non è una questione di ambiente, la mia vita è a Roma. Mio figlio è nato qui e sono sette anni che vivo qui.Purtroppo però i problemi personali e la vita privata mi costringono a fare delle scelte e dovrò decidere in tal senso.Qualche tempo fa però avevi detto che, se anche fossi andato via, avresti firmato il rinnovo con la Roma. C'è ancora margine per farlo?Questo l'ho detto tre anni fa quando ero in scadenza e ho prolungato. L'anno scorso non ho giocato e quindi è andato tutto da sé.Ho fatto delle scelte di vita anche se a malincuore, visto il legame che ho con la città, con i compagni di squadra e con i tifosi.Io devo pensare soprattutto a me stesso ed è su queste basi che prenderò la mia decisione.Un cambio di allenatore potrebbe influire?No, perchè con Montella si sta bene, non è questo il problema. A Roma sono stato sempre bene, abbiamo cambiato molti allenatori ma non ho mai avuto problemi con nessuno.Hai ricevuto telefonate anche da qualche rappresentante della nuova società o dalla sponda rossonera?Ho sentito tante persone della Roma, della Nazionale e anche dell'Auxerre, la mia ex squadra. Niente di più però. Io sono a Roma fino a giugno e poi si vedrà.Con Totti e De Rossi avete parlato della tua volontà di lasciare Roma?Abbiamo soprattutto scherzato, perchè non era un momento felice. Non abbiamo parlato di questione societaria.Con Menez?Con Jeremy c'è un rapporto diverso. Lui è venuto per sapere come stavo, non per parlare della società.

Fanno più male le lacrime dopo Roma-Juventus o quelle sopo Roma-Sampdoria dello scorso anno?Quelle della Sampdoria mi rimarranno per sempre, perchè ci siamo giocati lo scudetto. Auguro alla Roma di vincere lo scudetto nei prossimi anni perchè questa città lo merita.L'infortunio invece passa, tra qualche mese lo avrò dimenticato.Sarà Milan o qualche altra squadra in caso di partenza?Del Milan avete parlato tutti quanti. Alla fine, dal momento che ci sono anche altre squadre interessate, sceglierò in completa autonomia. Però probabilmente sarò rossonero.Roma ti rimarrà nel cuore?Certo. Dopo 7 anni so che non potrò più vivere una cosa del genere. Però il calcio e la vita sono così, ti fanno fare delle scelte e devi saperle affrontare.