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Mexes: “Bisogna vincere il derby a tutti i costi. Felice della pace Spalletti-Totti”

Mexes: “Bisogna vincere il derby a tutti i costi. Felice della pace Spalletti-Totti” - immagine 1
L'ex difensore francese ha parlato della sua passione per i colori giallorossi e sull'importanza di non sbagliare il match con la Lazio: "Seguo sempre la Roma a distanza, Mou è un grande allenatore. Date tempo a Ndicka"
Redazione

Philippe Mexes, ex difensore della Roma tra il 2004 e il 2011,  ha parlato ai microfoni di Retesport in vista del derby della Capitale in programma questa domenica. Ecco le sue parole

"Seguo la Roma a distanza, la squadra è forte, c’è un grande allenatore come Mourinho, è un peccato per il risultato di ieri ma ora c’è il derby e bisogna vincerlo a tutti i costi. Aouar? Dovrebbe avere meno compiti difensivi, deve giocare con libertà, è una mezzala offensiva, ma fa fatica a marcare a tutto campo, non sono abituati in Francia a giocare così. E’ normale che debba assimilare tanti concetti, forse giocare un po’ più avanti dietro la punta".

Il derby? Come arriva la Roma e come si gestisce l’emozione di un pre derby?

"Un conto era Francesco, Daniele, Aquilani nati a Roma, lo sentivano tanto, oggi ci sono tanti stranieri, all’epoca era molto pesante, perchè respiravi questa atmosfera nello spogliatoio. Domenica è fondamentale per la Roma vincere e anni fa anche noi stranieri inevitabilmente eravamo permeati di questa atmosfera". 

Ndicka?

"Bisogna dargli tempo, giocare con la maglia della Roma non è facile, devi lasciare da parte quello che si dice in giro, devi saper gestire mentalmente la tua situazione, pensando al campo e cercando di lavorare forte per migliorare".

Rimpianti?

"Avrei voluto vincere uno scudetto a Roma, non mi interessa nulla del resto, mi manca un titolo con la Roma, lo avremmo meritato. Vorrei rigiocare quel maledetto Roma-Sampdoria".

Il futuro?

"Ho staccato la spina, ho deciso di allontanarmi dall’Italia per i miei figli, vivo vicino Bordeaux, ho vissuto la mia passione, i miei momenti, con grande orgoglio, ma ora non mi manca niente e voglio godermi i miei ragazzi in un posto tranquillo, senza criminalità. Tornerò a Roma prossimamente, perchè porterò mia figlia a fare il provino con la Roma Femminile".

Totti-Spalletti?

"Sono rimasto molto male di come è stato trattato Francesco dalla Roma. E' una grande persona, per me è stata una delusione forte, perchè lui mi aiutò tanto ad ambientarmi, è un’icona incredibile, è empatico, è umano e si merita tutto l’amore della Roma per quello che ha fatto. Mi fa piacere che si sia riappacificato con Spalletti, perchè furono i protagonisti di quella squadra straordinaria.  Il mister a me ha dato tutto, è grazie a lui se ho fatto una carriera importante".

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