Il mercato è ufficialmente aperto e mentre l'Atalanta annuncia con una certa prontezza il proprio colpo in difesa – Isak Hien dal Verona – il gm Tiago Pinto cerca soluzioni per dare a Mourinho il difensore che a questo punto della stagione è più che mai essenziale, ma tutto sembra essere legato ad un necessario mercato in uscita. Le manovre che il dirigente portoghese dovrà mettere in atto dipendono, com'è ovvio che sia, da una disponibilità economica alquanto esigua: si tratta di soli 1,5 milioni di euro, in cui far rientrare stipendio, commissioni e costo del prestito, unica operazione attualmente percorribile. Il mercato dei giallorossi si accenderà, davvero, solo se Pinto sarà bravo a piazzare dei colpi in uscita che permetterebbero ai capitolini di raccogliere un tesoretto da reinvestire.
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Mercato Roma, il budget non basta: Pinto deve vendere. Ecco chi è sul mercato
I nomi in cima alla lista dei partenti sono ormai noti: a partire da Spinazzola che ha raccolto interessi in Turchia e in Arabia, senza, tuttavia, alcuna offerta ufficiale, fino ad arrivare ad Andrea Belotti, uno dei più sacrificabili a causa del rientro nei prossimi mesi di Tammy Abraham e la possibilità di impiegare in posizione avanzata giocatori come Pellegrini o El Shaarawy. Il gallo ha il contratto in scadenza nel 2025 e una sua eventuale cessione si tradurrebbe anche in plusvalenza visto che l'attaccante azzurro è arrivato a parametro zero nell'estate del 2022. Il "caso" Sanches diventa una possibile risorsa, i giallorossi sono intenzionati a interrompere il prestito dopo una prima parte di stagione a dir poco deludente e questo consentirebbe alla società avere un ritorno da impiegare nel reparto difensivo. Nelle settimane passate era emersa la possibilità di vendere a titolo definitivo Matias Vina – attualmente in prestito al Sassuolo – al Flamengo, ma al momento non arrivano conferme su una possibile trattativa imbastita, la richiesta di Pinto resta ferma sui 10 milioni di euro. Infine la questione Celik: il turco non è al centro del progetto tecnico dello Special One, ma una sua cessione sembra possibile solo con l'assoluta certezza di rimpiazzarlo immediatamente visto che proprio lui è uno dei giocatori che può agire nel terzetto difensivo. L'emergenza difensiva è una realtà evidente, Ndicka è già partito per la Coppa d'Africa e domani con la Cremonese sia Cristante che Celik potrebbero essere adattati da centrali. Le risorse a disposizione sono minime, com'è minimo il tempo per portare a Roma un nuovo difensore.
Lorenzo Scattareggia
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