news as roma

C'è sempre una Primavera

(di Daniele Petroselli) Nella giornata del no del governo Monti alla sfida olimpica di Roma, continua l’insoddisfazione dei tifosi giallorossi nei riguardi dalla squadra di Luis Enrique, sconfitta a Siena e tornata a casa con l’ottava...

Redazione

(di Daniele Petroselli) Nella giornata del no del governo Monti alla sfida olimpica di Roma, continua l’insoddisfazione dei tifosi giallorossi nei riguardi dalla squadra di Luis Enrique, sconfitta a Siena e tornata a casa con l’ottava sconfitta in campionato.

L’ennesima delusione che arriva al termine di un’altra giornata in cui i giallorossi erano attesi a dare il tutto per tutto per dare l’assalto al quinto posto ed avvicinarsi alla zona Champions. Ma ancora una volta a pensare in grande si finisce per farsi male, molto male.

LE ACCUSE –“Guai a processare la Roma”, le parole del tecnico del Siena Sannino oggi. Ma una giusta critica è permessa. sotto la lente d’ingrandimento il possesso palla della squadra, ancora una volta sterile, con una difesa sempre più spesso alla mercé delle ripartenze avversarie. Sul banco degli imputati poi i singoli giocatori, a partire da Kjaer e Josè Angel: il primo reo di aver dimostrato per l’ennesima volta una carenza psicologica che ne fa il vero tallone d’Achille da puntare in ogni occasione, come chiesto ieri sera da Sannino. Dubbio il rigore, ma l’ingenuità di farsi superare dal filtrante aereo c’è eccome. E ormai sembra difficile credere alle parole di chi ne esalta le qualità e predica fiducia nel difensore, che intanto salterà (per la gioia di molti) la prossima sfida di campionato; l’esterno continua a mostrare i soliti limiti di personalità, in un ruolo che da anni fa patire la dirigenza giallorossa. In generale comunque in gioco, quello di Totti e compagni, che ormai in molti hanno studiato e appreso, tanto da apportarne le giuste contromisure, come dichiarato anche dai calciatori del Siena. Fruttuoso quando fatto in velocità, assolutamente inadatto a ritmi blandi come nella gelida serata senese.

ETERE E TIFOSI –Dalla mattina si rincorrono le critiche e i pensieri sulla squadra. Regna l’insoddisfazione moderata ma anche qualche critica distruttiva. Basta nel non darsi obiettivi e nel gioco stile Barcellona. Per questo servono giocatori più tecnici, ma quello che più conta una costanza di rendimento (di cui parla anche Bruno Conti in una intervista) che fino ad ora c’è stata ma non nel senso voluto: 1 sconfitta ogni 3 partite, un dato che ritorna ma di cui si farebbe a meno molto volentieri. Di certo l’allenatore non è in discussione, se non per alcune sue scelte, prese di mira da tutti, dalle radio al popolo della Rete ma anche dalla stampa spagnola. Pensare ad una stagione anonima ormai è realtà, ma, come chiesto anche dai tifosi, servono rinforzi, a partire da questa estate. Almeno 3 o 4, di qualità.

MERCATO ESPLOSIVO AD AGOSTO? - E Sabatini ha già qualche nome in mente, vedi Isla, Van der Wiel e Ghoulam per la fascia e Miljkovic, Rodic, Savic e Subotic per il centrale di vera sicurezza. A centrocampo, in attesa di sapere cos’è Marquinho, si monitorano gli argentini BattagliaOcampos, oltre a Sahin del Real Madrid e Tomic del Partizan. E in attacco i sogno hanno il nome di Barrios, Lisandro LopezVarela.

E’ PRIMAVERA – Nonostante il freddo e il gelo, a riscaldare i cuori giallorossi ci pensa la squadra di Alberto De Rossi, che torna dopo vari anni ai quarti di finale della Viareggio Cup, superando l’insidiosa Atalanta per 3-1. A segno non la promessa Nico Lopez ma il terzino Nego, sempre più decisivo e convincente, Tallo e Politano. Il futuro, quello vero, è qui. Ma se nel frattempo si costruisse anche qualcosa di altrettanto importante non sarebbe male, no?