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Menez: “A Roma ho lasciato una buona immagine, mi sono trovato benissimo”

L'attuale giocatore del Milan ha voluto chiarire le sue ambizioni e i suoi trascorsi con la maglia della Roma oltre che ad aver rifiutato la chiamata di Alex Ferguson che lo voleva a Manchester

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Il trequartista del Milan ha parlato del periodo passato alla Roma in un’intervista rilasciata all’Equipe. "Avevo bisogno di lasciare la Francia. Per farmi dimenticare e ricostruirmi. I francesi hanno un'immagine sbagliata di me a causa di piccole stupidaggini che ho fatto. In Italia, dove avevo lasciato una buona immagine a Roma, ho voglia di darne un'altra. L'etichetta che mi hanno incollato è ingiusta. Chiedetelo ai club dove sono stato: mi sono trovato sempre benissimo con tutte le persone con cui ho lavorato. Essere apprezzato da loro è quello che conta di più. So che non posso piacere a tutti, ma ho sempre mostrato il mio vero volto".

Menez non nega di pensare alla possibilità di essere convocato con la nazionale di Didier Deschamps. “Ogni volta che ci sono le convocazioni penso alla nazionale. Chi pensa che non voglio la Nazionale è totalmente falso. E' un onore essere convocati e l'Euro2016 è chiaramente un obiettivo. Ho scelto il Milan per tornare prima possibile in Nazionale e spero di rientrare prima dell'Europeo. Didier Deschamps non ha nulla contro di me e mi ha già convocato in passato. Conosce bene la Serie A. Sa che non è da tutti essere titolari al Milan".

Un retroscena interessante, quell'offerta rifiutata al Manchester United. “Se ho paura che la mia carriera possa essere un pasticcio? No, il destino ha voluto che andasse così, non rimpiango nulla. Ho realizzato il sogno di qualunque ragazzo: giocare in Ligue 1 a diciassette anni. All’epoca ho rifiutato l’offerta di Alex Ferguson di unirmi al Manchester United perché pensavo che fosse troppo presto e volevo debuttare con il mio primo club. Questo è stato considerato con attenzione. A 27 anni, devo ancora vincere titoli e voglio mostrare tutto il mio potenziale, che non ho ancora dimostrato”.