L'ex tecnico di Roma e Napoli, Carlo Mazzone, è intervenuto questo pomeriggio a Radio Kiss Kiss Napoli: "Se dovessi scommettere sulla squadra candidata a vincere lo scudetto, punterei su Milan e Napoli. I rossoneri hanno più esperienza, ma gli azzurri sono a ridosso, senza dubbio, Poi Juventus ed Inter.
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Mazzone: “Per lo scudetto è lotta Milan-Napoli. La Roma? Gran confusione…”
L’ex tecnico di Roma e Napoli, Carlo Mazzone, è intervenuto questo pomeriggio a Radio Kiss Kiss Napoli: “Se dovessi scommettere sulla squadra candidata a vincere lo scudetto, punterei su Milan e Napoli. I rossoneri hanno più...
Ma per il titolo, Milan e Napoli sono in vantaggio. De Laurentiis e Mazzarri hanno rilanciato la squadra, i tifosi hanno fatto il resto. Pandev non credo sarà titolare, in partenza, immaginarlo insieme a Lavezzi, Hamsik e Cavani è difficile, almeno inizialmente. Pandev però è un grande giocatore, con un bel sinistro. Del Napoli, però, ho tanta fiducia".
"La Roma? C'è un po' di confusione, c'è sempre un po' di polemica, Totti è il capro espiatorio se le cose vanno male. La società non ha molta esperienza, Luis Enrique ha avuto un grande maestro come Guardiola, ma allenare in Italia è difficile. I tifosi della Roma, poi, sono come quelli napoletani, passionali e competenti. La campagna acquisti è buona, ma di prospettiva. I giocatori sono giovanissimi, e Roma non è una piazza semplice. A Luis Enrique farei conoscere la città dal punto di vista sportivo, gli direi di lavorare sodo, senza parlare troppo. E, soprattutto, gli direi di invitare Totti a cena, per chiarire ogni cosa. A Francesco, comunque, devi solo indicare dove giocare, niente di più".
"Il rapporto tra i due è ricomponibile? Mi auguro di sì, per l'interesse della Roma e di tutti, e soprattutto del grande entusiasmo che questo ragazzo ha comunque portato nell'ambiente giallorosso. C'è stata qualche frizione, probabilmente in futuro le stesse situazioni saranno viste in maniera differente".
"Guardiola in Italia? State tranquilli che tra qualche anno verrà da noi. Pep è rimasto affezionato al nostro Paese, sicuramente una piazza come Napoli sarebbe ideale per uno come lui, preparatissimo dal punto di vista professionale. Sotto il profilo umano, inoltre, è una persona eccezionale, sempre corretta, distesa, serena, oltretutto è un grande allenatore, di una competenza calcistica straordinaria. Il possesso palla del Barcellona è frutto non solo delle caratteristiche dei fuoriclasse che hanno i blaugrana, ma soprattutto frutto della mano dell'allenatore. Per come gioca il Barcellona c'è da dire all'arbitro: "Ci siamo stufati, siamo venuti a giocare ma qui lo fanno solo loro...".
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