"Luis Enrique se ne va con grande dispiacere da parte di tutti. Ha pagato lo scotto di allenare in una piazza come Roma. Lui ha lavorato in prospettiva ma nel calcio questa è una componente sconosciuta".
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Mazzone: “Luis Enrique? A Roma non si sa cosa voglia dire pazienza”
“Luis Enrique se ne va con grande dispiacere da parte di tutti. Ha pagato lo scotto di allenare in una piazza come Roma. Lui ha lavorato in prospettiva ma nel calcio questa è una componente sconosciuta”.
Sono le parole di Carlo Mazzone che, ai microfoni di Radio Manà Manà Sport 24, spiega che a Luis Enrique "non si deve rimproverare nulla, se ha commesso errori ne ha fatti di veniali. L'ambiente gli ha perdonato poco, se i tifosi della Roma vogliono maturare devono avere pazienza".
"I tifosi veri, quelli che portano un contributo, sono quelli che nei momenti di difficoltà stanno vicino alla squadra, non quelli che quando si vince fanno festa. - continua Mazzone durante la trasmissione 'C'è calcio per te' - Voglio bene alla tifoseria della Roma. Lo stesso discorso va fatto per la stampa. Nella Roma è cambiato tutto, dalla società ai giocatori. L'unico errore fatto dalla società è che avrebbe dovuto dire che questo sarebbe stato un anno di transizione. Adesso verrà un nuovo tecnico con nuove idee".
"Montella fa un bel gioco con il Catania e conosce bene il calcio italiano. L'ambiente, la stampa, gli addetti ai lavori e i tifosi però devono capire che ci vorrà pazienza. Appena si perderà una partita non bisognerà subito fare contestazione. Non possiamo pensare che la Roma l'anno prossimo possa lottare per lo Scudetto". Conclude Mazzone che poi dedica un pensiero anche anche a Guardiola: "Pep ha ancora tanto tempo, gli voglio bene, è un ragazzo eccezionale. E' un ottimo allenatore ma come uomo è ancora meglio, umile, rispettoso. Non perde mai la testa. Conoscendolo secondo me arriverà in Italia, mi auguro che possa venire a far dimenticare Luis Enrique ma non adesso".
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