Per discutere del difficilissimo momento vissuto dalla Roma, Tuttomercatoweb ha contattato un delle panchine italiane, molto vicino alla causa romanista, come Carlo Mazzone.
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Mazzone: "Ci vuole pazienza, la città sia vicina alla squadra"
Per discutere del difficilissimo momento vissuto dalla Roma, Tuttomercatoweb ha contattato un delle panchine italiane, molto vicino alla causa romanista, come Carlo Mazzone.
Ecco quali sono le sue idee in merito al progetto Luis Enrique: "In questo momento posso dire che la Roma ha fatto una trasformazione eccessiva, cambiato società ,dirigenti, allenatore e giocatori. Per fare questo ci vogliono tempo e pazienza e a Roma, si sa, questo non c'è. Sono arrivati tanti giocatori giovani, magari bravi in prospettiva, ma che hanno difficioltà in un ambiente come quello giallorosso, ragazzi che in una città pressante come la capitale non riescono ad emergere. Si sapeva che sarebbe stato un anno difficile, quindi non mi stupisco di nulla. Ci vuole pazienza e mi auguro che venga data al mister, visto che anche lui non può fare miracoli. Io credo che l'obiettivo della società fosse chiaro: in due o tre anni arrivare allo scudetto, però a inizio stagione non si è parlato alla piazza con la dovuta correttezza. A questo punto per i tifosi diventa difficile, visto che c'è anche una Lazio che sta facendo molto bene".
Come ha valutato il caos Osvaldo? E' stato giusto escluderlo?"Direi di sì, ci sono delle regole che devono essere rispettate, e occorreva dare un segnale forte da parte della società".
Le tante esclusioni di Totti come le valuta?"Credo che sia stato fuori per via di una condizione fisica precaria: non sta ancora bene, credo che il mister lo voglia inserire quando sarà tornato in forma piena. In questo momento serve che la città incoraggi la squadra alla domenica, non certo generare altre polemiche".
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