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Mazzitelli: “De Rossi un punto di riferimento”. Machin: “Roma piazza fantastica”

Mazzitelli: “De Rossi un punto di riferimento”. Machin: “Roma piazza fantastica” - immagine 1

I due ex ralenti del vivaio giallorosso e protagonisti con il Monza tornano sul loro passato a Trigoria: "È stata una scuola calcistica, oltre che di vita"

Redazione

Luca Mazzitelli e Josè Machin, entrambi ex calciatori della Roma Primavera oggi protagonisti della promozione del Monza in Serie A, sono intervenuti ai microfoni di Teleradio Stereo. Tra i temi trattati la vittoria della Conference League, la promozione nella massima serie italiana ma anche il rapporto con Alberto De Rossi che questa sera si giocherà la finale scudetto Primavera contro l'Inter.

Quanto vi ha fatto piacere la vittoria della Roma in Conference?

Mazzitelli: "E' stato bellissimo, lo aspettavamo da tanto tempo. Lo stadio è stato impressionante quest’anno, c’era un sacco di gente anche la sera della finale per assistere alla partita davanti ai maxischermi. Si vedeva che c’era voglia di festeggiare".

Machin: "Sappiamo benissimo quanto ci tenessero i tifosi, Roma è una piazza fantastica, l’atmosfera era veramente bella. Sono veramente felice per i giallorossi".

Conoscete molto bene Alberto De Rossi: qual è stato il vostro rapporto con lui?

Machin: "Per me è stato importante, lo devo ringraziare, non è semplice per nessuno arrivare in un Paese nuovo senza conoscere la lingua. Lui ha avuto subito fiducia in me, ha creduto in me. Spero per lui che stasera la Roma vinca di nuovo lo Scudetto Primavera, se lo merita".

Mazzitelli: "Per noi è stato un punto di riferimento, il mister è sempre stato umanamente perfetto. In questi anni ha lanciato e formato tanti giocatori che adesso sono in giro per l’Italia. Gli faccio gli auguri per stasera e ne approfitto per complimentarmi con lui per quello che ha fatto in carriera".

Che tipo di insegnamento avete tratto dal settore giovanile della Roma?

Mazzitelli: "È stata una scuola calcistica, oltre che di vita. Lì ho iniziato a capire come funziona la vita, è stato un mix di emozioni. Grazie al calcio ho vissuto situazioni che poi mi sono riportato nella vita di tutti i giorni. È stata un’esperienza di grande insegnamento".

Machin: "A Roma sono stato poco, perché sono arrivato grande, ma quel tempo in cui sono stato a Trigoria mi è bastato e capisco quello che ha detto Luca".

In riferimento alla vostra promozione, avevate perso la Serie A contro il Perugia e poi l’avete riconquistata a Pisa: da dove è partita la vostra reazione?

Mazzitelli: "Dopo Perugia sono stati i giorni più difficile da quando faccio il calciatore. Giocare e vincere a Pisa è stata un’impresa, specialmente perché siamo andati a violare un campo di una squadra in salute".

Machin: "Abbiamo vinto 4 partite dei playoff, ce la siamo meritata. Come ha detto Luca, dopo Perugia sono stati giorni delicati, ma in quel periodo ci siamo ricompattati e siamo tornati subito concentrati sull’obiettivo che era la Serie A".

Che idea vi siete fatti di questa crescita impressionante di Lorenzo Pellegrini?

Machin: "Lui era un leader già nella Primavera.  È arrivato a dei livelli incredibili, gli auguro ogni bene, è un grande.

Mazzitelli: "Io ci ho giocato pure a Sassuolo, è cresciuto tantissimo. Ha una grande mentalità, è un vincente e lo si percepisce pure quando parla".

Al Monza avete una proprietà estremamente nota per le sue vittorie nel calcio.

Mazzitelli: "La salvezza è il punto da cui dobbiamo partire, ma sicuramente ci aspettiamo che ci diano una mano per fare una bella stagione".

Machin: "La nostra dirigenza è molto ambiziosa, sono convinto che arriveranno giocatori che ci aiuteranno a centrare i nostri obiettivi.

La Serie B che campionato è diventato?

Machin: "Difficilissima, è sempre più tosta, equilibrata, non finisce mai. È bellissima".

Mazzitelli: "Il livello si è alzato tanto, è molto divertente come campionato. Rispetto alla Serie A, credo che la cadetteria sia un torneo più complicato, perché puoi perdere punti su qualsiasi campo".