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Mauro: “Roma, che personalità”

(repubblica.it – VISTI DALL’ALA) Roma-Juve è stata una bella partita. La squadra di Conte era favorita, viste le condizioni in cui i giallorossi sono arrivati alla sfida.

Redazione

(repubblica.it - VISTI DALL'ALA) Roma-Juve è stata una bella partita. La squadra di Conte era favorita, viste le condizioni in cui i giallorossi sono arrivati alla sfida.

Luis Enrique ha fatto la formazione condizionato da infortuni e squalifiche, ma ha riservato anche qualche colpo di teatro: Borriello in panchina, Perrotta ancora fuori, Taddei terzino destro. Insomma lo spagnolo ci mette sempre del suo, è un allenatore che mi piace molto. Ma soprattutto, pur in queste condizioni difficili, la squadra ha mostrato grande personalità: ha sofferto ed è stata tosta, pur non avendo fatto il solito calcio di Luis Enrique. Non è stata insomma la solita Roma, ma ha fatto un'ottima partita e ha avuto l'occasione migliore per vincere (il rigore parato da Buffon). E a proposito, nonostante il rigore sbagliato, Totti mi è piaciuto, molto più di Osvaldo e Lamela.

I due esterni dovrebbero fare molto di più per soddisfare Luis Enrique. È qui che la Roma deve lavorare molto: oppure trovare quattro esterni di difesa e di attacco. La Juve poteva fare di più. Pirlo e Marchisio sono stati meno brillanti del solito e alla fine il pareggio è giusto.

I bianconeri non sono riusciti a fare due gol, sono stati poco lucidi e cinici: anche Matri non ha brillato, mentre Estigarribia non mi è dispiaciuto. Conte ha detto una cosa molto importante: finora ha giocato sempre a 3000 all'ora. E' un grande merito ma anche, allo stesso tempo, un grande pericolo, perché deve portare a giocare alla stessa velocità e allo stesso ritmo anche i giocatori poco o mai utilizzati.

Quello che ha fatto la Juve finora è quasi un miracolo: con pochi giocatori ha fatto 15 partite fantastiche. Ma per arrivare fino in fondo serve un maggior numero di giocatori: Conte ne ha usati non più di 12-13, ne servono almeno altri sei o sette in grado di sostenere gli stessi ritmi. Altrimenti si rischia. Una nota di merito per la partita dell'Olimpico va all'arbitro: dopo gli errori di Rocchi e le polemiche di domenica, Orsato è stato straordinario e non ha sbagliato niente. In questo è stato anche aiutato molto dai giocatori, è giusto sottolinearlo. L'Inter nel recupero ha una grande occasione, ha guadagnato due punti su Milan e Juventus in questo turno di campionato e potrebbe riprenderne ancora. Ranieri però fa bene a non parlare di obiettivi, ma di pensare solo a risalire partita dopo partita. La gara con il Genoa sarà però difficile: formazione tosta guidata da quel bravo allenatore che è Malesani.