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Massara: “C’è rammarico, potevamo chiuderla nel primo tempo. Eccessivo il ko”

Le parole del direttore sportivo giallorosso al termine del match tra Atalanta e Roma

Redazione

Al termine del match vinto dall'Atalanta sulla Roma per 2 a 1 è intervenuto ai microfoni dei giornalisti il direttore sportivo giallorosso, Frederic Massara.

MASSARA A ROMA TV

Quanta responsabilità alla Roma e quanto merito all’Atalanta?

Grande merito va dato all’Atalanta che ha giocato un secondo tempo di grande intensità dove noi siamo calati. C’è rammarico perché nel primo tempo avevamo costruito tante occasioni pericolose ed eravamo passati in vantaggio meritatamente giocando la partita che il mister aveva preparato. Una bella Roma che non è riuscita ad andare al riposo con un vantaggio più largo.

Cosa ha pagato la Roma nel secondo tempo?

E’ cresciuta l’Atalanta e noi non siamo riusciti a contrastare e ripartire. Magari c’è stato anche un piccolo calo in giocatori che avevano giocato in nazionale, merito all’Atalanta. E’ un peccato, speravamo di portare a casa un risultato diverso ma ripartiamo subito già giovedì.

Perché la Roma non sa vincere quando non gioca bene?

Noi vinciamo bene quando giochiamo benissimo e siamo spettacolari, quando le gare si sporcano abbiamo delle difficoltà in più. Dobbiamo lavorarci, ma il mister saprà migliorare questo aspetto.

Perché la squadra ha blackout collettivi?

L’Atalanta è cresciuta molto, è in grande salute fisica e siamo stati in difficoltà in questo aspetto. Rendiamo merito a loro che hanno prodotto un forcing che ci ha messo in difficoltà. Se avessimo concluso il primo tempo con un legittimo vantaggio maggiore la partita avrebbe preso altri binari. Resta il rammarico, il pareggio che era giusto era acquisito, il rigore finale ci penalizza oltremisura. Ripartiremo, la squadra farà quello che deve per ritrovare la vittoria e una striscia di risultati importanti come fino ad oggi.

MASSARA A SKY

Diciotto punti in casa, 8 in trasferta. La differenza è psicologica, tecnica o fisica? Che succede alla Roma?

E’ proprio una questione statistica. Effettivamente non siamo riusciti a produrre in termini di punti tutto quello che invece riusciamo a fare in casa. Oggi abbiamo trovato un’Atalanta in grande salute e che ci ha messo in difficoltà nel secondo tempo. È un peccato perché nel primo tempo avevamo giocato bene la partita che il mister aveva preparato e avevamo anche legittimato il vantaggio, che poteva essere più ampio. Se fossimo riusciti ad arrivare al riposo con un gol in più di scarto, staremmo qui a raccontare un’altra gara.

Avete intenzione di correre ai ripari in maniera preventiva in vista della partenza di Salah oppure no?

Questo lo valuteremo al momento opportuno confrontandoci con l’allenatore. Vedremo. Abbiamo comunque un organico molto ampio che ci garantisce assolutamente dei ricambi all’altezza per essere competitivi. Oggi ci preoccupa molto di più risollevarci da questa sconfitta e ripartire subito da giovedì in Europa League.

Anche lei ha parlato di alti e bassi, come Spalletti. Farete anche la società o rimarrà Spalletti a fare tutto per risolvere il problema?

Spalletti fa il suo mestiere e lo fa benissimo, la società lo sostiene e lo appoggia in tutto e per tutto. Non ci saranno problemi in questo senso, siamo assolutamente pronti a fare quello che dobbiamo per restare competitivi. E lo resteremo perché questa squadra è forte, e anche oggi lo ha dimostrato contro la squadra che mi sembra essere la più in forma del campionato, lo dicono le ultime 8 giornate. Diamo il merito a questa Atalanta che nel secondo tempo è riuscita a metterci in difficoltà, anche se credo che il pareggio sarebbe stato un risultato più giusto. L'episodio finale ci penalizza oltremisura.

Ci ha colpito la differenza tra primo e secondo tempo. C’è un problema mentale nella squadra per quanto riguarda la continuità di tenuta?

Non credo che ci sia un problema mentale. Oggi la tenuta è stata più agonistica e fisica, avevamo più di un giocatore che era rientrato tra mercoledì e giovedì dalla sosta delle nazionali e forse abbiamo pagato anche questo oltremisura. Però devo dire che l’Atalanta effettivamente ha fatto molto bene, ma dobbiamo analizzare noi per primi quello che dobbiamo fare per essere in grado di vincere anche le partite quando cambiano i temi. Noi siamo stati bravissimi quando le partite sono belle, quando la squadra gioca bene e riesce ad esprimere il suo calcio. Quando invece si sporcano un po’ le partite abbiamo avuto delle difficoltà in più di una circostanza. Il mister saprà rimediare anche su questo.

La sua interpretazioni del k.o. sono legate a cosa? Al fatto che nel primo tempo non siete riusciti ad andare oltre a un solo gol segnato oppure al calo fisico della ripresa?

Il primo tempo è stato non solo controllato ma ben giocato. Il mister l’aveva preparata così, siamo riusciti a metterli in difficoltà creando tante occasioni molto propizie. Se le avessimo realizzate in questo momento parleremmo di un’altra gara, ma il calcio è così, gli episodi ti cambiano le analisi. Ora dobbiamo verificare cosa è successo nel secondo tempo, dove effettivamente c’è stato un calo. Ma ripartiremo, ripartiremo subito già da giovedì contro il Viktoria Plzen.

MASSARA IN ZONA MISTA

Sulla sconfitta.

"Abbiamo pagato il fatto di non aver chiuso il primo tempo legittimamente con uno scarto maggiore. Alla fine raccontiamo di una sconfitta perché al 90' l'episodio del rigore ci porta a tornare a Roma senza punti. Probabilmente il risultato più giusto sarebbe stato un pareggio per quello che è stato espresso dalle due squadre in campo. Noi nel primo tempo, l'Atalanta nel secondo".

Però la Roma fa 3 punti a partita in casa, mentre ha fatto 8 punti in 7 gare fuori. Qual è il problema quando si esce dall'Olimpico?

"Effettivamente  questo è un problema che deve essere corretto, il mister provvederà a farlo. Quest'anno è una caratteristica che ci penalizza, credo anche oltre misura. Analizzando le partite io credo che magari a Firenze hai fatto una buona partita, ma hai perso per un episodio molto discusso. Qui l'abbiamo persa, ma probabilmente il volume prodotto dalle due squadre avrebbe assicurato un altro risultato. Il più grande rammarico forse ce l'abbiamo sulla gara di Cagliari dove eravamo in doppio vantaggio e lì non siamo riusciti a controllarlo fino alla fine. E' una cosa su cui dovremo lavorare per correggerlo. Il mister sicuramente sarà in grado di intervenire. Venivamo da una striscia importante, come l'Atalanta. La riprenderemo già da giovedì".

L'instabilità sul rinnovo di Spalletti può incidere sui calciatori?

"Non c'è assolutamente nessuna instabilità, anzi il mister ha sempre detto che pensa ai risultati, che poi legittimano tutti i rinnovi. E' uno stato d'animo giusto, che deve permeare tutti noi, a partire dalla squadra e dall'allenatore. E lo fa e dà l'esempio a tutti noi di concentrarci su quello che facciamo in campo, di concentrarci su quello che facciamo quotidianamente e non preoccuparsi di altri discorsi".

Da cosa dipende la mancanza di cattiveria nel secondo tempo? E' una questione mentale o di troppa sicurezza?

"Effettivamente c'è stato un cambio di atteggiamento, innanzitutto dell'Atalanta. Ha cambiato la sua partita e noi non siamo riusciti a contrastare la loro verve come nel primo tempo e abbiamo subìto un po' la loro forza. Però, è un forcing che si può concedere qui a Bergamo. Altre squadre lo hanno concesso, subìto e anche perso su questo campo".