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Marquinho: “Voglio convincere la Roma a riscattarmi a giugno.Vorrei stare allo stadio sabato per vedere Roma-Inter”

“Il mio principale obiettivo è essere acquistato dalla Roma. Ce la metterò tutta in questi sei mesi. Sono molto grato al Fluminense e so che questo sentimento è reciproco.

Redazione

“Il mio principale obiettivo è essere acquistato dalla Roma. Ce la metterò tutta in questi sei mesi. Sono molto grato al Fluminense e so che questo sentimento è reciproco.

Ho parlato con tutti nel Club su questa mia partenza ed ho ricevuto molto affetto. Per questo che se dovessi tornare dopo il prestito le porte del Fluminense saranno sempre aperte per me – ha detto Marquinho a Globoesporte.com, dimostrando allegria per la realizzazione del sogno ed u po’ di tristezza per lasciare il Fluminense.

La tua avventura nel Fluminense è allora finita?Nel calcio non è importante chiudere le porte. La mia principale volontà è quella di restare in Italia. Ho anche già venduto la mia casa di Rio. Quando credo in una cosa ci credo fino alla fine.. Non credo che andrà male.

Hai mai pensato di continuare la tua carriera nel Fluminense?All’inizio sì con la squadra che stavano costruendo per il 2012. Noi giocatori spesso parlavamo che poteva essere il nostro anno. Ancor di più con l’arrivo di Thiago Neves, un grande amico che ho nel mondo del calcio. Poi è veuto forte l’interesse della Roma ed anche io avevo il deisderio di misurarmi nel campionato italiano. Diciamo che le due volontà si sono incontrate

Cosa è cambiato in questi ultimi tre mesi?Ho sempre sognato di giocare con un grande club europeo e adesso che si è presentata questa possibilità credo che è destino. Quando ho saputo dell’interesse della Roma ho capito che era ora di andar via. Ora scommetto su questa esperienza.

Di cosa sentirai la mancanza del Brasile?Penso dei discorsi con i miri amici del calcio. Stiamo sempre insieme, uscendo a cena fuori, facendo un churrasco, scherzando, ridendo. Questo mi mancherà molto.

Non potrai giocare con il tuo amico Thiago Neves…Questo è un vero peccato. Quando lui giocava nel Flamengo io gli dicevo sempre di venire al Fluminense, ed ora che è arrivato vado via io. Ma farò sempre il tifo per lui affichè possa dimostrare tutta la sua classe e portare al successo il Fluminense

Sei mesi sono pochi per convincere la Roma a riscattarti. Ti preoccupa questo? Teoricamente sono sei mesi ma effettivamente sono solo quattro. Gennaio è passato ed in Europa i campionati finiscono all’inizio di maggio. A parte questo il mio primo viaggio in Italia mi ha convinto molto della nuova esperienza. Sono rimasto felicemente impressionato  nel conoscere i dirigenti che mi hanno tranquillizzato. Tutti gli attestati di stima mi fanno davvero piacere, ma ora tocca a me ricambiare sul campo.

Ti ha sorpreso l’interesse della Roma ? Moltissimo. Questi grandi club non vengono spesso in Brasile per analizzare giocatori. Loro li studiano per un bel periodo e crecano di capire anche com’è il giocatore fuori dal campo. Stilano un vero e proprio dossier. Sin dall’inizio ho saputo che sarei finito alla Roma. Ho sempre sperato in una proposta come questa, di un grande club europeo. Ed è arrivata e sono felicissimo. Spero che vada tutto bene

Già conosci l’Italia?Sono stato in vacanza a Milano e Roma a dicembre 2009. E mi è piaciurta tantissimo Roma. Ho girato tutta la città a piedi e in metrò. Quando sono stato al Vaticano ho comprato un rosario che ancora oggi tengo sempre con me.. E mi ha dato molta fortuna. Sono stato campione brasiliano con il Fluminense nel 2010 ed ho conosciuto un grande allenatore come Muricy Ramalho-. E poi adesso ho realizzato il mio sogno di giocare in Europa. Curioso che che la mia carriera ha ricevuto un’impennata dopo che sono stato a Roma. Lo so che non sarà come Rio (e ride), ma è lo stesso una splendida città. Sono ansioso per vedere come si vive là.

Come è stato il primo contatto con i dirigenti della Roma? La maggior parte di loro mi hanno accolto molto bene. Dopo che abbiamo trovato l’accordo il clima è diventato ancora più bello. Ho trascorso tre giorni in Italia ed ho dormito cinque ore (ride). Ho fatto le visite mediche, ho risolto alcuni problemi burocratici del contratto e sono tornato a Rio per prendere il visto di lavoro. Mi avevano dato appuntamento per il 12 aprile ma poi abbiamo parlato con il console e spiegato la situazione e così sarà tutto risoltp entro venerdì. Vorrei stare allo stadio sabato per vedere Roma-Inter

Luis Enrique ha parlato molto bene del tuo acquisto...Sì, ho letto su internet. Ho sempre seguito la carriera di Luis Enrique da giocatore nel Barcellona e nella nazionale spagnola. Non sapevo che era diventato allenatore della Roma. Quando l’ho saputo sono rimasto ancora più contento. E’ uno che capisce di calcio. Essere eloggiato da uno come lui mi motiva ancora di più. Non ci siamo conosciuti nei primi giorni di Roma solo per motivi di impegni. Io con le visite mediche lui con le gare. Ancora non l’ho visto e già parla bene di me? Ottimo! Spero di rispondere in campo

Avere un allenatore che parla spagnolo, lingua simile al portoghese ti aiuterà molto…Già nel primo approccio con i dirigenti sono riuscito a farmi capire bene. Chiaro che non ho capito bene tutto, ma la maggior parte delle cose le ho capite. Loro mi spiegavano le cose parlando lentamente. Ma pasrlando in spagnolo con il tecnico sarà più facile. Farò delle elzioni per imparare l’italiano presto. Conosco le parole basi come dire ciao e chiamare la gente (ride) . Il clima non sarà un problema. Sono abituato con il freddo essendo nato nel sud del Brasile. Quando sono stato a Roma la scorsa settimana ho preso un clima di 2 gradi, ma non ho sentito freddo…

Luis Enrique sta portando alla Roma lo stile Barcellona. Come vedi questa situazione?Il Direttore Sportivo Walter Sabatini mi ha spiegato questa cosa. Ha detto che è andato dal Barcellona B per prendere Luis Enrique, uno che ha lavorato con Guardiola nel Barcellona. Loro vogliono portare lo stesso tipo di gioco e questo può riuscire. Il possesso palla facilita qualsiasi squadra al mondo. E’ uno stile di gioco differente rispetto al calcio italiano ed ha tutto per avere successo

Che ti aspetti nel rapporto con Totti uno che è leader dello spogliatoio…I dirigenti me ne hanno parlato benissimo, mi hanno detto che lui è un giocatore famoso ma è uno tranquillo, con il quale è facile convivere. Sta da tanto tempo nella Roma che è quasi il proprietario del Club. Ma ha un buon carattere ed è simpatico

Già hai chiamato Thiago Silva?Ancora no, ma gli telefonerò presto. Le nostre mogli sono molto amiche. I brasiliani già mi danno consigli. Ho già preso il telefono di Simplicio. Con Juan ho parlato a fine 2011, ma ancora no ce’era l’interesse della Roma

Quando pensi di poter esordire nella Roma?Il tipo di allenamento là è differente. Ho fatto metà della preparazione con il Fluminense ed ora mi alleno con un preparatore fisico personale in spiaggia e in palestra per mantenere la forma. Se riesco ad arrivare a Roma venerdì penso che una settimana sarà sufficiente per essere a disposizione del tecnico. Dipenderà poi da lui. Da quello che so è tutto a posto, manca solo il visto