(tuttosport.com) Ecco un estratto dell'intervista al dirigente della Juve Beppe Marotta. Molti i temi di cui si è parlato con l'ad bianconero. Primo tra tutti il mercato che ha visto protagonista la squadra piemontese.
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Marotta: “Non rimpiango Destro, abbiamo puntato su Giovinco”
(tuttosport.com) Ecco un estratto dell’intervista al dirigente della Juve Beppe Marotta. Molti i temi di cui si è parlato con l’ad bianconero.
Marotta, che voto dà al mercato della Juventus?
«Un voto esatto preferisco non darlo, ma il giudizio è positivo. Siamo riusciti a centrare l’obiettivo prioritario, cioè rinforzare il gruppo, alzare il livello qualitativo, con l’acquisizione di giocatori dal giusto profilo: bravi, giovani e con uno stipendio contenuto. Mi riferisco in particolare ad Asamoah, Isla e Giovinco».
Molti tifosi, però, si aspettavano il top player. Forse c’è la sensazione che si sia fatto trenta, non 31.
«I tifosi devono tenere presente che la volontà di acquistare spesso si scontra con la volontà di non vendere. Con Isla e Aamoah c’è stata la disponibilità del venditore, per il top player quella volontà è invece mancata. Sarebbe stata una scelta scellerata, per una società come la Juventus, decidere di sborsare 30 milioni per Van Persie, quasi in scadenza di contratto... E’ vero, avessimo preso l’attaccante importante, avremmo scalato un ulteriore gradino a livello di competitività, ma già così abbiamo colmato un bel gap. E poi c’è un altro dato da non trascurare: noi abbiamo blindato i nostri campioni come Marchisio e Vidal per i quali ci offrivano 60 milioni. Anche quelli “trattenuti” vanno considerati come top player a disposizione. Non tutti hanno fatto così, guardate il Milan ad esempio».
E Buffon? L’annuncio del rinnovo è imminente?
«È una questione solo formale, il suo futuro è la Juventus».
Torniamo... all’attacco. Niente top player, ma Giovinco e Bendtner. Conti alla mano, peraltro, la valutazione del fantasista è da big assoluto: 11 milioni per la metà. A Parma sono convinti di aver fatto l’affare.
«Calmi, ragioniamo: dal Parma, in due anni di prestiti e comproprietà, per Giovinco abbiamo ricevuto 4-5 milioni di euro. Dunque, tanto per cominciare, è come se per il riscatto ne avessimo pagati 6. Detto questo: se l’avessimo lasciato al Parma, incassando noi quegli 11 milioni, con quella cifra non avrei potuto acquistare un attaccante forte come Sebastian. Dunque posso dire di esser soddisfatto: la Juventus ha di nuovo Giovinco e Giovinco, nel frattempo, si è valorizzato».
Rimpianti per Destro?
«No, abbiamo puntato su Giovinco. Se proprio devo avere rimpianti, li ho per Van Persie».
Mourinho s’è detto certo del fatto che a gennaio Llorente sarà della Juventus.
Ride. «Avrà delle informazioni precise, lui è sempre ben informato... Di sicuro se rimane sul mercato, Llorente resta un giocatore di nostro interesse. E comunque, a gennaio guarderemo la finestra di mercato indipendentemente da lui: possono esserci spiragli diversi».
Due nomi: Cavani e Jovetic. Chi sceglierebbe?
«Entrambi sono funzionali al nostro modello, peccato che per Cavani ci sia una clausola da 60 milioni: irraggiungibile».
E Ogbonna potrebbe essere un buon innesto per la difesa? Con il Torino siete stati ad un soffio dal sancire il trasferimento di Pazienza...
«Di Pazienza posso dire che mi spiace, sarebbe stata un’ottima opzione per loro. Quanto ad Ogbonna... Beh: è un talento, se fosse sul mercato una società come la Juventus sarebbe obbligata ad interessarsene».
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