Il secondo posto in classifica conquistato dalla Roma vale 50 milioni? Così si è sempre detto. Il sito gianlucadimarzio.com ha analizzato come nel prossimo triennio la torta del market pool che le squadre italiane andranno a dividersi sarà molto più gustosa e ricca della precedente. Saranno infatti circa € 110 i milioni destinati al market pool italiano (oltre a ricchi bonus e cotillons), derivanti dagli introiti che la Uefa si è garantita dopo l’ultima asta per l’aggiudicazione dei diritti tv per il triennio 2015/18.
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Market pool e premi Champions: tutto quello che c’è da sapere sulle nuove regole per il 2015/2018
Aumenta in generale il premio che i Club italiani andranno a dividersi sia in caso di qualificazione che di eliminazione
Tra le novità descritte nel sistema di distribuzione finanziaria che la Uefa ha annunciato per il prossimo triennio, spiccano un aumento del bonus di partecipazione alla fase a gironi che passa da 8,6 milioni a 12 milioni, oltre ad un incremento dell'incentivo previsto per ogni vittoria da 1 a 1,5 milioni. Invariato, invece, il premio in caso di pareggio, € 0,5 milioni. L’accesso agli ottavi di finale varrà 5,5 milioni (in precedenza 3,5 mln), 6 milioni (3,9 mln) per i quarti e 7 milioni (4,9 mln) per le semifinali. 10,5 milioni, a seguire, per la seconda classificata (6,5 mln) mentre la vincitrice della Coppa porterà a casa un assegno da 15 milioni (10,5 mln nell’ultimo triennio). Per il triennio 2015/18, dunque, la vittoria del trofeo vale € 45,5 milioni contro i 31,4 milioni del triennio precedente a cui vanno aggiunti i premi partita e la quota del market pool.
Con l’accesso ai preliminari di Champions, la Lazio si è garantita un bonus minimo pari al 10% del ricco piatto del market pool previsto per la stagione 2015/2016. Novità importante per il prossimo triennio, infatti: ogni volta che una squadra di una federazione rappresentata da uno o più club nella fase a gironi viene eliminata ai preliminari, ottiene comunque il 10% della rispettiva quota del market pool.
IL CALCOLO - Ipotizzando in 110 milioni la quota di market pool che le italiane si divideranno e seguendo il criterio di suddivisione finora adottato, otterremo che della prima metà del market pool (€ 55 milioni), alla Juve spetterà la somma di € 27,5 milioni ovvero il 50%, alla Roma toccheranno € 19,25 milioni (35% della metà) ed infine, in caso di qualificazione al group stage, alla Lazio andranno € 8,25 milioni (15% della metà). Nel caso in cui la Lazio venisse eliminata ai preliminari, otterrebbe € 5,5 milioni circa (10%), mentre la Roma vedrebbe aumentare la propria quota dal 35% al 40% (€ 22 milioni); resterebbe, invece, invariata al 50% la quota della Juventus.
La suddivisione della seconda metà del market pool dipende dal numero di partite giocate da ciascuna squadra rispetto al totale di quelle disputate dalla federazione di appartenenza. Ed è qui che scatta la “vecchia e nobile arte” del gufare che simpaticamente caratterizza il tifoso italiano. Infatti più lungo e solitario sarà il percorso di ciascuna squadra, più ricco sarà il suo piatto, a discapito di chi sarà costretto ad interrompere anticipatamente il proprio cammino in Champions.
Ad esempio se le tre italiane fossero eliminate direttamente al group stage, le stesse andrebbero a dividersi equamente i 55 milioni della seconda metà del market pool, ottenendo così € 18,15 milioni ciascuna. Diversamente, l’eliminazione di due squadre ai preliminari con contestuale arrivo in finale della terza italiana, significherebbe per quest’ultima una fetta del market pool pari a € 28,6 milioni a discapito delle due eliminate che vedrebbero attribuirsi “solo” € 13,2 milioni ciascuna. Per la Lazio, quindi (ipotesi eliminazione di tutte e tre le italiane al group stage), l’accesso al girone eliminatorio, potrebbe valere € 38,4 milioni più i premi partita, mentre Roma e Juventus si sono già assicurate rispettivamente circa € 50 milioni e € 58 milioni.
Il cammino verso San Siro, sede della prossima finale di Champions League, è in qualche modo già partito: la tavola è imbandita, c’è una torta da 165 milioni.
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