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LYON, FRANCE - MARCH 08: AS Roma player Mario Rui during a training session at Parc Olympique on March 8, 2017 in Lyon, France. (Photo by Luciano Rossi/AS Roma via Getty Images)
Mario Rui, ex terzino della Roma nella stagione 2016-17 e soprattutto vice capitano del Napoli del terzo scudetto, ha rilasciato una lunga intervista a TuttoSport parlando principalmente della sua esperienza azzurra e del rapporto con Luciano Spalletti, attuale tecnico della Juventus che tornerà domenica al Maradona: "Mi portò a Roma, ma mi feci subito male in ritiro. Ero a terra psicologicamente, non mi sentivo mai bene dal punto di vista fisico. Lui prima della partita contro il Palermo mi ha detto 'ti darò fiducia, anche se non stai bene. Te lo meriti per come stai lavorando'. Mi ha voluto bene, non mi ha abbandonato nei momenti più complicati: gli ho dato tutto me stesso, ma lui mi ha ripagato con il suo rispetto e la sua stima".
Il giocatore più forte con cui ha condiviso il campo? "Totti nell'ultimo anno di carriera aveva dei colpi assurdi. Ma in quella Roma c'erano dei campioni incredibili: penso a De Rossi, Salah, Nainggolan. Anche il Napoli che ho vissuto aveva dei fuoriclasse, sono stato fortunato".
Più forte l'ultima Roma di Spalletti o il Napoli del terzo scudetto? "Aveva più talento quella Roma, ma il mio Napoli aveva uno spirito incredibile. E pensare che per un momento abbiamo anche sognato di vincere la Champions League".
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