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Maria Sensi: “Tifosi stufi, gli americani non hanno a cuore la Roma”

La vedova del compianto presidente Franco: "Traspare disinteresse: penso alle barriere, che non sono state evitate. Sono venuti qui per fare mercato di autofinanziamento? Eravamo bravi anche noi allora"

Redazione

"Agli americani non importa della Roma". Non ci va leggera Maria Sensi, vedova del compianto presidente Franco Sensi, intervenuta nel corso del pomeriggio ai microfoni di Radio Radio anche per commentare il clima di profonda disaffezione intorno al derby di domenica alle 15.

"Sotto la nostra presidenza  - ha sottolineato la Sensi - tra abbonati e paganti eravamo la decima tifoseria d’Europa. Gli striscioni non si vedono più dall'inizio della contestazione a Pallotta. Ho visto la partita con l'Inter, bella partita ma lo stadio era muto e senza colori, una tristezza. Ricordo i derby con mio marito, ci divertivamo. Ora è cambiato tutto: si possono pagare 60 euro per un distinto? Scandaloso".

"Credo che i tifosi siano stufi di questa gestione - affonda ulteriormente la mamma dell'ex ad Rosella Sensi - , il distacco è stato causato dalle cessioni continue dei campioni. Sembrano arrivati qui per un mercato di autofinanziamento, ma quello lo potevamo fare pure noi. Traspare disinteresse, se penso alla vicenda delle barriere. Potevamo sedersi a un tavolo per evitarlo, ma gli importa poco".

Il rimpianto più grande di Maria Sensi risale a 8 anni fa: "Lo scudetto del 2008 lo sento ancora nostro, poteva essere l'ultimo regalo a Franco".