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Maria e Franco, ora potete urlare di nuovo insieme Forza Roma

LaPresse

Adesso la signora Sensi, dopo dieci anni, potrà riabbracciare il marito Franco. E magari potrà raccontargli di quanto, dal 2008, ha fatto per onorare la sua memoria

Massimo Limiti

Adesso potrà raggiungere il suo amato Franco. È morta oggi Maria Nanni, per tutti Maria Sensi. Moglie dell’ultimo presidente capace di vincere a Roma, fedele compagna di vita e amatissima dal marito, che con lei ha condiviso battaglie e gioie, dolori e sofferenze. Litigando, anche.

Perché Maria Sensi voleva, soprattutto negli ultimi anni, che il suo Franco soffrisse meno per la Roma, che con lei e con le figlie si è divisa l’amore del marito.  Di lei si sa poco, il web racconta soprattutto le battaglie degli ultimi anni per onorare la memoria del marito a suo dire troppo spesso dimenticato dalla piazza e dalla nuova società.

I suoi sfoghi in radio non sono mai mancati negli ultimi anni, l’ultimo davvero forte nel 2016 occasione del quarantesimo compleanno di Totti, quando racconti di come Rosella ci fosse rimasta male per il mancato invito. La figlia all’Olimpico non è più tornata, lei invece fino a che ha potuto non è mai mancata. Cantava l’inno, con i capelli grigi sempre legati e la sciarpa giallorossa, la stessa con cui nel 2002 si presentò sotto la sede della Federcalcio al sit in organizzato dai tifosi “per aiutare questi ragazzi”.

Le perle al collo, gli anelli di Franco sempre al dito, cantava “Roma Roma Roma” perché all’Olimpico sentiva davvero vicino a sé il suo amato marito. Adesso, dopo dieci anni, potrà riabbracciarlo. E magari potrà raccontargli di quanto, dal 2008, ha fatto per onorare la sua memoria. Lo ha gridato al mondo: “Il calcio non lo dimentichi”. Adesso potrà sussurrargli solo il suo amore.