Dal ritiro giallorosso di Pinzolo il difensore della Roma Primavera, Riccardo Marchizza ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Roma Tv. Queste le sue parole:
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Marchizza: “Qui in ritiro devo apprendere il più possibile. Manolas è uno dei migliori al mondo”
"Manolas è uno dei migliori al mondo. Cerco di essere una spugna, apprendendo tutto quello che posso"
Il mister Alberto De Rossi ti ha sempre elogiato facendoti molti complimenti…
“Ringrazio il mister, anche se ha un po’ esagerato. Lui ha sempre parlato bene di me e mi ha dato dell’opportunità sia quest’anno che l’anno scorso da sotto età. Poi ci siamo tolti una bellissima soddisfazioni insieme e siamo riusciti a portare a casa uno scudetto, che ci rimarrà per sempre in testa“.
Tu con la Roma sei stato per due anni consecutivi un Campione d’Italia…
“E’ una grandissima emozione, perché tutti parlano di questi due scudetto. Ma per me l’emozione più bella è stata nei Giovanissimi dove però non siamo riusciti a vincere e abbiamo perso ai rigori. Sia l’anno scorso che due anni fa abbiamo fatto due sprint finali per poter vincere questi due scudetti. Forse quella sconfitta ci ha fatto capire quanto è brutto perdere, è stato uno stimolo per riuscire a vincere“.
Tu sei il rigorista della squadra. Riesci a batterli in tutti i modi, ma cosa hai provato quando stavi calciando il rigore in finale?
“Avevo pensato che sarebbe stato il rigore decisivo. Avevo pensato anche un po’ alla stanchezza, perché avevamo fatto 120 minuti in semifinale ed ai quarti. Però dico la verità, me la sentivo e ho calciato. E’ andata male ma di quel rigore non ho rimpianti, perché in stagione ne avevo segnati tanti. Per fortuna è andata bene e abbiamo vinto“.
Essendo un difensore centrale, da dietro come vedi lo sviluppo del gioco della Roma di Alberto de Rossi?
“Il mister ci da un’impronta. Poi siamo noi con le nostre qualità a far uscire quel tipo di gioco che abbiamo mostrato l’anno scorso. Giochiamo sempre palla a terra e cerchiamo sempre il trequartista. Siamo stati bravi, soprattutto nell’ultime tre partite, a mettere il nostro gioco al centro della partita“.
Che effetto fa allenarsi con Kostas Manolas?
“E’ bellissimo, perché lo reputo uno dei migliori al mondo, da lui posso solo imparare tanto. Cerco di essere una spugna, apprendendo tutto quello che posso“.
In cosa devi migliorare?
“Sicuramente sul punto di vista tattico. Poi devo migliorare nelle mie caratteristiche di base“.
Youth League?
“Importantissima per la Primavera, ti confronti con altre realtà e giocatori che hanno già esperienze in Serie B, come l’attaccante del PSV. Loro in questo aspetto sono più abituati a queste partite e questo forse ci ha fatto uscire a Parigi. Forse noi non avevamo la loro esperienza“.
La gara con l’Inter?
“Subire subito un gol ai supplementari è stato brutto, ma penso che nessun altra squadra sarebbe riuscita a pareggiare una partita che sembrava impossibile da riprendere“.
Il tuo giocatore della Roma preferito chi è?
“Bruno Conti è il mio romanista preferito, ho visto poche partite sue ma è una persona speciale, nel mio percorso nelle Giovanili ci ha aiutato e stimolato a migliorare“.
Al di fuori del mondo Roma a chi ti ispiri?
“Mi ispiro più a Chiellini ma Barzagli è il più completo, è forte sia in difesa che nel possesso, trova sempre la giocata perfetta. Lo stimo anche come persona, quello che ha fatto agli Europei è straordinario“.
La gara più bella della Roma che hai visto allo stadio?
“Ho avuto la fortuna di vedere Roma-Torino con Totti che ha cambiato la partita negli ultimi 5 minuti, si vedeva che i tifosi avevano un altro spirito e lui è stato grandioso a segnare con due gol toccati“.
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