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Manolas: “Il turnover spinge tutti a dare di più. A Milano per dire che ci siamo anche noi”

Il difensore greco: "Non ci sono titolari, così sentiamo tutti la pressione. Vincendo a San Siro daremmo un segnale forte"

Redazione

Dopo la vittoria in casa del Qarabag in Champions, la Roma è attesa da un'altra trasferta non semplice come quella di San Siro col Milan. Al centro della difesa ci sarà ovviamente Kostas Manolas, sempre più perno giallorosso dopo il mercato estivo. Il giocatore greco ha rilasciato un'intervista al Match Program ufficiale della Roma: “La stagione è lunga e grazie ai risultati positivi che abbiamo avuto abbiamo acquisito ancora più fiducia in noi stessi”.

Nell’ultima gara di campionato abbiamo battuto l’Udinese, il terzo risultato utile consecutivo.

Contro l’Udinese è arrivata una vittoria importantissima, dobbiamo continuare su questa squadra che è quella giusta. Dobbiamo continuare a provare a vincere sempre tutte le partite. Avremmo potuto evitare di prendere il gol ma è una vittoria molto importante.

Quanto conta questa vittoria per il morale?

Sono sempre utili i risultati quando vinci perché ti danno sempre più sicurezza, in noi stessi e nella squadra. La serenità ti permette di lavorare meglio, e si affrontano meglio gli impegni ravvicinati della stagione.

Su sei partite in quattro gare non avete subito gol, si sta lavorando bene sulla linea difensiva?

Sì, quest’anno abbiamo lavorato tanto con il mister durante la preparazione sulla linea difensiva.  Un po’ alla volta si comincia a vedere in campo il lavoro che facciamo, riusciamo a tenere la squadra corta, e siamo felici di aver preso pochi gol fino ad ora, solo in due partite.

A proposito Di Francesco ha detto dopo Roma-Udinese che una grande squadra non può prendere gol…

Ha ragione il mister perché quando sei 3-0 devi essere più concentrato che mai perché sai che se ti rilassi, se pensi di aver vinto, ti colpiscono. Insomma noi abbiamo pagato prendendo un gol che non avremmo dovuto prendere, assolutamente.

Un pensiero su Di Francesco?

È una grande persona e diventerà un grande allenatore, ha tanta voglia di lavorare. Con lui ci si impegna sempre molto, gli allenamenti sono duri. Durante la preparazione pre-campionato abbiamo lavorato molto intensamente. È una persona seria che ama impegnarsi, spero che questa stagione possa avere il merito del suo lavoro, lo merita davvero.

Juve e Napoli sono a punteggio pieno, la Roma ha perso una gara ma deve recuperare una partita contro la Sampdoria cosa pensa di questo campionato?

Juve e Napoli, come lo scorso anno, sono molto forti però dobbiamo guardare al nostro lavoro. Abbiamo perso la gara contro l’Inter, meritavamo di vincere 4-2 ma abbiamo perso. Il calcio è così, dobbiamo continuare a lavorare in questo modo e provare a vincere sempre. La Roma deve scendere in campo e pensare di vincere sempre.

Crede che questo campionato sia più equilibrato, con più squadre a competere per i primi posti in classifica?

Sì è vero è più competitivo, ci sono le due squadre milanesi che si sono molto rafforzate. La Lazio è partita molto bene, però se facciamo il nostro lavoro bene come sappiamo non avremo problemi.

A che punto è il percorso di crescita della Roma in questa stagione?

Siamo a buon punto perché gli ultimi quattro risultati sono positivi. Stiamo iniziando a vedere in campo le cose che ci chiede il mister, e le vittorie come detto danno fiducia. Siamo in crescita ma abbiamo tanto da fare...

Nelle ultime due gare Di Francesco ha modificato molto la formazione iniziale, ha cambiato cinque titolari, sembra essere una rosa con molti giocatori dello stesso livello, di grande qualità…

Il mister fa bene a cambiare giocatori così tutti sentiamo la pressione: nessuno è titolare. Avere il posto assicurato a volte fa calare la concentrazione, per questo il mister fa bene a cambiare, tutti siamo spronati a dare un po’ di più. Quando ci sono tante partite di fila arriva anche la stanchezza, e quindi la turnazione diventa molto positiva. La Roma ha una rosa troppo forte, spero mister continui a fare così.

Lei ha giocato con compagni “diversi” in queste gare…

Siamo tutti forti, tutti competitivi e non ci sono titolari. La pressione che c’è quando nessuno ha il posto assicurato, ti sprona a dare il meglio per la squadra e ad aiutare i tuoi compagni.

Tra i nuovi compagni, c’è qualcuno che la ha sorpreso particolarmente e perché?

Tutti i giocatori che sono arrivati sono molto forti, non posso indicare qualcuno in  particolare tra Pellegrini, Gonalons, Under, Kolarov. Ma certo in questo momento Kolarov sta facendo davvero molto bene.

Strootman nella diretta Facebook detto che lei è quello che nello spogliatoio fa più casino…

Non faccio casino ma mi piace scherzare e ridere quando le cose vanno bene.

Veniamo al prossimo impegno: affrontiamo un Milan che è cambiato molto rispetto allo scorso anno…

Vero il Milan ha cambiato molti giocatori, ha preso tanti calciatori giovani e forti, Bonucci, Kalinic… Certo hanno rinforzato la squadra ma la Roma è più forte di questo Milan. Noi dobbiamo andare lì con il solo obiettivo di vincere.

I rossoneri vengono da una sconfitta molto pesante in campionato contro la Sampdoria; avranno voglia di riscatto?

A noi non interessa la loro voglia di riscatto ci interessa il nostro lavoro e l’obiettivo… vincere!

Quali sono i punti di forza del Milan?

Gioca con un 3-5-2, con tanti giocatori a centrocampo, hanno qualità e un buon palleggio però penso che noi siamo più forti. Però dobbiamo dimostrarlo sul campo e vincere la partita che è troppo importante.

Quindi che gara si aspetta a Milano?

A Milano è sempre una gara dal sapore particolare, una partita tosta. Imporsi a San Siro è sempre difficile, noi scenderemo in campo concentrati e giocheremo come sappiamo.

Vincere cosa significherebbe?

Vincere ci darebbe più consapevolezza della nostra forza e  daremmo un segnale forte sul campionato. La continuità di risultati positivi ci darebbe fiducia, fattore molto importante perché dopo ci aspettano gare molto difficili. Servirebbe a sottolineare a tutti che ci siamo anche noi.