Manolas: “Chi non ha mentalità vincente non merita spazio. Radja sa di aver sbagliato”

Kostas Manolas è intervenuto ai microfoni di Sky Sport a due giorni dalla sfida contro l'Atalanta dell'Olimpico. Ecco le sue parole.

Cosa rappresenta la partita contro l'Atalanta?

È importantissima, dobbiamo ripartire perché ultimamente non abbiamo trovato i risultati. Abbiamo lavorato benissimo e dobbiamo essere pronti, dobbiamo vincere per forza.

Le parole di Monchi sono uno stimolo per voi? 

Sono d'accordo con lui, dobbiamo avere tutti una mentalità vincente perché a Roma si gioca per vincere e chi non ce l'ha non deve avere spazio in questa squadra.

Con Manolas in campo la Roma ottiene il 65% di vittorie. Senza di te la percentuale scende al 50. Cosa pensi di dare in più alla squadra?

Sto facendo di tutto per aiutare la squadra, spero che quando do il massimo di vincere la partita. Il mio compito è quello, voglio vincere qualcosa con questa squadra.

Perché questa flessione?

Col Genoa e Chievo per sfortuna, anche se non possiamo parlare sempre di quello. Col Torino abbiamo dato il massimo ma preso due gol evitabili. Con la Juve nel primo tempo eravamo poco cattivi, nel secondo tempo meritavamo di più e alla fine abbiamo perso anche lì che era importante. Contro il Sassuolo eravamo 1-0 il primo tempo, potevamo chiuderla prima. Facciamo meno gol, creiamo tanto e sono fiducioso di poter riprendere questa situazione, siamo una squadra forte.

Roma col settimo attacco: che problema hanno Dzeko e Schick?

Sono due campioni, sono fiducioso che alla fine arriveranno i gol perché ce la mettono tutta e lavorano bene in allenamento. Sono sicuro che faranno gol.

Nelle ultime settimane problemi di troppo sulle palle inattive. 

Se ricordo bene contro il Torino e la Juve, abbiamo sempre lavorato benissimo in fase difensiva. Si vede che siamo la miglior difesa del campionato, spero di continuare ad averla.

Che idea ti sei fatto sul caso Nainggolan?

Lui sa di aver sbagliato, si è scusato. È un campione e un giocatore importante per la squadra, abbiamo bisogno di lui.

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Perché il "no" allo Zenit? 

Posso dire che c'era l'offerta ed eravamo vicini, alla fine volevo rimanere qui e sono contento di essere rimasto. Voglio promettere di dare il massimo perché voglio rimanere qui.