Mancini: “Sono rimasto in campo dolorante, per uscire mi devono togliere una gamba”

Gianluca Mancini ha parlato ai microfoni di Rai 1 al termine della gara contro la Moldavia, vinta per 2-0 dall'Italia con una sua rete. Ecco le sue parole.

La tua lettura della partita di oggi. "Sapevamo di trovare una squadra chiusa, trovare spazio non era facile. Nel primo tempo siamo stati là ma non siamo stati bravi a sbloccarla. Più passa il tempo, più diventa difficile in queste partite. Le nostre occasioni le abbiamo avute. Sapevamo di avere più qualità e dovevamo essere più precisi in alcune giocate. Anche io ho sbagliato qualche passaggio verso gli attaccanti. Poi l'abbiamo sbloccata e abbiamo fatto anche il secondo. Se l'avessimo sbloccata prima avremmo potuto fare tanti gol". 

Cosa ti era successo in avvio? L'importanza del gruppo? "Ad inizio partito ho preso la cosiddetta 'vecchietta', me la sono portata alla fine, ma questa maglia è bellissima e per uscire mi devono togliere una gamba. Sono rimasto in partita anche con il dolore cercando di restare concentrato. Il gruppo è unito, abbiamo cambiato tanti calciatori oggi e penso che tutti hanno risposto bene. Questa è la base per arrivare a grandi successi. Anche nelle difficoltà siamo rimasti concentrati e sereni per vincere la partita". 

I fischi e gli insulti dei tifosi? "Non ci hanno fato piacere, ma noi pensiamo a quello che facciamo in campo. Noi vogliamo migliorare e speriamo che questo fischi si trasformino in applausi". 

I tuoi gol cominciano ad essere tanti, cosa senti in area?"Ho un passato da attaccante nelle giovanili. No, a parte gli scherzi, cerco di prevedere dove andrà il cross e provo a prenderla con tutta la forza possibile. A volte lo faccio un po' meno ma quando riesco a capire dove va il cross posso segnare. Oggi con il cross di Dimarco bastava toccarla e così è stato". 

Vuoi essere titolare con la Norvegia? "Il mister prenderà le sue decisioni, l'importante è stare dentro questo gruppo. Dobbiamo essere tutti uniti come oggi. Se c'è da giocare io sono a disposizione per 5 minuti o per 90. Il mister fa le scelte che vanno prese con il sorriso e con orgoglio".