Domani sera allo stadio San Siro di Milano andrà in scena Inter-Roma, match di cartello dell'undicesima giornata di Serie A. I giallorossi guidano la classifica con 23 punti seguiti da un mini gruppo di tre squadre ferme a quota 21. Tra queste, oltre a Napoli e Fiorentina, c'è proprio l'Inter di Roberto Mancini che domani sfiderà Garcia per testare le sue reali ambizioni. Alla vigilia del big match il tecnico di Jesi ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo "Angelo Moratti". Mancini prima della consueta conferenza ha parlato ai microfoni del canale tematico del club nerazzurro:
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Mancini: “Dzeko è uno dei centravanti migliori al mondo. Domani non partiremo svantaggiati”
"Faremo la nostra partita stando, però, attenti a non concedere troppo campo alla Roma perché ha dei contropiedisti perfetti come Gervinho e Salah". Ha dichiarato il tecnico nerazzurro in conferenza stampa
Domani Maicon tornerà finalmente a San Siro anche se lo farà da avversario.
"E' stato, e lo è ancora, uno dei terzini migliori del mondo. Abbiamo avuto la fortuna di averlo con noi nel suo momento di forma migliore ed è stato uno degli artefici di una grande squadra".
La Roma è una squadra che fa tanti gol, ma l'Inter tende a prenderne pochi.
"Speriamo di proseguire così... La Roma per me è una delle accreditate a vincere il campionato, ma il torneo è ancora lungo".
L'impressione è che ci siano due Inter: una svagata con le piccole e una tosta con le grandi.
"Le partite tra squadre di vertice da sole bastano per dare la concentrazione. Le altre, essendo l'Inter, magari si può pensare di gestirle. Ma oggi è difficile farlo, anche contro squadre meno forti perché sono tutte molto preparate".
A volte converrebbe iniziare dal secondo tempo...
"Sì, e magari anche in dieci e mettere un altro giocatore nella ripresa (ride ndr)".
https://twitter.com/robymancio/status/660115954492403712
Qui le parole del tecnico nerazzurro in conferenza stampa:
LA LOTTA SCUDETTO - Nonostante sia una sfida di vertice il tecnico nerazzurro è convinto che quella di domani non sarà una gara già decisiva per lo scudetto: “Sarà molto importante per entrambe le squadre visto che si sfidano la prima contro la seconda, ma il campionato è ancora lungo. Dobbiamo migliorare molto rispetto alla Roma che ha avuto delle difficoltà all’inizio, mentre noi siamo partiti forte, ma che ora si è ripresa perché è una grande squadra". L'impressione è che per lottare con le altre grandi della Serie A l'Inter abbia bisogno di fare il salto di qualità. Un'eventuale risultato positivo contro la Roma darebbe maggiore autostima ai nerazzurri che domani sera partiranno sotto nel pronostico non soltanto per i due punti di svantaggio: "Credo che i giallorossi siano i più attrezzati per vincere insieme al Napoli. Giocano insieme da molti anni e hanno un allenatore che conosce bene i giocatori. Batterli ci darebbe più consapevolezza, ma sappiamo che sarà una gara difficile. Siamo all’undicesimo turno e non si può parlare già di gara decisiva come ho detto prima".
LA PARTITA DI SABATO SERA - Sarà una partita molto interesante dal punto di vista tattico: da un lato vedremo la squadra con il miglior attacco del campionato (la Roma con 25 gol fatti) e dall'altra quella con la miglior difesa (l'Inter con sole 7 reti al passivo): "Se uno concede tanto campo alla Roma ti fanno male perché hanno dei contropiedisti perfetti come Gervinho e Salah, ma noi dobbiamo giocare la nostra gara. Sarà una partita aperta e, soprattutto, non pensiamo di partire svantaggiati. Domani non devo chiedere niente ai miei giocatori, in un match del genere la concentrazione deve essere massima in automatico. Poi le partite sono strane e può succedere qualsiasi cosa, ma la concentrazione viene da sola. Non abbiamo paura, è una partita di calcio". Il tecnico nerazzurro non si sbilancia sulla formazione che scenderà in campo domani sera a San Siro: "Medel gioca. Per il resto ci devo pensare. Vedremo domani..."
GARCIA E I GIOCATORI DA TEMERE - Nella Roma prima in classifica spiccano diversi elementi in grado di risolvere la gara con una giocata. Garcia ha creato un gruppo forte e, finora, sono ben 13 i giocatori andati in gol (tra campionato e Champions League) in questa stagione, ma non si è ancora visto il vero Dzeko. Questo è un aspetto che Mancini sembra temere particolarmente: "Conosco abbastanza bene Roma ed è normale che siano euforici in questo momento, ma le partite vanno giocate tutte. Domani si affrontano due grandi squadre non sarà una partita tra Barcellona e l'ultima dell'Interregionale italiana. Garcia ha fatto benissimo a Roma dove l'ambiente non è facile. Ha sempre costruito una squadra per arrivare in alto e ha dimostrato di essere molto adatto al calcio italiano. Loro hanno diversi giocatori bravi, oltre a quelli che abbiamo citato prima va detto che dobbiamo fare attenzione a Edin (Dzeko) che lo considero uno dei migliori centravanti al mondo. Anche se sta vivendo un momento di difficoltà come Mauro (Icardi) perché segna poco, si riprenderà. Sono convinto che farà almeno 15 gol in questa stagione".
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