Un anno e mezzo fa Gianluca Mancini prolungava il suo contratto con la Roma tra mille polemiche e qualche rivolta social dei tifosi. Un rinnovo fino al 2026, non annunciato ufficialmente, che aveva fatto storcere il naso a molti. Sono passati diversi mesi, nei quali i giallorossi sono riusciti anche a riaprire la bacheca, e il numero 23 si è ritrovato ad essere un leader della rosa e le considerazioni su di lui sono cambiate. Visti i numerosi problemi fisici di Lorenzo Pellegrini è sceso in campo 6 volte su 10 con la fascia da capitano sul braccio. Nessuna concorrenza con il numero 7, anzi i due sono molto amici anche fuori dal campo, ma Gianluca ha capito l’importanza di difendere i colori giallorossi. Le sue prestazioni grazie al lavoro di Mourinho sono notevolmente migliorate. In questa stagione è il miglior calciatore della rosa per palloni intercettati (10) ed è secondo per quelli rubati (15) dietro a Cristante. Anche nei passaggi riusciti è alle spalle solo del numero 4 (394). Inoltre è il giocatore di movimento con più minuti disputati nelle ultime 4 stagioni.
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Mancini, dalle critiche alla fascia da capitano: è lui il leader della Roma di Mourinho
Il suo rapporto con i cartellini gialli è cambiato. Adesso l’ex Atalanta viene ammonito molto di meno: nel primo anno con lo Special One prese 15 sanzioni disciplinari in Serie A (14 gialli e 1 rosso), mentre l’anno scorso 7 senza mai essere espulso. Quest’anno solo una in 10 gare in tutte le competizioni. A luglio ha deciso di legarsi a vita alla Roma prolungando ulteriormente il suo contratto fino al 2027: “Pensare di aver costruito mattone dopo mattone un legame così forte con il club, la città e i tifosi rappresenta una soddisfazione immensa”. È entrato sin da subito nella cerchia dei fedelissimi di Mourinho che non rinuncia mai a lui. Si è sempre messo a disposizione, anche con Fonseca che lo fece giocare come mediano a causa dei tanti infortuni dei centrocampisti. Adesso ha ritrovato anche la Nazionale che aveva perso con Roberto Mancini. Spalletti lo tiene in considerazione e a giugno punta all’Europeo.
Verso Roma-Monza: continua l’emergenza in difesa, Mancini ancora titolare
—Non finisce l’emergenza in difesa per José Mourinho. Llorente e Smalling stanno recuperando e puntano alla convocazione contro il Monza. Il terzetto arretrato sarà costretto agli straordinari e lo Special One dovrà affidarsi di nuovo a Mancini, Cristante e Ndicka. Il numero 23 non si è mai fermato: ha giocato 10 gare su 10 di cui 6 con la fascia da capitano al braccio. Ha subito solo un piccolo stop muscolare in Nazionale nella precedente pausa, ma lo ha smaltito in velocità. Si è riposato solo contro l’Inghilterra martedì dopo i 90’ contro Malta. Oggi riabbraccia Mou a Trigoria ed è pronto per scendere in campo domenica alle 12.30.
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