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Mancini: “Ranieri ha riportato felicità. Con questo Como i tre punti valgono di più”

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Le parole del centrale giallorosso: "C'è da fare i complimenti a loro. I cambi? Deve essere così, sono tutti partecipi. Si allenano tutti bene"
Redazione

Gianluca Mancini ha parlato ai microfoni di Sky al termine del match contro il Como. Queste le sue parole: 

Partiamo dal sacrificio, soprattutto per come giocava il Como. "C'è da fare i complimenti al Como perché per me è stata la partita più tosta e difficile delle ultime giornate. Nel primo tempo erano difficili da prendere, giravano moltissimo, non ci davano punti di riferimento. Negli spogliatoi ci siamo detti di aspettarli più bassi perché non riuscivamo ad intercettare i loro passaggi. È stata una bellissima reazione di umiltà. Sapevamo che loro giocavano così e alla fine abbiamo esultato come una grande vittoria".

Stasera i cambi hanno fatto la differenza. "Deve essere così, sono tutti partecipi. Si allenano tutti bene, il mister manda in campo 11 giocatori ma con 5 sostituzioni è veramente importante chi entra e stasera hanno fatto tutti bene e ci hanno dato qualcosa per vincere".

MANCINI A DAZN

Che partita sarà giovedì? “Le partite in Europa sono tutte toste. Studieremo l’Athletic ma saremo pronti” .

Cosa è successo in questi 3 mesi? “Nei risultati, nella spensieratezza. Felici a giocare a calcio. Il Como oggi ha fatto una grandissima partita. Una delle partite più toste di quest’anno, i tre punti valgono di più”.

Il gol subito, ce lo spiega? “In primis faccio quel passettino verso Perrone e dovevo essere più bravo a controllare la situazione. Scappo poi pensando che il passaggio fosse in quella direzione e pensando di avere la copertura di Ndicka. Ne abbiamo parlato con lui, è stata una copertura di squadra. È stato difficile anche nel secondo tempo. Provi ad andare sui riferimenti e cerchi di essere più compatto. Ti viene di stare su di loro, ma apri spazi e una squadra come il Como ti fa male”

MANCINI IN CONFERENZA STAMPA

Sulla partita. "Partita tosta, difficile, super complimenti al Como, una delle più difficili della stagione. Avevamo grande difficoltà ad andarli a prendere, sotto di un gol all'intervallo ci siamo detti che era troppo importante vincere. L'abbiamo fatto. Bisogna migliorare nella gestione, a parte col Monza abbiamo sempre fatto un po' fatica. Ma siamo sulla strada giusta".

Sul gol subito. "L'ho riguardato subito all'intervallo. La nostra lettura è stata che nel primo tempo abbiamo fatto cose che non riuscivamo a fare a tutto campo, non la prendevamo mai. Gli abbiamo aperto tanti spazi. La mia lettura del corpo sul passaggio di Perrone che fa un bel passaggio, magari se eravamo più stretti non prendevamo gol. Ci sono anche gli avversari che sono bravi. Riguardandola possiamo solo migliorare. Nel secondo tempo ci siamo messi a combattere".

Giovedì con l'Athletic: cosa può rappresentare la coppa? "Lo dimostrano gli ultimi anni che teniamo a qualsiasi competizione. La Coppa Italia ci è rimasta qua perché possiamo fare meglio, ci teniamo molto. In Europa abbiamo fatto sempre grandi partite, loro sono cambiati rispetto a prima, anche noi. Da martedì li studieremo, saranno due partite difficili. Il nostro obiettivo dopo un inizio così brutto è il presente, partita per partita. Ogni domenica, ogni giovedì, dare sempre il massimo, sudare combattere, portare a casa i tre punti come stasera".

Quanto è stato importante il gruppo? "Io non mi stanco mai di dirlo. I veri gruppi si vedono nelle difficoltà, purtroppo le cose andavano male all'inizio ma il gruppo non si è mai disunito. Ci alleniamo tutti al massimo poi il mister fa le scelte. Il gruppo è fantastico, unito, anche prima quando non andava stavamo male. Ora i risultati si vedono ma l'impegno è il solito. Queste partite ci danno coraggio e consapevolezza".

Come meccanismi difensivi è più forte questo terzetto oppure quello di Tirana con Smalling? "Non posso rispondere, c'era un altro allenatore, situazioni tattiche. Come singoli sono tutti forti, prima e anche ora. Lavorando insieme miglioriamo, io sono stato fortunato a giocare con questi ragazzi".

Celik ora non sbaglia più un colpo in quella posizione. Poi entra Rensch e fa assist. Ti manca di andare un po' oltre? "Zeki è un professionista unico, ragazzo fantastico, quella posizione gliel'ho sempre detto che era la sua posizione. Ora sta giocando veramente bene, in difesa è applicato, veloce, difficile da saltare. Io dove mi fa giocare il mister non è un problema, do sempre il massimo. Cambiano le tipologie di partite, ma ci adattiamo".