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Maldini: “Siamo all’inizio, anche con una vittoria non saremo in fuga”

Getty Images

Queste le parole del dirigente milanista: ''Vogliamo essere ambiziosi, arriveranno momenti difficili''

Redazione

A pochissimi minuti dal fischio di inizio della sfida tra Milan e Roma, anche Paolo Maldini ha voluto presentarsi davanti le telecamere per spiegare i temi dell'infuocata gara di San Siro. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport:

Considerate parte del gioco avere delle positività a ridosso della partita?

Purtroppo sì, arriveremo a un punto - e ci siamo vicini - di avere una sorta di immunità di gregge, perché siamo oltre i 15 calciatori e quindi gli anticorpi ci hanno detto che non ci permettono di riammalarci. Lo avevamo detto nel post lockdown, cercare di finire il campionato scorso e iniziare il nuovo facendo giocare ragazzi che giocano bene.

Se vincerete sarà una fuga per cosa?

Non può essere una fuga, siamo all'inizio, può essere una conferma del nostro momento. Cerchiamo di essere equilibrati, sappiamo che arriveranno momenti difficili. L'equilibrio non ce lo può dare la stampa o i tifosi, sappiamo che arriveranno certi momenti ma siamo ambiziosi. I giovani sono bravi anche perché sono incoscienti.

Sul rinnovo di Donnarumma

La stabilità dell'anno scorso ha fatto sì che si cominciasse la stagione in questa maniera. Non considerare Gigio un punto fermo di questa squadra è sbagliato, è un leader di questa squadra, un vero capitano come Romagnoli, anche se ha 21 anni ha fatto grandi cose. Normale che dobbiamo provare a trattenerlo con tutte le nostre forze.

La proprietà potrebbe rinforzare il Milan a gennaio se si continua così?

Se avremo la possibilità lo faremo, altrimenti rimarremo così. Sapevamo di poter essere competitivi e lo abbiamo dimostrati, ci sono delle priorità e se ci sarà la possibilità di prendere un giocatore che ci fa fare il salto di qualità ben venga. Anche perché non abbiamo speso tutto quello che potevamo spendere in estate.

Questo percorso in cosa ti ha stupito?

Nella prima parte della stagione abbiamo fatto tante partite in cui c'era tanto da essere contenti e mancava un po' di fiducia. Anche con Gattuso, arrivavamo al momento decisivo per mantenere la nostra posizione ma ci squagliavamo e perdevamo sicurezze. Anche grazie al lavoro del mister abbiamo cercato di toglierci l'idea di non essere pronti ed essere inferiori agli altri.