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Malagò: “Non c’è futuro senza rispetto dentro stadi”

"A me dispiace perchè fanno parte del folklore, ma se quella e' la soluzione allora teniamo fuori gli striscioni personalizzati e lasciamo solo quelli di appartenenza a un club, a un luogo geografico"

Redazione

"Io penso che il calcio italiano non ha futuro se non creeremo all'interno degli stadi un'atmosfera tale per cui, non dico che non ci siano diversita' d'opinione che sono all'ordine del giorno, ma ci sia rispetto per chi ha una visione diversa. E questo implica le famiglie, un allargamento della base che e' poco incline a frequentare lo stadio perche' non si sente di condividere uno striscione". E' il pensiero del presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenuto ai microfoni di "Dribbling" su Rai2. "A me dispiace perche' fanno parte del folklore, ma se quella e' la soluzione allora teniamo fuori gli striscioni personalizzati e lasciamo solo quelli di appartenenza a un club, a un luogo geografico".