(di Emanuele Sabatino-ForzaRoma.info) Quando è arrivato ad inizio stagione alcuni storsero il naso: “E' finito”, “Sono due anni che non gioca”, “Non ha più stimoli”.
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Maicon chiama Scolari e avvisa Conte
(di Emanuele Sabatino-ForzaRoma.info) Quando è arrivato ad inizio stagione alcuni storsero il naso: “E’ finito”, “Sono due anni che non gioca”, “Non ha più stimoli”.
Questi furono i commenti della maggioranza dei tifosi e di alcuni addetti ai lavori. La rincorsa di ieri in pressing su tutti i giocatori del Parma, con l'Olimpico che gli ha tributato un lungo applauso, ha permesso a Maicon di ricacciare in bocca le parole agli scettici. Nella sua conferenza stampa di presentazione, a lui che ha vinto tutto, gli venne rivolta questa domanda: “Pensi che la Roma vincerà la scommessa di averti ingaggiato?” Molto seccata fu la sua risposta: “Scommessa? Io?” accompagnata da un' espressione alla “Ma fammi il piacere”.
Non è più giovanissimo, per questo non può giocarle tutte senza soffrire di problemi muscolari (già due quest'anno), ma nelle partite importanti lui è sempre presente con fisico, tecnica e carisma. E' un leader nato. Dopo la sfortunata parentesi al Manchester City dove ha giocato pochissimo, si è rimesso in gioco per coronare il sogno di ogni giocatore brasiliano: giocare il Mondiale in casa.
Il rapporto con il c.t. del Brasile Scolari è buono, ma questo non significa nulla. E' stato convocato nelle prime amichevoli della Selecao dove ha segnato anche un goal. Sarebbe una beffa se Felipe Scolari, all’ultimo momento decidesse di fare a meno di lui per il Mondiale. Beffa forse è un termine che poco si addice alla situazione, visto che il terzino brasiliano ha riposto tutte le sue speranze mondiali in questa stagione romanista. Un disastro, è questo è il termine giusto. I segnali in questo senso non sono confortanti: Scolari, nell’ultima partita della nazionale (amichevole con il Sudafrica il 5 marzo scorso) ha fatto a meno di lui. Le ultime ottime prestazioni in maglia giallorossa, però, testimoniano il suo grande stato di forma e potrebbero far cambiare idea al c.t.
Ieri al termine del match il terzino brasiliano ha commentato l'ennesima vittoria giallorossa, dando la carica in vista di un finale di stagione che può riservare delle belle sorprese."Dobbiamo raggiungere gli obiettivi, poi l'anno prossimo penseremo al resto. Il distacco dalla Juventus è colpa nostra, ma non è ancora finita. Dobbiamo guardare solo al nostro lavoro, se avessimo fatto meglio saremmo stati più vicini. Oggi era importante vincere per distanziare Napoli e Fiorentina, ora dobbiamo recuperare al meglio perché domenica c'è il Cagliari".Quindi il terzino verdeoro ha continuato: "La strada è lunga, ma se giochiamo bene è perché la squadra ha giocatori bravi e il mister è molto intelligente. I giovani che entrano sono molto bravi, anche loro fanno la differenza in campo. Dobbiamo lavorare perché è dura ripetersi, non sarà facile fare ad esempio quello che io ho fatto con l'Inter".Infine Maicon ha tenuto alta la guardia, intimando: "Per il secondo posto bisogna lottare fino alla fine. Taddei? A fine partita gli ho detto che è tutto merito suo. Ogni allenamento è sempre il primo, carica sempre la squadra e si merita tutte queste soddisfazioni".
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