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Maicon: “Cercherò di dare il mio contributo, mi hanno voluto con il cuore. La Roma ha una rosa importante anche se andrà via Lamela” (FOTO e VIDEO)

Ecco le parole di Maicon in conferenza stampa all’Olimpico.

Redazione

Ecco le parole di Maicon in conferenza stampa all'Olimpico.

L'introduzione di Italo Zanzi "Prima voglio ringraziare i tisofi per ieri, per la partecipazione all'Open Day. Per noi è molto importante oggi, e vi presento un vero campione. Non bisogna dire molto, ha vinto tutti i campionati ed è stato anche convocato dalla sua nazionale per le prossime due amichevoli. E con questo voglio dare il benvenuto a Maicon alla Roma".

MAICON

Ieri 30mila persone allo stadio, ci racconti le tue emozioni.

E' stato un momento importante secondo me la Roma può contare sui suoi tifosi. Dopo un anno non bello e una partita particolare hanno dimostrato di avere ancora fiducia nella loro squadra. E' stato emozionante. Ma io dal primo giorno che sono arrivato a Roma, erano le 6 del mattino e c'erano delle persone ad aspettarmi. Sono contento e spero di fare bene in campo per ringraziarli.

E' vero che hai avuto una lunga telefonata con Scolari in estate in cui gli hai promesso di tornare ai vecchi livelli, e lui di convocarti?

La promessa lui di riportarmi in nazionale non l'ha fatta. Mi ha detto che mi avrebbe guardato per riportarmici. Purtroppo l'anno scorso non è andata molto bene per colpa dei tanti infortuni che ho avuto. Sono contento di tornare in nazionale, voglio fare bene in campo per ripagare questa fiducia.

Cosa è successo in questi 2 anni che non ti hanno visto brillare? Quando eri a Milano si parlava di una virta notturna accesa..

Non penso che la mia vita privata mi ha fatto fare questi 2 anni cosi cosi. Ho sempre lavorato bene, ma ogni tanto quando le cose non vanno bene in campo la gente ne parla così. Io non mi sono mai giudicato; cerco ogni giorno di lavorare bene perchè conosco la mia forza e le mie qualità e spero di ritrovarle a Roma.

Quando hai siglato l'accordo con la Roma c'era una rosa. Se dovesse andare via anche Lamela non credi che lo scenario cambi e possa preoccuparti?

La rosa è importante. Quando vanno via i giocatori è una decisione dei giocatori e della società. Per quanto mi riguarda io devo solo fare il mio lavoro.

E' la personalità l'aspetto principale che manca alla Roma per avvicinarsi alle posizioni importanti?

La personalità alla Roma non è mai mancata. Quando stavo dall'altra parte è sempre stata una squadra che mi ha messo tanta difficoltà; quando le cose non vanno come vogliono i tifosi o la direzione non me ne sono mai accorto in campo perchè i giocatori sono tutti campioni e speriamo che quest'anno possa accadere.

Com'è stato il tuo approccio con Garcia? Lui può essere il valore aggiunto a questa squadra?

Certo che l'allenatore mi ha dato tanta fiducia e mi ha fatto bene, quando sono arrivato mi ha detto che mi voleva, per me è stato importante. Lui in Francia ha fatto bene e speriamo che faccia bene anche qui insieme a noi.

Con il suo arrivo e quello di altri, sembra che la Roma si allontani dal progetto in cui puntava sui giovani di prospettiva. Qual è la ricetta giusta per tornare alla vittoria? E cosa l'ha spinta a venire qui?

Non solo l'arrivo mio o di De Sanctis cambierà la Roma. Noi cercheremo di passare quello che abbiamo vissuto in altri momenti, che non sono stati sempre belli ma anche brutti. Speriamo di dare il nostro contributo, così si fa il calcio. periamo che siano tutti risultati importanti perchè la Roma è conosciuta a livello mondiale

C'è una partita imminente, a Livorno. Una Roma che pareggia a Terni come fa a battere il Livorno?

Abbiamo vinto a Terni. Stiamo lavorando per arrivare li e vincere, ma lo vedremo dopo la partita. Sicuro la squadra arriverà in gran forma lì per fare una grandissima gara.

Come si vive un anno senza l'Europa?

L'ho già vissuto un anno così. Non è buono perchè è una competizione vissuta in tutto il mondo. Ma per questo sono qui, per riportare la Roma in Europa a giocare competizioni così. Speriamo di arrivarci l'anno prossimo.

Qualche compagno che allora c'era ti ha parlato della vittoria dello scudetto dell'Inter del 2008?

No. I compagni mi hanno accolto molto bene infatti li ringrazio perchè dal primo giorno mi hano voluto bene. Quello scudetto l'abbiamo vinto in campo, ma adesso devo pensare che sono un una gradissima squadra e lavoro al massimo per dare il mio contributo ai compagni e per fare felici i tifosi.

Mancava di personalità la Roma l'anno scorso?

Non lo so dire ero in Inghilterra. Io e gli altri nuovi arrivati vogliamo dare il nostro contributo per cambiare questo che dcono: che la Roma non ha personalità. Ma secondo me non è vero, alla Roma non è mai mancata.

Che effetto ti fa leggere che l'Inter non avrà più Moratti?

Non so cosa succede lì. Posso solo dire che Moratti è stato per me più che un presidente: un padre, lui saprà cosa fare meglio per l'Inter sicuramente.

Hai avuto modo di capire dove questa squadra può arrivare?

Dobbiamo pensare partita dopo partita. Se io vengo qui a dire che possiamo vincere lo scuidetto o la Champions non sarebbe giusto. Io mi fido dei miei compagni che faranno di tutto per arrivare al massimo alla fine e stare tra le prime tre.

Era nata una piccola polemica con De Rossi, l'anno dello scudetto dell'Inter..

Io gli ho solo detto che abbiamo meritato noi lo scudetto perchè dalla prima giornata eravamo primi in classifica.

Molti ti considerano una scommessa. Cosa rispondi?

Non devo provare niente. Dimostrerò in campo quello che sono, sarò e farò. Fuori del campo non conta niente.

Come ha reagito la squadra allo striscione di ieri? Prenderai lo spogliatoio per mano..

Prendere lo spogliatoio in mano è difficile perchè è un grande spogliatoio. Lo striscione serve a tutti per ricordare che quest'anno bisogna cambiare qualcosa.

Come stai, sei pronto fisicamente? E perchè hai scelto la Roma?

Sono pronto e a disposizione dell'allenatore. Ho scelto la Roma perchè mi ha voluto con il cuore, per me questo è importantissimo. Sono contento di essere qui e farò tutto per ringraziare ogni persona che mi ha voluto qui.

La società ti ha dato rassicurazioni sulla competitività della rosa di quest'anno?

Non ce n'è bisogno. Quando sui lavora in una swuadra come la Roma, dobbiamo portare avanti tutte le competizioni nelle quali giochiamo.

Come ti stai trovando con l'allenatore e i compagni e come ti trovi a giocare con Totti?

Non ci sono parole per discrivere che campione è Francesco. Sono contento che dopo tanto tempo in Italia ora gioco al suo fianco e spero con la squadra di fare una grande stagione.

http://youtu.be/qfguWcUMuKU