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Maicon avverte la Juve: “Sbagli più dell’anno scorso”. Contro la Lazio Garcia pensa al rombo di centrocampo

"La Juve sta facendo più o meno lo stesso campionato della passata stagione, solo che quest'anno sbaglia delle partite che prima non sbagliava mai"

Guendalina Galdi

"Juve-Inter? Ho visto i primi venti minuti, poi ho dormito perchè ero stanco dopo Udine. I bianconeri stanno facendo più o meno lo stesso campionato della passata stagione, solo che quest'anno stanno sbagliando delle partite che prima non sbagliavano mai. E questo può essere un punto importante a nostro favore visto che li stiamo inseguendo. Siamo stati tante volte a meno uno dalla Juve, l'importante è pensare a fare le nostre partite e conquistare punti, alla fine vedremo cosa accadrà". Maicon è attento a quanto succede all'interno di Trigoria, ne è ormai un senatore, ma anche a ciò che accade agli avversari. Supportato dai numeri e dai risultati, il terzino brasiliano non fatica ad ammettere che la Juventus di quest'anno non viaggia allo stesso ritmo della scorsa stagione. Nemmeno la Roma, ma l'attenuante per i giallorossi sta nelle cinque partite (e che partite) in più del girone di Champions League che l'anno scorso non ha disputato. La Juve insomma scricchiola, sembra durare meno di novanta minuti in campo, è meno cinica di quella macchina da guerra che, guidata da Conte, a questo punto della stagione l'anno scorso staccava la Roma di undici punti. Adesso il distacco è di meno uno, il rammarico è più giallorosso che bianconero ed il pensiero va ai pareggi interni contro Sassuolo e Milan.

Il fine settimana che sta arrivando vedrà un incrocio tra le prime quattro della Serie A: la prima contro la quarta, la seconda contro la terza. Un derby così ad alta quota è cosa rara, ma è opinione condivisa che domenica sarà la Roma ad avere molto di più da perdere. Qualora invece dovesse conquistare i tre punti contro i biancocelesti, l'effetto sarebbe come quello generato da una fionda: lanciata in vetta alla classifica in solitaria, forse momentaneamente, ma con una carica emotiva in più che solo il derby riesce a regalare. "Sensazioni sul derby? Stiamo lavorando bene - ha dichiarato Maicon ai microfoni di Roma Tv - per fare una grandissima seconda parte di stagione, e stiamo preparando al meglio la partita. Sappiamo come è sentita la sfida in città, anche per noi calciatori è una gara importante". Sempre ai microfoni del canale tematico Maicon ha chiamato i tifosi allo stadio: "Questa è una partita speciale per i nostri tifosi. Andremo in campo per fare del nostro meglio e speriamo che lo stesso faranno sugli spalti. I tifosi devono riempire lo stadio e dare una grossa mano perchè quando sono al nostro fianco sicuramente la squadra rende di più". All'Olimpico domenica sono attesi circa cinquantamila spettatori e sono ancora disponibili biglietti per le due Tribune. Ad assistere alla partita ci sarà l'eroe del derby d'andata della scorsa stagione: Federico Balzaretti. Nel Match Program giallorosso del pre Roma-Lazio ha parlato di questa imminente sfida: "Il derby sfugge da ogni logica, non c’è alcun collegamento alla classifica, alle logiche del campionato. Ci sono troppi fattori esterni, ambientali che condizionano il pre e la partita stessa". E su come la affronterà la Roma ha assicurato: "Come ogni partita. Il mister sono certo che ci dirà di impostare noi il gioco e imporre il nostro ritmo".

MENO DUE - A due giorni dal derby Adem Ljajic è tornato ad allenarsi sul campo. Nei giorni scorsi il serbo ha svolto soltanto sedute di fisioterapia, nella seduta di allenamento odierna invece si è dedicato ad un lavoro differenziato (insieme ad Holebas, ma il greco non dovrebbe essere in dubbio). La rifinitura di domani sarà decisiva per far sì che Garcia lo inserisca nella lista dei convocati per il derby. Il tecnico giallorosso, visto l'ormai pieno recupero di Kevin Strootman, potrebbe prendere in considerazione l'opzione di giocare con un centrocampo a rombo e con De Rossi come vertice basso davanti ai due centrali di difesa, Nainggolan e Strootman sulle corsie laterali e Pjanic come centrocampista più avanzato. E' questa solo un'opzione, un'ipotesi che al tecnico francese è consentita vista la ricchezza della rosa giallorossa, nonostante le assenze di Keita e Gervinho. Allo stesso tempo però non è da escludere che Garcia si affidi al solito e collaudato 4-3-3, che dunque faccia scendere in campo i suoi senza cambi di modulo in vista di una sfida così delicata, e schierando nel tridente d'attacco Totti, Florenzi e Iturbe.