Lukaku, il futuro può essere ancora a Roma. Decisiva la qualificazione in Champions

La Roma segna, tanto. E vince per inseguire non solo la finale di Dublino ma pure quella qualificazione diretta in Champions che manca da troppo tempo. E nella Roma che segna, ride e vince c’è ovviamente il bellissimo viso di Romelu Lukaku. E proprio la Champions potrebbe portare nuove speranze per la permanenza di Big Rom. «Conoscete bene le polemiche che ci sono state in Inghilterra. Devo essere intelligente…», ha detto ieri sorridendo parlando del futuro in giallorosso. Che lui vorrebbe, ma senza urlarlo stavolta per evitare altri problemi. Il riferimento ovviamente era a un anno fa quando in un’intervista rilasciata a Capodanno alla Gazzetta dello Sport aveva detto: «Spero di restare». Il proseguimento della storia lo conoscete: l’Inter ha provato a prenderlo, i costi erano troppo alti. E alla fine Lukaku è finito prima nel mirino della Juve poi in quello della Roma brava a sfruttare il momento. L’arrivo da Re sull’aereo dei Friedkin è stato l’inizio di una storia per niente banale. Diciotto gol finora, spalmanti sia con Mourinho che con De Rossi. Proprio col nuovo tecnico Romelu ha stretto un rapporto sincero, forte. Come era con Mou. Inoltre, Lukaku a Roma si trova benissimo.

Ha trovato un’intesa perfetta con Dybala, la famiglia spinge per restare in Italia e il futuro del club è più roseo del previsto. Soprattutto con la Champions. E qui entriamo sul lato importante della faccenda, quello economico. Il prezzo della clausola è di 37 milioni di sterline, ma col Chelsea si può trattare e far scendere il costo a 30 che poi sono 35 milioni di euro. Comunque tanti, ma non troppi visto il valore del calciatore e la possibilità di monetizzare con Abraham. C’è poi il nodo ingaggio, al Chelsea percepirà 12 milioni a stagione fino al 2026 anche se quest’anno ha accettato di ridursi lo stipendio a poco più di 7,5. Servirebbe una spalmatura, con un passo avanti di Lukaku che conosce bene la dinamica di contenimento degli ingaggi a Trigoria. Un’operazione che si aggira intorno ai 50-60 milioni, tanti per un club coi limiti che ha la Roma. Ma con la Champions, e qualche cessione di giocatori ora rivalutati nulla è impossibile.

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