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Luis Enrique vicino all'addio. Villas Boas è più di un'ipotesi

(di Alessio Nardo) Per la Roma, ormai, è tempo di guardare al futuro. Il pareggio con il Chievo ha (quasi) definitivamente spento ogni possibilità di accesso alle competizioni europee del prossimo anno.

Redazione

(di Alessio Nardo) Per la Roma, ormai, è tempo di guardare al futuro. Il pareggio con il Chievo ha (quasi) definitivamente spento ogni possibilità di accesso alle competizioni europee del prossimo anno.

Le sfide con Catania e Cesena non attirano più di tanto, le attenzioni della piazza si spostano sempre più dal campo...alla panchina. E la giornata di oggi, in tal senso, rischia di essere cruciale.

LUIS VERSO L'ADDIO - Non è ufficiale e non lo sarà prima del 13/14 maggio (quando finirà il campionato), ma la sensazione è che l'avventura di Luis Enrique alla Roma stia vivendo gli ultimissimi scampoli. Il tecnico spagnolo è sempre più lontano dalla Capitale. Si sente turbato, scosso, deluso da un'annata terribilmente complicata. Ha voglia di dire addio, ed è Walter Sabatini, in sostanza, a confermarlo: "Questo è un pensiero mio, non è riconducibile a nessuna sua dichiarazione, ma penso che stia pensando all'ipotesi dell'addio: non sentendo il sostegno per se stesso non sente di poterlo trasferire alla squadra e quindi non vuole mettere la Roma, squadra e società, in una situazione di squilibrio», ha detto il ds giallorosso a Serie A Live, su Mediaset Premium.

«Il prossimo passo della società è quello di confrontarci con Luis Enrique - continua Sabatini - cercare di capire quali siano le sue reali motivazioni e cercare di convincerlo. Luis Enrique è un ragazzo esageratamente onestoè stato molto orgoglioso di allenare la Roma e lo è anche oggi: deve decidere serenamente, non vogliamo pressarlo oltre misura, perchè lui sa quello che è meglio per se stesso e per la sua famiglia. Noi vogliamo che lui rimanga, ma se così non sarà faremo altre scelte: 5 minuti dopo l'ultima partita di campionato cominceremo a progettare il futuro»

VILLAS BOAS IN POLE - La notizia (o indiscrezione, fate voi) la riporta in mattinata il portale lusitano A Bola: André Villas Boas, 35 anni, ex tecnico di Academica Coimbra, Porto e Chelsea, sarebbe molto vicino a diventare il nuovo allenatore della Roma. Ovviamente, per ora, non arrivano conferme ufficiali. Ma il suo agente, Carlos Gonçalves, a Rete Sport non smentisce l'ipotesi: "Per ora non posso confermare le voci di queste ore sul presunto accordo tra Villas Boas e la Roma. In questo momento Villas Boas è in vacanza e non ha ancora preso una decisione. Si era parlato di lui già tempo fa accostandolo alla società giallorossa, di sicuro lui sarebbe onorato di guidare una società così importante, ma è presto per parlarne".

A tal proposito è intervenuto anche uno dei personaggi più importanti e influenti del calcio portoghese, tal Jorge Mendes, procuratore (tra gli altri) di José Mourinho: “Le voci di mercato su Villas Boas? Lui in questo momento è in vacanza con la famiglia e non pensa a queste cose - ha detto a gazzettagiallorossa.it - In questo momento non ha ancora deciso nulla, ma so che su di lui c’è già un altra squadra. La Roma? Lo conosco, a lui piacerebbe: è una grande squadra che gioca in un campionato importante. Sarebbe una buonissima ipotesi per lui”.

A smorzare (in parte) le voci circa il futuro giallorosso dello Special Two ci ha pensato, nel pomeriggio, Elio Arienti, corrispondente di A Bola, intervenuto ai microfoni di LaRoma.net: "Oggi mi hanno chimato quattro radio e ancora non è finita, entro questa sera devo fare altri due collegamenti...Per il momento non c'è nulla di vero. Ho parlato con i miei colleghi portoghesi che mi hanno spiegato bene come è nata la “notizia”. Come prima cosa vorrei precisare che non si è trattato di un articolo, ma di quattro righe scritte nell'edizione telematica del quotidiano e non in quella cartacea che, ci tengo a sottolineare, a questa indiscrezione non ha dato nessuno spazio. E' stata ripresa una voce secondo la quale Villas Boas aveva raggiunto un accordo con la Roma. Il collega dell'edizione on-line ha preso la notizia e, senza le opportune verifiche, l'ha rilanciata sul sito. I colleghi del giornale mi hanno confermato che non è vero nulla e infatti, una mezzora dopo la pubblicazione, è arrivata la secca smentita di Villas Boas. Ripeto che non c'è nulla di vero. Attenzione però...Questo non significa che Villas Boas, in futuro, non possa venire ad allenare la Roma. Ad oggi però non c'è assolutamente nulla”. Domani, chissà.

Quel che è certo è che un anno fa, il tecnico del Porto era una priorità assoluta del dg romanista Franco Baldini. Poi non se ne fece nulla, anche a causa della clausola rescissoria di 15 milioni che il Chelsea accettò di sborsare per liberare il tecnico dal Porto (mentre Roma ed Inter decisero di imboccare altre strade). Oggi, l'occasione di portare Villas Boas a Roma è lì, servita su un piatto d'argento. Difficilmente Baldini se la farà sfuggire, soprattutto se Luis Enrique, come sembra, confermerà l'addio. L'unico vero nodo da sciogliere è relativo a Walter Sabatini, che preferirebbe una soluzione italiana. Magari il ritorno di Montella...

CAMPIONATO - A proposito dell'Aeroplanino. Sabato sera alle ore 20.45 la Roma disputerà la sua ultima gara stagionale allo stadio Olimpico e di fronte troverà il Catania. Sarà importantissimo ottenere un risultato positivo, quantomeno per "conservare" il 7° posto in classifica, che potrebbe voler dire qualificazione ai preliminari d'Europa League, qualora gli imminenti deferimenti del procuratore federale Stefano Palazzi (riguardanti l'arcinota vicenda del calcioscommesse) dovessero "toccare" società attualmente meglio posizionate della Roma in classifica. La squadra giallorossa è tornata ad allenarsi nella giornata odierna. Luis Enrique ha a che fare con una situazione di parziale emergenza. In porta dovrebbe esserci di nuovo Curci, in dubbio Rosi, Kjaer, Pjanic e Bojan.Rientreranno dalle rispettive squalifiche sia Lamela che Osvaldo.

Il pari con il Chievo segna la mancata qualificazione (ormai anche arimetica) ai preliminari di Champions League. Da dodici anni la Roma non infilava due stagioni consecutive (1998-1999 e 1999-2000) senza accesso alla massima competizione europea. E ciò, di certo, non può far contenti i tifosi, sempre più avviliti da un campionato davvero mediocre.

MERCATO - Infine, due notizie di mercato. L'ad del Villarreal, Fernando Roig junior, ha smentito (per ora) le voci circa un possibile trasferimento del 21enne difensore argentino Mateo Musacchio alla Roma: "Non chiudiamo le porte ai giallorossi - ha detto a Tuttomercatoweb.com - però è un giocatore importante sul quale vogliamo fare affidamento. Quindi...Adrebbe via solo per una grande offerta, irrinunciabile. E una proposta del genere non è ancora arrivata". Sempre secondo Tmw, è sempre più vicino il divorzio tra la Roma e Gabriel Heinze. Il "gringo", 34 anni compiuti lo scorso 19 aprile, potrebbe fare ritorno in Argentina.