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Luis Enrique: “Troppa differenza tra noi e il Milan. Mai pensato di poter vincere”

Ecco le parole di Luis Enrique ai microfoni di Sky, sala stampa dopo la partita Roma-Milan 2-3.

Redazione

Ecco le parole di Luis Enrique ai microfoni di Sky, sala stampa dopo la partita Roma-Milan 2-3.

LUIS ENRIQUE A SKY SPORT

Poteva fare di più questa Roma?No, credo che c’è troppa differenza con il Milan. Questa sera non mai pensato nemmeno per un attimo che avremmo potuto batterli

Cosa che pensi sia mancato?“Questo è il bello e il brutto del calcio. Hai parlato tutta lla settimana dei calci piazzati e degli angoli. La differenza bestiale è che nel gol di Burdisso, il difensore aveva Zambrotta al collo, Nesta ha colpito come a casa sua. Siamo lontani dal risolvere questi problemi perchè non è la prima volta. Non siamo una grande squadra, dobbiamo migliorare io per priimo”.

Due gol subiti su calci piazzatiSono d'accordo che sui calci piazzati non c'è mancanza d'esperienza, c'è un livello diverso tra giocatori, ma non è una questione di gioventù o essere vecchi. È una questione di concentrazione, se non sei pronto e non ti accorgi subito di quel che succede prendi gol. Noi continuiamo a insistere. Mancano ancora molte cose e come sempre io sono il massimo responsabile. Sono io che devo lavorare e migliorare.

Vi siete detti qualcosa di particolare con Tassotti?No no. So com'è come persona, perché abbiamo Rijkaard come amico comune. È un bravo ragazzo, sono passati tanti anni.

 

LUIS ENRIQUE IN SALA STAMPA

Io sono il massimo responsabile di tutto quello che succede alla squadra e quando vedete uno che è distratto in campo, è colpa mia. Oggi però ho visto troppa differenza tra una squadra e l’altra. Abbiamo fatto 15 tiri in porta e il Milan 7 e 8 ma con una cattiveria diversa. Io lo vedo questo. Abbiamo bisogno di più cattiveria in area avversaria ed essere più forti nella propria area. Per me il peccato dopo i due infortuni è che ho visto troppa differenza. Però non cambia il mio pensiero. Continuo a preparare la mia partita. Ho visto che Burdisso ha fatto gol con Zambrotta che gli mordeva il collo e poi Nesta ha fatto gol da solo. Questo non dovrà più succedere, anche se forse succederà.

Ma la differenza che c’è stata oggi, lei lo pensava anche ieri alla vigilia?No non lo pensavo, non credo che siamo indietro per quanto riguarda il gioco. Ma siamo lontani dal Milan nel dominare tutte e due le aree del campo. Quello che cerchiamo di fare con il possesso di palla lo facciamo per essere più forti ma ancora non riusciamo più a farlo.

Il Milan può essere per te un modello?No, il mio modello lo so qual’è e ce l’ho chiaro. Tutte le squadre del mondo hanno punti deboli e forti, io ho già abbastanza lavoro con la mia squadra. Loro hanno giocato con sicurezza e una efficacia esagerata.

Con grandi sforzi sta cercando di adattare il suo credo calcistico ai giocatori, ha pensato a cercare un’alternativa?Dipende dai calciatori disponibili. Cerco di fare la migliore versione della rosa con il mio modulo che varia con i calciatori che abbiamo. Non è lo stesso modulo che abbiamo avuto all’inizio.

E’ sembrato che la mancanza di cattiveria non sia mancato ai giovani ma ai senatori. Questa partita ti ha detto che qualche giocatore è arrivato alla fine di un ciclo?Io non lo penso. Se sbaglia un giovane non lo vado a dire come se sbaglia un vecchio. Tutti devono migliorare e io non guardo i calciatori per la loro età. Siamo distratti nella nostra area e per questo è impossibile non ricevere gol. Sempre la stessa situazione e continuando così non vinceremo con nessuna squadra.

La Roma ha un difetto di personalità, è una squadra troppo piccola rispetto al Milan. Ha messo un centrocampo molto leggero oggi e avete perso tante palle proprio lì.Che devo fare devo farli mangiare di più? Io questo discorso non lo voglio fare. Accetto la mia responsabilità, ho cercato di controllare il centrocampo con il possesso di palla ma non ci siamo riusciti, non mi venite a dire che dovevo mettere Perrotta perché io cerco sempre di scegliere nel modo più giusto. Ho sbagliato la formazione? Può essere, non dico di no. Per quanto riguarda la personalità non si compra al mercato, è una cosa che ogni giocatore deve avere. Oggi ho visto che siamo ancora troppo lontani dal Milan.

Dove colloca la Roma al di là della classifica?Non lo so, non te lo posso dire. Non vedo la squadra giocare male ma se non dominiamo sia l’area avversaria che la nostra, non c’è niente da fare.

Bojan secondo lei osa ancora troppo poco? Quali sono i punti deboli della Roma?Il punto debole l’ho detto, è dominare l’area. Non parlo individualmente soprattutto dopo una sconfitta. Sono io che devo ottenere il miglior rendimento di ogni giocatore e sono io il responsabile.

Rispetto a Genova la Roma ha avuto una involuzione? Sui calci da fermo secondo lei serve ancora tempo per migliorare? Quanto tempo ci vuole per risolvere queste lacune?Spero di farlo in una settimana. Le disattenzioni in area non devono succedere più. La differenza è Zambrotta su Burdisso e la nostra difesa sui calci piazzati, tutto qui. Io lo dico sempre ai nostri calciatori, non parlo di gioco ma di piccoli dettagli da migliorare.

I tifosi hanno sempre tifato la squadra, può mandare un messaggio ai tifosi?Per quanto riguarda io dico che bisogna lavorare e migliorare. Voglio vedere una squadra più cattiva e intensa. Questa squadra è irregolare e possiamo migliorare solo lavorando. Nessun messaggio, il tifo è incredibile. C’è tutto per sentirsi forte come squadra e società, ma siamo noi che dobbiamo fare di più.

Quali sono le cose positive stasera?Sono molto esigente e quando perdo è difficile vedere cose positive. Mi è piaciuto tantissimo l’atteggiamento di Pjanic che pesa 65 kg ma ha lottato con tutti, lo stesso Lamela. Abbiamo bisogna di questo se vogliamo avere possibilità di vincere contro squadre come il Milan.

 

LUIS ENRIQUE A ROMA CHANNEL

Perché secondo lei non c’è concentrazione?Non lo so perché, ed è un peccato

La Roma ha aggredito il Milan a tratti soprattutto nel secondo tempo.Sì ma io vedo come marcano i giocatori del Milan, e vedi come la facciamo noi. Se continuiamo così non miglioriamo ed è per questo che dobbiamo continuare a parlarne fino a che diventa naturale

I suoi calciatori si rendono conto degli errori?

Il calciatore professionista lo sa. E’ una situazione per la quale cercherò di dargli più attenzione. Siamo lontanissimi rispetto al Milan ma non nel gioco. Serve concentrazione ed attenzione. Sono il secondo e il terzo gol su cui dobbiamo migliorare

Nel momento propositivo in cosa deve migliorare la Roma?

Tutto quello che succede con il possesso di palla penso che si poteva vedere qualcosa di meglio. E’ difficile prendere le cose positive dopo una sconfitta così. Serve sicuramente più cattiveria in cui andiamo a fare del male nell’area avversaria o ci andiamo a prendere un rigore. Ma l’atteggiamento c’è e questa era la cosa che mi premeva in più.

La scelta di Borini e Osvaldo è stata fatta per mettere pressione al Milan?Non solo per quello perché sono giocatori che sanno fare gol, andare in velocità ed è un peccato l’infortunio di Fabio

 

Su cosa lavorerete questa settimana?

Noi possiamo lavorare tutta la settimana ma se poi arriviamo alla partita e c’è uno distratto che faccio? E’ su questo dobbiamo migliorare, non so se succede da sempre o sta succedendo solo da quando ci sono io.

 

Su Pjanic?

Non parlo dell’età, è giovane e bravo. Ha fatto una partita incredibile, ha lottato. Rimango comunque contento della mia squadra perché ha un atteggiamento buono e io cerco di farlo straordinario. Se è solo buono non lo battiamo il Milan.

 

Molti si aspettavano Taddei al posto di Angel.

E’ stata una scelta tecnica normale. Non faccio mai la formazione titolare uguale perché tutti possono giocare. Capisco che quando si perde questo sia un motivo di critica.