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Luis Enrique: “Siamo in grado di battere il Milan, ma serve una gara quasi perfetta”

Ecco le parole di Luis Enrique in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Roma.

Redazione

Ecco le parole di Luis Enrique in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Roma.

C’è un dato sorprendente: se considerassimo i primi tempi la Roma sarebbe prima con il Milan, nei secondi tempi sarebbe al penultimo posto. “Non so perché, forse dobbiamo chiedere di mettere solo quarantacinque minuti di gara. Magari il prossimo anno sarà il contrario. Per me è già interessante essere completi per un tempo, questa stagione ha avuto alti e bassi, con gare buone e altre meno, adesso inizia il campionato importante, quello che dirà cosa faremo il prossimo anno ed è uno stimolo per tutti, per la squadra e per i tifosi.

Si può battere il Milan? “Siamo in grado di battere il Milan, dobbiamo fare una gara quasi perfetta per vincere.”

Barbara Berlusconi ha fatto i complimenti al progetto Roma“E’ sempre bello sentire parole di riconoscimento ma penso che ognuno in Italia sa cosa cerchiamo di fare alla Roma, non è niente di strano o complicato, è un pensiero che sappiamo debba essere aiutato dai risultati. Però è gratificante sentire i complimenti.”

Il Milan avrà il Barcellona dopo di voi, c’è qualcosa nel sistema della Roma che assomiglia al Barcellona e che può essere difficoltoso per il Milan. Secondo lei sarà più facile vincere contro di voi o contro il Barcellona? “Vincere con il Barcellona è sempre molto difficile, sono i più forti del Mondo. Per noi questa gara arriva in un ottimo momento, siamo ancora lì e dopo il derby nessuno pensava potesse essere così. Non dimentichiamo però le squadre che sono dietro. Per il Milan è uno stimolo sia la gara contro il Barcellona che quella con noi, devono vincere per mantenere lontana la Juve. Per noi sarebbe bellissimo vincere ma non so se per il Milan sarà più facile vincere con noi o con il Barcellona”.

Dopo il Genoa ha detto solo che le piaceva il risultato, adesso cosa manca alla Roma? “La gara contro il Genoa l’ho rivista e non è stata così male come pensavo. Ci sono stati errori che non dovremmo fare ma non è stata brutta brutta, la squadra sta migliorando e sta cercando la regolarità.”

E’ la giornata giusta per caricare ancora di più ambiente e giocatori? “Potrebbe essere ma si può perdere domani e vincere le altre nove partite. Sarebbe positiva come situazione. Ci sono gare diverse per quanto riguarda la mentalità, potrebbe essere un’iniezione di fiducia vincere contro la capolista ma dobbiamo essere ad un livello altissimo per metterli in difficoltà.”

Che partita si aspetta a livello tattico? “Sarà importante sapere chi avrà di più il pallone. Loro devono avere il possesso per fare il loro gioco, come noi. Non so se ci saranno cinque gol come all’andata ma andremo per vincere e spero che possa essere una bella partita per tutti.”

All’andata, dopo la sconfitta per tre a due, disse che c’era troppa differenza tra Roma e Milan. E’ diminuita questa differenza? Ibra come si ferma? “In quella gara ci fu una grande differenza e il risultato è stato giusto. Non so se la differenza si sia accorciata, al momento manca la stessa regolarità che hanno loro. Sono sicuro che se la squadra non dimostra il suo cento per cento sarà difficile contro questo Milan. Ibra? E’ un calciatore di grandissima qualità, un riferimento per la squadra, è sempre difficile fermare uno del suo livello.”

Pensa di poter contare su tutta la rosa a disposizione? Servirà la miglior Roma per battere il Milan? “Si, servirà il massimo. Ci sono dei calciatori con dei problemi, è normale. L’unico che mi preoccupa è Heinze e non sappiamo se sarà della gara.”

E’ soddisfatto del Lamela visto nelle ultime gare? “Non faccio un giudizio su un calciatore in pochi minuti. Sono soddisfatto di quello che ha fatto da quando è arrivato, e vale per tutti. Non posso giudicare sui novanta minuti, magari se uno sta male o non è in giornata.”

In ottica futura come cercherà di arginare i problemi difensivi? “Il calcio è uno sport di errori. In un calcio come il nosto, se ci sono degli errori, non conta chi sia il difensore.”

Milan sarà distratto dal Barcellona? “No, sono calciatori abituati. Adesso arriva la parte più importante del campionato. Hanno iniziato male la stagione e adesso sono primi con merito.”

Quante possibilità per il terzo posto? “Non so, perché non so che livello avremo in queste ultime dieci partite. Se continuiamo in un percorso di crescita possiamo arrivare vicini. Ci sono molte squadre che lottano ma dipende tutto dal nostro livello.”

Lei ritiene che ci siano, sia in Italia che in Europa, degli allenatori che stanno proponendo un calcio come il suo? “Sicuramente ci sono. Essere allenatori vuol dire prendere delle decisioni su come giocare e come comportarti: devi sempre scegliere, ci sono tanti che prendono le loro decisioni in modo più o meno difensivo e in questo si vedono le diversità tra un allenatore e l’altro.”

Ieri la Primavera ha vinto la quarta Coppa Italia della propria storia. Che ne pensa? “Dal primo giorno ho visto come lavora Alberto e penso che siamo sulla strada giusta. Ci sono calciatori di qualità, ieri hanno vinto e faccio loro i complimenti. Arrivare alla prima squadra è difficile perché c’è troppa distanza e mi piace vedere i ragazzi che si allenano con noi tutti i giorni. Nessuno di loro partirà per Milano, hanno giocato ieri e devono festeggiare.”

Come sta Totti? Cosa pensa di Allegri? “Totti ha fatto l’allenamento questa settimana, non è al cento per cento ma sarà in un buono stato: ha riposato qualche giorno e sarà a disposizione. Allegri ha vinto lo scorso anno e questo può vincere ancora, sta facendo un ottimo campionato e sa come gestire il suo gruppo. E’ un allenatore di altissimo livello.”