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Luis Enrique: "Presto arriveranno anche i gol e la vittoria"

Ecco le parole di Luis Enrique in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Siena.

Redazione

Ecco le parole di Luis Enrique in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Siena.

Quanto vi è servita la prestazione contro l’Inter sul piano dell’autostima?Non saprei quantificarlo, ci è servito molto, ci ha consolidato la nostra idea calcistica, è un punto importante per la fiducia.

Si è parlato molto di Stekelenburg. Il portiere dovrebbe essere più tutelato? Chi lo sostituirà?Devono essere tutelati tutti i giocatori di tutte le squadre. Lucio si è venuto a scusare credo nella buona fede del giocatore anche se ci siamo spaventati molto. Ho deciso chi giocherà ma lo dirò prima ai giocatori.

Può essere un pericolo contro il Siena offrire troppi spazi per le ripartenze?Contro il Siena sarà una partita difficile e delicata dovremo si attaccare ma cercare di creare tante occasioni ma dovremo fare un attacco controllato, gli attaccanti dovranno dare una mano in copertura ma vedo una squadra che ha voglia di vincere e che si sente in debito con i tifosi. Le intenzioni saranno le stesse delle partite precedenti ma la cosa certa è che la Roma farà sempre la partita.

Quanto manca per arrivare al risultato completo?La nostra filosofia di gioco è schierare la squadra in un certo modo che è il modo migliore per raggiungere il risultato. Non è l’unica strada ma per noi è la migliore. I gol arriveranno molto presto, è un problema che supereremo. I complimenti sono una cosa marginale. Abbiamo bisogno di una vittoria perché la squadra sta lavorando bene e quando si lavora bene i risultati devono essere la logica conseguenza. La partita di giovedì arriva a pennello.

Manca un po’ di velocità nel gioco? Come vede Bojan?Ci sono molte cose da migliorare e da affinare, i giocatori devono conoscersi meglio tra di loro, solo nell’ultima settimana di mercato sono arrivati 4 giocatori. Nel calcio non si finisce mai di migliorare. Bojan è sulla stessa traiettoria di Borriello, Borini e altri, mi piace che i giocatori si guadagnino il posto, sono tutti bomber lo so perché li vedo nell’ allenamento.

Si giocano tre partite in otto giorni. Si vedrà di più questa cosa?Le tre partite influiranno sulle mie decisioni non siamo abituati a giocare partite in questo lasso di tempo. Bisogna vedere quale sarà la condizione dei giocatori. Sono preoccupato di come attaccare il 4-4-2 del Siena ed evitare le loro ripartenze, se uno non sarà al 100% ci sarà un compagno pronto a subentrare. Ci sono giocatori che hanno un peso specifico ma non credo che si possa andar lontano contando solo su 3-4 giocatori

Pizarro ora come ora è indispensabile? È cambiato il suo pensiero su di lui?Sono tutti indispensabili. Non ho mai messo Pizarro sul mercato, non è il mio lavoro, ho sempre contato su di lui, si adatta al nostra filosofia ora è tornato a disposizione dopo un infortunio.

Osvaldo è stata una sua richiesta. Ha deluso finoraNon è importante se un giocatore sta qui perché l’ho voluto io o Walter. Quando sta qui è un giocatore della Roma che difende questi colori. È lo stesso discorso che vale per Pjanic e Borini e gli altri. È un discorso di tranquillità,  bisogna concentrarsi solo su quello che è il lavoro, sono convinto che questi giocatori segneranno e che i centrocampisti gli daranno una mano.

La lotta al titolo sarà più aperta?È prematuro trarre conclusioni, sembra un campionato più aperto, sarà importante aspettare le prime 10 giornate per fare un bilancio più preciso.

Lamela si è fermato. Questo provoca un rallentamento nel suo inserimento?Lamela oggi non si è allenato ieri ha avuto un problema alla caviglia. Era importante che recuperi con calma. Dico a tutti di recuperare con calma e poi tornare a disposizione. È giovane e avrà modo di fare bene e dare il suo contributo

Dopo la sconfitta dell’Inter va interpretata diversamente la gara di sabato?

Non credo, tutte le partite sono diverse, per noi era difficile, per come si è espressa la squadra questo è stato apprezzato dalla piazza. E’ arrivato il mio messaggio che era quello di giocarcela con tutti in casa e in trasferta. Quello che mi preoccupa è la prossima partita non i risultati precedenti.

Esonerato Gasperini. È mancata la pazienza?No comment. È un allenatore preparato ma come al solito noi allenatori dipendiamo dai risultati.

L’Inter si è difesa più del Cagliari. È questa la grande differenza tra calcio italiano e spagnolo?Non so se il Cagliari nel primo tempo abbia giocato bene per meriti propri o perchè abbiamo sbagliato noi a fare pressing. Nel secondo infatti abbiamo fatto meglio anche se il risultato non è arrivato. Con l’Inter abbiamo esercitato bene il pressing nei 90’, tra una decina di giornate potrò dire meglio quali sono le differenze. Nel calcio italiano chi non è abituato a tenere il possesso di gioco diventa vantaggioso per noi perché noi vogliamo tenere il possesso nella metà campo avversaria. L’inizio è stato difficile ma sapevo che non sarebbe stato facile.

Negli attaccanti che hai a disposizione si possono fare delle differenze. Totti è uno che può giocare solo nella posizione centrale?Non sono 3 attaccanti giochiamo 11 attaccanti e 11 difensori, partecipano tutti alla manovra. Totti può ricoprire più ruoli, ha più libertà perché ha più qualità, bisogna adattare il modulo alle caratteristiche dei giocatori. Totti ha libertà di svariare

Quando non giocherà Totti, chi lo sostituirà?Ce ne sono tanti, Verre, Lamela, Bojan, Pizarro, Pjanic.

Perrotta terzino. Può essere il nuovo ruolo o è stata un’emergenza?Per me ha fatto benissimo. Può giocare li, come interno, come trequartista, per questo Simone è grande, per questo ha vinto il Mondiale, ha le qualità per giocare in tanti ruoli e farlo benissimo e questo è la cosa più importante

Curci, Lobont o Pigliacelli?Non lo dico, alcune volte lo dirò, questa settimana preferisco parlare prima con i giocatori. O Curci o Lobont.

Sembra che lei non prenda le contromosse all’avversario. È solo un’impressione?È solo un’impressione sua, curo molto il gioco degli avversari non siamo delle macchine però. Nel caso di Zarate abbiamo perso male il pallone. Posso dire che Aguero va marcato in un certo modo ma poi può anche non riuscire, cosi come con Messi o con Totti. Il calcio è un gioco di errori, errori di campo ma anche che si possono fare dalla panchina

C’è rischio che si perda De Rossi nella fase realizzativa giocando in quel ruolo?Dipenderà dalle partite, De Rossi può essere utilizzato anche da interno, lui sta diventando il timone della squadra, ha già segnato un gol, si inserisce molto bene dalla seconda linea.

Avevi puntato molto su Caprari e Viviani. Potranno essere reinseriti nel progetto?In questo momento ho una rosa abbastanza folta, loro sono giocatori interessanti che seguiamo da vicino e in qualsiasi momento possono rientrare in prima squadra. Seguiamo con molta attenzione la crescita dei ragazzi, bisogna avere pazienza e non avere fretta. Se non possono giocare con la prima squadra è importante che giochino. Fino a che sarò io l’allenatore mi avvarrò dei ragazzi della Primavera.

In questo momento in cui tarda ad arrivare la vittoria quanto è importante l’apporto dei tifosi?Stiamo in debito con i tifosi, abbiamo questa voglia di ricambiare questo affetto e sostegno. Abbiamo una tifoseria straordinaria che ci chiede di difendere questi colori al 100%, lo hanno visto e ci hanno applaudito. Spero che dopo una grande partita possiamo dargli questa gioia, per me è fondamentale che ci sia questa comunione tra noi e la tifoseria.