Luis Enrique: “Ho sbagliato tutto, ma giudicatemi per i risultati di fine stagione”

Ecco le parole di Luis Enrique alla vigilia di Roma-Fiorentina

Lei continua a ricevere grande appoggio dalla società, per quanto riguarda la sfera tecnica, le aspettative non sono quelle che si intravedevano un po’ all’inizio, perché siamo arrivati a questo punto ? “Dal primo giorno che sono arrivato qua  ho mostrato dall’inizio le mie caratteristiche. Dopo questo percorso, dopo tante giornate la squadra ancora può lottare per la Champions e siamo vicini all’Europa League, mancano 5 giornate vediamo cosa succede, mi giudicherete per i risultati di fine stagione”

Lei è da diverse partite che non dice di veder più una bella Roma come si spiega questa involuzione? “Questo è il calcio. Io vedo l’identità della mia squadra ogni settimana anche se voi non la vedete e la vedo anche quando perdiamo”

Secondo te alcune sconfitte nascono da difficoltà della squadra derivanti dal fatto di conoscere la formazione poco prima e quindi di metabolizzare in troppo poco tempo le tue scelte? “Per l’esclusione di Totti, purtroppo lui ha 35 anni e non giocherà fino a 50 anni purtroppo, i ragazzi devono abituarsi che anche senza Totti loro non partono sconfitti, lui è ancora il nostro riferimento ed il calciatore più importante, mi prendo la responsabilità per l’esclusione della scorsa partita”

Anche oggi come qualche settimana fa affermerebbe di voler rimanere altri 5,10 anni a Roma? “Non lo dico, ora non è il momento di scherzare e non lo dico perché se lo dico qualcuno di voi potrebbe morire, vai tranquillo cinque anni non sarà”

Secondo lei qual è l’autocritica più grande che può rivolgere a sé stesso? “Ho sbagliato in tutto, al 100%”

La sua scelta di formazione di Torino, rimettere Perrotta e mettendo Pjanic più avanti con Osvaldo, Borini punta è stata una scelta di cambiare il suo registro? “Non penso questo, Pjanic è trequartista, ho provato a farlo giocare da interno per avere un uomo in più, non ho cambiato nulla nel mio modo di giocare”

Lei ha detto che ha sbagliato tutto, ma Baldini prima ha detto parole importanti a lei. Nelle vesti di Baldini lei si darebbe fiducia? “Cosa vuoi che ti dica, quello che devi dire alla società lo dico a loro, io rispetto sempre i nostro tifosi”

Può essere arrivato al punto che le sue idee ed il suo modulo di gioco non sono adatti al calcio italiano? “Credo che è adatta totalmente, ho visto la squadra giocare bene a calcio, per me ci sono differenze da calcio italiano e quello spagnolo ma sono differenze normali che non sono un impedimento

In riferimento alla gara di Torino, il gruppo si è reso conto di cosa il tifoso giallorosso ha dovuto guardare? “Si questo è vero, noi soffriamo questa situazione, dispiace perdere così, parliamo però della Fiorentina se vinciamo siamo ancora lì vicini al terzo posto”

C’è una differenza di approccio alla partita quando la Roma esce dall’Olimpico? “E’ difficile da spiegare, esattamente non lo so altrimento lo avrei cambiato. All’inizio della stagione eravamo una delle migliori squadre in trasferta in casa soffrivamo ora invece tutto il contrario

Questa squadra manca di personalità? Quanto tempo deve ancora passare affinchè i tifosi non vivano più queste umiliazioni e si inizi a vedere la sua proposta di gioco? “Mancano le cinque partite più importanti della stagione e parlare delle sconfitte pesanti o meno ora è riduttivo. Io mi concentro a pensare alla Fiorentina e cercare di fare tutto il meglio per arrivare a questa partita”

Al di là del piazzamento finale che si avrà, lei ha capito dove intervenire per risolvere i problemi della Roma? “Si però non pensate che lo vado a dire quando mancano le cinque giornate più importanti. Ogni volta che c’è una sconfitta noi rivediamo più volte la partita”

Se lei sbaglia tutto come ha detto viene un dirigente e ci dice che va tutto bene, quali sono le conseguenze nei suoi confronti oltre a metterci la faccia?“Ci hai pensato molto a questa domanda? Lo dirò fra cinque giornate"