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Luis Enrique: “E' il giorno più felice per me, ma è stata una partita matta ed abbiamo avuto anche fortuna”

Ecco le parole di Luis Enrique ai microfoni di Sky, Mediaset, Rai, conferenza stampa al termine di Napoli-Roma 1-3.

Redazione

Ecco le parole di Luis Enrique ai microfoni di Sky, Mediaset, Rai, conferenza stampa al termine di Napoli-Roma 1-3.

LUIS ENRIQUE A SKY

Da quando è in Italia non l'avevamo mai vista così felice. È il giorno migliore da quando è qui?Sì sono felice, succede quando vedi la squadra fare il suo lavoro. Oggi è stata una partita matta, abbiamo avuto fortuna e fatto un bel lavoro, ci poteva stare qualsiasi risultato.

Che risposte hanno dato i ragazzi? Terzini più consistenti, attaccanti che rientrano...Benvenuto nel calcio moderno. Devi sempre fare tutte e due le fasi bene, sennò sei morto. Abbiamo fatto bene nel primo tempo, poi il Napoli ha pressato più alto. Risultato buonissimo per tutti, ma continuiamo a lavorare c'è tanto da fare.

Oggi era la gara della svolta?Un professionista deve essere pronto per giocare, ripensando alla partita penso che abbiamo fatto un'ottima prima parte.

Avete sempre attaccato, anche sul 2-0, proponendovi sempre.Sì, è una delle cose che cerchiamo di controllare, ovvero che si giochi sempre ugualmente qualsiasi sia il risultato. Il modo di giocare non deve mai cambiare, è molto importante la continuità. Oggi nella prima parte lo abbiamo fatto, nella seconda un po' meno ma con un po' di fortuna ci siamo riusciti a vincere.

Non vuoi comunque italianizzarti?Era una battuta, mi piace Roma e la gente. Io continuo a pensare che è meglio giocare all'attacco. Sono contentissimo di stare qui.

Fate meno possesso palla e cercate più le verticalizzazioni.Sì, quando giochiamo palla al piede può succedere di andare nello spazio. Vogliamo sempre guadagnare la profondità per mettere in difficoltà il difensore, affinché la squadra avversaria non sappia come ti muovi. Il miglior modo di difendere e avere la palla nell'area avversaria.

E' d'accordo con le impressioni di Reja?Lo ringrazio. Noi cerchiamo sempre di fare il nostro, continuo per la mia strada, a volte ci si riesce a volte no.

 

LUIS ENRIQUE A MEDIASET

Dopo cinque goal in otto trasferte oggi sono state realizzate tre reti fuori casa?“Un progetto non può essere giudicato fantastico o disastroso dopo una partita. C’è la nostra intenzione di fare la nostra proposta come sempre. Oggi è stata per me una partita incredibile, apertissima e che avrebbe potuto vincere sia il Napoli che la Roma. Per noi è un momento molto felice perché a volte la fortuna si alle a con noi”.

Totti ha dedicato la vittoria a lei stasera…“Ho sempre avuto un grande rapporto con lui, mi piace tantissimo che pensi che questo sia un progetto interessante perché lui è un giocatore di riferimento per la squadra. Dobbiamo lavorare per i tifosi”.

Totti ha specificato di far parte del progetto dopo le critiche rivolte ai tifosi…“Un rigore si può sbagliare, lui ha segnato tantissime reti e ritengo che le critiche a lui siano ridicole. Continueremo tutti insieme a vedere cosa fare”.

I suoi calciatori cominciano a capire il suo progetto o è lei a capire come si gioca in Italia?“Penso un po’ tutti e due. Non riescono a capire tutti cosa voglio perché è normale ma il compito dell’allenatore è proprio riuscire a capire cosa fare con i calciatori a disposizione. Io cerco sempre di convincere i miei uomini che il miglior modo di vincere la partita è tenere la palla e fare la nostra proposta.”

Oggi il Napoli ha avuto più possesso palla della Roma…“Oggi per me il primo tempo è stato ottimo, dopo il goal abbiamo creato tante occasioni. La ripresa è stata più brutta, non abbiam ancora la fiducia necessaria per uscire dalla metàcampo palla al piede. Dobbiamo capire quali sono le nostre armi migliori. Oggi abbiamo avuto anche la fortuna che finora ci era mancata. Nelle gare con Juve e Napoli la Roma ha migliorato molto nella fase difensiva e quello era ciò a cui miravamo”.

Ora che la Roma sta andando meglio la disturba la sosta di Natale?“No. Ho tanta voglia di andare a casa per raccontare agli amici che cosa succede che sto benissimo a Roma una piazza bellissima”.

Con i giornalisti italiani come si trova?“Benissimo, non so cosa dicono di me… ma è incredibile il numero di conferenze stampa che faccio da quando sono qui…”

 

LUIS ENRIQUE A RAI

Spalletti ha detto: Allenare a Roma è difficile ma meraviglioso e che se va via Totti è come se va via la Sud, il Colosseo e il TevereTutti dicono che è difficile. Io ho ricevuto l’appoggio della gente, sempre molto gentile. Totti ha fatto tutta la carriera qui, è un riferimento per tutti da sempre, lo è stato e lo sarà in futuro.

E’ una coincidenza che oggi 8 degli 11 erano gli stessi di lunedi?Non ci faccio conto, vedo come si allenano. Era impossibile ripetere perché c’era qualche diffidato.

Quanta manca alla sua Roma per diventare forte come il Milan?Non lo so, stai parlando di una squadra già campione, stiamo iniziando un progetto nuovo, manca tantissimo, siamo lontani, è stata la squadra più forte che ha giocato all’Olimpico.

Dobbiamo abituarci a vedere una squadra che attacca tanto e subisce tanto?Poteva essere 5-5. Mi piace molto andare all’ attacco e mettere nella formazione giocatori più tecnici possibile, mi piace mettere una squadra equilibrata. Poi il tifoso di calcio si diverte quando vede una partita della Roma.

Strategia studiata puntare sugli inserimenti da dietro?Sappiamo che il Napoli fa questa difesa a 3 o a 5, il movimento è quello di creare sempre la superiorità, oggi devo fare i complimenti ai ragazzi, sono stati bravissimi.

Una sua opinione sul rinnovo di De RossiLa mia opinione la società la sa. Credo che non c’è fretta, la società sta parlando con il giocatore, lui è identificato con il progetto. Collovati dice: Ma la firma non arriva. Luis Enrique: Tranquillo, arriva Natale, ci sono le vacanze(ride).

Cosa vi dite prima della partita in cerchio?Lo dice in romano Francesco.

 

 

LUIS ENRIQUE IN CONFERENZA STAMPA

E' sembrata una Roma in grado di applicare quello che lei chiede...In crescita se vinciamo e in discesa se perdiamo. E' stata una partita bella per i tifosi romanista, ma aperta al risultato. La fortuna credo che oggi sia stata più con noi che con loro. La mia richiesta ai calciatori era di fare la nostra proposta, contro una squadra fortissima di Champions League, fatta più di noi. Faccio i complimenti ai calciatori come ho fatto dopo la partita di Udine per il loro atteggiamento.

Rispetto a Udine è solo una differenza di fortuna?Oggi la partita poteva finire 5 a 5 o 5 a 4 per il Napoli e sarebbe stato un casino per me. Sono felice per aver vinto 1 a 3 in questo stadio. Ci sono molte cose da migliorare, non finisce mai il lavoro dell'allenatore.

Questa vittoria è stata dedicata a lei dal capitanoSono felici che il capitano dica questa ma la vittoria è di tutti. Noi facciamo una rosa forte con l'appoggio di tutti. Quando ci sta una partita come questa ti rinforza.

Senti di avere uan squadra che ti sta seguendo fino in fondo?Tutti sappiamo che in una squadra con il Napoli la cosa importante è la ripartenza e noi non possiamo rimanere indietro. L'intenzione la squadra ce l'ha, a Udine non ho visto la mia squadra inferiore all'Udinese e oggi non l'ho vista inferiore al Napoli, quello che chiedo ai miei giocatori è l'identità.

Cosa non le è piaciuto della squadra?La seconda parte, penso che la squadra debba giocare sempre con lo stesso modulo. Il possesso palla lo devi avere sempre

La partita di Lamela?Lui è un calciatore importante di noi, sta diventando più forte ogni giorno, si allena come un matto, ha una qualità e personalità. Oggi io voglio parlare della squadra e di quelli che erano in panchina e di chi sta formando questa idea.