Ecco le parole di Luis Enrique ai microfoni di Sky,Mediaset,Rai al termine di Roma-Fiorentina 1-2.
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Luis Enrique: “Capisco i tifosi. Ora puntiamo all'Europa League. Io non scappo, sarebbe troppo facile”
Ecco le parole di Luis Enrique ai microfoni di Sky,Mediaset,Rai al termine di Roma-Fiorentina 1-2.
LUIS ENRIQUE A SKY
Si è rotto qualcosa con l'ambiente? E' stato difficile per i tifosi capire questa situazione. Ci hanno sostenuto sempre, ci hanno aiutati e adesso è normale che mostrino tristezza e disillusione. Il giorno in cui l'allenatore diventa un problema è un giorno difficile. Io però capisco tutto questo, abbiamo fatto partite al di sotto del nostro livello.
Contropiedi clamorosi: troppo generosi avanti o cattiva preparazione della partita? Difficile giocare in una situazione di sfiducia. La squadra nel primo tempo non c'è stata, ho provato a cambiare la situazione e i ragazzi sono tornati al loro livello. Negli ultimi cinque minuti abbiamo concesso tanto per la voglia di vincere. Pubblico immenso, ma la fortuna non ci ha assistito in questa stagione.
Qual è il tuo obiettivo fino alla fine? Siamo mancati quando mancava l'ultimo passo. Quando la lotta si fa dura non siamo all'altezza, è un peccato perché questa situazione è incomprensibile ai tifosi.
Ti sei spiegato perché? Trovare le soluzioni dopo una sconfitta così è difficile anche per me. L'obiettivo è arrivare in Europa League, sarà difficile perché queste sconfitte fanno male ma ci proveremo.
Sabatini domenica ha detto che la società non l'ha aiutata abbastanza. È così? Non penso sia così. Sono venuto a Roma a fare il mio meglio, non mi sono mai voluto giustificare o dare la colpa ad altri. Il responsabile sono io, è così nel calcio.
LUIS ENRIQUE A MEDIASET
Una sconfitta inattesa Primo tempo molto difficile per noi, non eravamo in partita, capisco la difficoltà dei ragazzi per la situazione che stiamo vivendo, è difficile, sappiamo della tristezza dei tifosi
Sembra una squadra smarrita, impaurita. Che cosa sente di dire ai tifosi? L’obiettivo di questa squadra è di essere all’altezza della tifoseria, ho vissuto qualche esperienza simile, è difficile per i calciatori, ho parlato con loro, erano tutti tristi perchè abbiamo lasciato un’altra volta un’opportunità, è difficile giocare con la fiducia che va calando.
Obiettivo è l’Europa League? L’obiettivo è essere avanti di più in classifica, e mettere la Roma che lotti per l’Europa
Si rigioca con il Napoli, la strada è difficile ora E’ una cosa che ci meritiamo, questa situazione l’abbiamo portata noi, io per primo, dobbiamo cercare di essere più professionali possibile per far tornare la fiducia dei tifosi.
C’è stato uno striscione per te. Che impressione ti ha fatto? Non ho visto, me lo hanno detto, un uomo vero lo sono, me lo hanno inculcato i miei genitori, devo dimostrare di essere un allenatore vero. Ho tantissima fiducia in me, la cosa che riguarda l’allenatore sono i risultati.
Chi chiama prima per un supporto tra lei e Guardiola?Non è una grande giornata per noi e per loro, la vita continua, cerchiamo di essere professionisti e migliorare nel nostro lavoro.
LUIS ENRIQUE ALLA RAI
In settimana ha detto durante la conferenza che se i tifosi si fossero schierati contro di lei si sarebbe dimesso. Oggi pomeriggio i tifosi mi sembra che si siano espressi contro di lei… Non ho nulla da dire. La contestazione è normale. Sappiamo cosa succede quando non arrivano i risultati. Noi dobbiamo pensare di migliorare per essere all’altezza della grande tifoseria.
La Roma merita il terzo posto? Il mio pensiero è allenare la squadra per giocare la prossima partita. In queste condizioni è difficile giocare al calcio. Abbiamo fatto primo tempo negativo, nel secondo tempo abbiamo reagito ma il gol preso testimonia la sfortunata stagione che stiamo vivendo
La sua pazienza è finita? Io devo stare sempre accanto ai giocatori e alla società. Adesso non è il momento di distruggere niente, bisogna solamente preparare queste quattro partite per arrivare in Europa.
Come si spiega questa involuzione nel suo gioco? È soddisfatto di come giocate? È una bugia. Non sono affatto soddisfatto del gioco.
Non ci sono gli uomini giusti? Non dirò mai questo
Allora che problema è? (silenzio)
E’ Guardiola che consola Luis Enrique o viceversa? Nessuno dei due. Non ho sentito Guardiola.
Visto le condizioni fisiche di oggi. Non era meglio schierare Totti con la Juventus? Francesca (riferita alla Sanipoli) è la sorella. Arrivederci
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